Quanto fa uno più uno... dico in questo paese... non normalmente.
Beh la risposta è che non fa 2... non fa mai 2 qui...
Ieri sera abbiamo assistito a una delle più interessanti trasmissioni di servizio pubblico degli ultimi periodi televisivi. Una trasmissione dove i conti tornano anzi si cerca si farli tornare. Mi farebbe sinceramente piacere sapere cosa pensano di tutto ciò quelli che in questi giorni hanno gridato all'invasione comunista negli studi Rai... beh dovrebbero vergognarsi e riguardare ogni volta che pensano una cosa del genere la trasmissione di ieri... e dirsi che se li sono tutti comunisti e il risultato è quello di ieri sera ad Annozero... dovrebbero essere comunisti anche loro.
Gia... perchè ieri sera dopo tanto e troppo tempo siè parlato di mafia... di poteri dello stato collusi con la mafia... quella di Totò Rina e Provenzano... quella del sacco di Palermo e di Ciancimino... quella dei 5mila appalti in un giorno...
Ospiti in studio Di Pietro e Ghedini che hanno introdotto la trasmissione con un duello rusticano sul lodo Alfano... Massimo Ciancimino figlio del fu assessore di Palermo... il giornalista Cavallaro e l'ormai ospite senza contratto Travaglio.
Ma partiamo da qualche giorno fa... Sandro Ruotolo giornalista dell'equipe di Santoro riceve nei giorni scorsi una lettera di minacce di morte... Ruotolo è un giornalista che da fastidio perché ha condotto numerose inchieste contro potenti e poteri forti... iinsomma un giornalista scomodo...
...andiamo avanti...
Ritorniamo a ieri sera... si parla dei rapporti tra Stato e Mafia... parla Massimo Ciancimino testimone di vita di mafia... si parla del tentativo di accordo da parte dello Stato con cosanostra... fino qua argomenti già toccati... non bene come questa volta ma già affrontati.
Quale alloro lo shock... Martelli intervistato da Ruotolo dichiara che il giudice Borsellino sapeva della trattativa e logicamente era contrario... guarda caso dopo quella trattativa Borsellino salta in aria... e sparisce la sua agenda Rossa con piena di indicazioni su inchieste e probabilmente nomi importanti... 20 giorni dopo Borsellino muore.
Questo è fare uno più uno... e soprattutto fa due...
Il risultato è che siamo ancora governati da politici che hanno cercato di accordarsi con la Mafia... questo vuol dire che nascosti nell'ossatura dello stato ci sono ancora quei servizi deviati ma forse neanche troppo deviati che non volevano Borsellino come ostacolo...
Uno più uno fa... la casa della madre di Borsellino dove il giudice ha perso la vita per l'esplosione di una macchina imbottita di tritolo... no era stata sorvegliata...
Il nostro paese era marcio ed è marcio... e soprattutto i tentativi per tenere nascosto sono stati numerosi... il nostro paese in questo momento è guidato da una persona alla guida di un partito fondato da un personaggio come Dell'Utri condannato a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa... una premier che in quegli anni era stato destinatario di una lettera di Provenzano per trovare accordi e sostegno... un premier che aveva al posto di uno stalliere un mafioso... che lui chiamava eroe.
Questa gente continua ad uccidere Falcone e Borsellino.
E chissà chi altri...
RispondiEliminaAde
...purtroppo è vero anche questo...
RispondiEliminaQuesta gente sta cercando di celarsi dietro una democrazia...intanto vuol chidere la bocca alla stampa e bendare gli occhi degli italiani..per fortuna,qualcuno di noi ha ancora la mente lucida e la vista lunga.
RispondiElimina...il disegno è chiaro e non vale solo per gli ultimi anni la storia da noi purtroppo insegna...
RispondiEliminavergogna siamo un popolo di somari perche' elegiamo gente collusa con la mafia,e non sappiamo reagire, anzi dimentichiamo
RispondiElimina...e non ci frega niente che le informazioni vengano nascoste... aggiungerei...
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