Il mondo è pieno di loro. Quelli che vivono nella normalità, quelli che passano dal chiaro allo scuro senza dare fastidio, senza attirare attenzione, copertine di giornale, fotografi e titoloni.
Quelli che si alzano presto alla mattina perché altrimenti perdono l'autobus e si sa l'altro non passa mai. Escono di casa e non hanno nemmeno la noiosissima abitudine di schivare paparazzi o telecamere fastidiose ma al massimo devono solo schivare la vicina logorroica.
Pieno di loro si. Di loro che timbrano e a volte nemmeno quello perché si sa di questi tempi l'importante è lavorare. Di loro che lavorano per quattro lire, di quelli che guadagnano in po' di più e sembrano dei privilegiati, di loro che studiano sperando in un futuro sempre più lontano, di loro che per far tornare i conti non hanno bisogno di un Ipad perché basta un attimo capire che non bastano i soldi.
Pieno, pieno... di quelli che sopravvivono perché non si possono permettere di vivere, di quelli che dormono in uno seminterrato, in uno scantinato con o senza tetto.
Pieno.
Di loro, che fanno notizia per mezz'ora, e poi passa tutto.
I loro sono una stragrande maggioranza e insieme dovrebbero far paura. Ma forse non se ne rendono conto, presi uno a uno.
RispondiEliminaD'accordo con Riverinflood: e continuo a pensare che si parlerebbe meno di violenza o non-violenza se ci fosse la maturità per organizzarci - in quanto "loro" - in modo solidale e intelligente per attuare strategie concrete con cui opporci a quanto ci stanno facendo...
RispondiEliminal'unione fa la forza: una semplice verità che dimentichiamo sempre. sarebbe ora di far sentire il coro delle "loro" voci.
RispondiEliminaBellissmo post,Ernest.Sono felice di essere uno di Loro.
RispondiEliminapieno ma non abbastanza
RispondiEliminaIl posto dov'è annegato quel povero fratello si chiama infernetto... Comincio a pensare che di questi tempi dovremmo ribattezzare così l'intero pianeta, desolata landa di schiavitù, di prepotenza, di speculazione, di stupidità, di arroganza...
RispondiEliminaChe cosa stiamo diventando?
Il 99% siamo "loro", serve fare fronte comune per levarci la scimmia dell'1% da sopra la spalla.
RispondiEliminaBuona domenica Ernest
Tragicamente sempre più pieno di loro.
RispondiEliminaE' molto triste il tuo post,triste come la realtà che molti di noi ogni giorno si trovano ad affrontare. Mi fa male venire sul tuo blog ma ... non sono uno struzzo e dunque torno.
RispondiEliminaCiao Ernest,
Francesca.
Pieno di noialtri, che in silenzio manteniamo quegli altri, quelli caciaroni, quegli altri che invece di ringraziarci hanno anche la faccia tosta di dire che il loro stipendio da dodicimila euro ... e che sarà mai, se è appena sufficiente per sbarcare il lunario?
RispondiEliminaSarang Perera ha un nome ed un cognome e con la dignità di un nome ed un cognome e della sua giovane età e delle sue speranze infrante deve essere ricordato
RispondiElimina...di loro che riempiono i nostri giornali per le disgrazie che durano il tempo di una lettura accompagnata a un buon caffè!! TROPPI!!! _marì
RispondiEliminavedo che siamo in tanti... di loro! di quelli che debbono arrabattarsi per arrivare ogni mese alla fine del mese!
RispondiEliminaQueste ondate di fango non colpiscono mai i politicanti.
RispondiEliminaForse perché sono abituati..
E poi la chiamano demo (del popolo) crazia (potere).
RispondiEliminaMorto perchè ha tentato di prendere il permesso di soggiorno dopo aver salvato la sua famiglia..
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