Grazie Sandro.
Grazie a te e a tutti quegli uomini che hai rappresentato e che come te hanno combattuto e lottato per noi fino alla fine.
(Stella San Giovanni, 25 settembre 1896 – Roma, 24 febbraio 1990)
Grazie a te e a tutti quegli uomini che hai rappresentato e che come te hanno combattuto e lottato per noi fino alla fine.
(Stella San Giovanni, 25 settembre 1896 – Roma, 24 febbraio 1990)
penso a sandro,a mio padre in guerra e nei campi di prigionia tedeschi,a mia madre ,a cui le brigate nere fasciste,strapparono le inghie delle mani ed aveva solo 15 anni e mi vergogno di cosa è diventata questa povera Italia,loro hanno lottato per la nostra libertà e noi siamo schiavi di una banda di malfattori...che pena,per fortuna sono morti.....
RispondiEliminaSempre grazie e uomini così!?!
RispondiEliminaBravo molto Pertinente.
RispondiEliminaUpProvo
Quanto ci manchi caro Presidente Pertini.
RispondiEliminaFaremmo parte di un' Italia migliore se tutti gli attuali pseudo-governanti avessero preso esempio da te. Ma lo vedi in che mani stiamo? Tantissimi
quaquaraquà, uomini da quattro.
Ciao Ernest, il tuo blog mi fa ben sperare per te e per quelli della tua e delle altre future generazioni.
Io ormai conto sempre di meno.
Abbiamo davvero avuto un Uomo così Onesto come Presidente, o me lo sono sognato?!
RispondiEliminaBe' non potevi non celebrarlo meglio (avrei voluto farlo io ma penso che basti questo tuo post). Un uomo che manca al mondo intero
RispondiEliminaDi lui ho un ricordo confuso - ero davvero piccola quando è stato il nostro Presidente - eppure vivido. Lo ricordo esultare allo stadio, lo ricordo nei tg (che non seguivo, ero una bimba interessata solo ai cartoni) e ricordo con estrema tristezza quando ne hanno annunciato la morte: avevo 14 anni, allora, mi ero appena avvicinata a quella cosa misteriosa che si chiama "politica", avevo appena iniziato a capire che grande uomo - prima ancora che grande politico - fosse.
RispondiEliminaVisto come siamo messi, però, credo sia un gran bene che non sia qui a vedere l'Italia odierna...
Mio padre era partigiano proprio con Sandro Pertini.
RispondiEliminaMi associo per questo ringraziamento nei confronti di un uomo onesto e democratico.
RispondiEliminacerto che se all'epoca della sua presidenza ci avessero prospettato questo orrore in cui siamo impantanati, nessuno ci avrebbe creduto e avremmo riso a crepapelle. Il massimo della schifezza era la D.C.!
Graaaaaandeeee Sandro Pertini :)
RispondiElimina@anonimo. davvero parole importanti le tue e una testimonianza importante
RispondiElimina@chit. per sempre!
@nostradannus. grazie a te
RispondiElimina@ilmonticiano. già una mancanza incredibile, io ero piccolo quando era presidente e i ricordi sono vaghi ma lo spessore dell'uomo che era è sempre presente.
RispondiEliminaTi ringrazio e la speranza ci sarà sempre e contiamo tutti credimi tu per primo amico mio. un saluto
@zioScriba. sembra davvero un sogno e quello che viviamo un incubo
RispondiElimina@matteo. grazie matteo, un vuoto incolmabile e ancora di più in momenti come questi
@viviana. andrebbe a prendere per le orecchie ad uno ad uno tutti quelli che abusano della loro posizione e che tentano di stracciare la nostra costituzione
RispondiElimina@magocamillo. un grande padre, un grande uomo, amico mago che ha combattuto per noi con un altro grande uomo!
RispondiElimina@luz. ora il massimo della schifezza non sappiamo mai se lo abbiamo raggiunto!
RispondiElimina@GMC. grande grande!
altri tempi!!!
RispondiElimina@pupottina. altri uomini altro popolo!
RispondiEliminaAll'epoca in cui Pertini venne eletto Presidente, mi dissero che era stato votato solo perché credevano di avere poi a che fare con un uomo docile e malleabile, da manovrare a piacere. Il che vuol dire che non lo conoscevano proprio.
RispondiElimina@dalle8alle5. non lo conoscevano decisamente, Pertini non ha mai smesso di essere partigiano neanche da presidente della Repubblica. Questi sono eroi... non quelli che certa gente porta sul piedistallo.
RispondiEliminaGrazie per avergli dedicato il post, volevo farlo, ma avrei inserito troppi personalismi, compagno di partito e di corrente, al primo posto la dignità, un aneddoto per dartene la misura:
RispondiEliminaIn prigione, sapendo che da un giorno all'altro sarebbero andati a prenderlo, metteva i pantaloni sotto il materasso per mantenerli "con la piega stirata" perchè
"La dignità passa anche dall'essere in ordine fuori, non solo dentro".
Capisci il mio orgoglio dell'appartenenza?
Buona giornata Ernest.
Tina
@Tina. cara amica tina ti capisco, come ho detto prima io non ho avuto la fortuna di viverlo completamente Pertini per tutto ciò che era, mi ricordo le parole del mio bisnonno vecchio socialista, e le parole di mia nonna. Ricordo la sua mano e il suo sguardo quando è morto Berlinguer e tutte le sue parole.
RispondiEliminaLa dignità Tina davvero questo paese non sa più cosa sia.
Buona giornata a te
Lui non è un eroe. Lui non è un socialista da celebrare come Bettino.
RispondiEliminaEsagero se dico che è l'unico politico di cui possiamo essere fieri tutti quanti?
RispondiEliminaSì, esageri. Ce ne sono almeno altri 5-6.
RispondiElimina@sciuscia1. bettino è l'eroe del NUOVO MONDO
RispondiElimina@sciuscia2. un nome mi viene in mente... Enrico. Da contare sulle dita davvero.
@Euterpe. è la persona che ci fa capire cosa vuol dire davvero essere liberi e voler essere liberi sempre!
RispondiEliminaTanto libero da commemorare la morte di un dittatore come Tito, baciando la sua bara in veste di Presidente della Repubblica, plasmato dal volere di una tirannia come quella russa. Un buon politico semmai, ma uomo libero manco per scherzo (perché un uomo libero non fa la corte a dittatori del calibro di Stalin e Tito, macellai di popoli).
RispondiElimina@anonimo. uomo libero che ha lottato per permettere a te di dire delle cose del genere, logicamente da anonimo, che non meriterebbero neanche un commento.
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