venerdì 30 dicembre 2011

No Panta No rei. Qui dove nulla scorre.

Si dice. Ripeto, si dice. Che col nuovo anno si debbano buttare via le cose vecchie, riempire la vita, gli armadi, le stanze, le esistenze di cose nuove. Insomma, un cambiamento. Radicale? Totale? Temporaneo? Minimo? Accennato? Diciamo un tentativo a volte. 
Allora negli anni abbiamo visto scene da film con tanto di lavatrici buttate dalla finestra. La crisi ora creerebbe file e file di persone sotto i poggioli ad attendere il lancio pensando ad un fuoritutto.
Abbiamo assistito a vestiario sfoderato a mezzanotte e un minuto. La crisi ora porterà allo scambismo nell'abbigliamento... "un attimo scusate che mi faccio dare il maglione dal ragioniere, io le do la mia camicia"... il nuovo riciclato che avanza.
Abbiamo assistito a cenoni con cambi radicali di menù. Filo cinese, filo giapponese, filo etiope, filo vegetariano, filo carnivoro, onnivoro e nocivoro. Ora la crisi forse ci riporterà al nostravoro.
Ma siamo sicuri di rinnovarci? Voglio dire, siamo proprio sicuri che ogni anno si svolti, si cambi, si inverta la rotta? Oppure siamo sempre fermi nello stesso posto, il film gira un po' di qua e un po' di la, la pellicola si sposta leggermente ma noi sempre fermi. 
Perche sfogliando "Diario Italiano 1976-2006" di Miriam Mafai ci si imbatte in questi articoli...
L'operaio non è Superman. Ora in fabbrica è entrata la paura. Solo la Fiom rimane fuori.
Si sono scontrate alla tribuna le due anime del Pci. Ora l'anima non è dato sapere se c'è, al posto del Pci c'è il Pd e il Pdl e lo scontro è nella Tribuna Montemario di solito per i posti migliori, gratis naturalmente.
Un socialista al Quirinale. Beh, che altro aggiungere.
Quell'urlo altissimo per chiedere giustizia. E' che in questi ultimi anni solo oltre un certo reddito vieni ascoltato, al di sotto c'è solo silenzio.
"Pertini, non abbandonarci". Appunto.
Quei duri e tesi rapporti tra guardie e detenuti. Storie, drammi, morti che non trovano posto nelle notizie. 65 morti nel 2011.
Angoscia, paura e poi rabbia. La piazza laica si gela. Perchè ormai il  permesso di esistere va spedito direttamente al Vaticano.
Malessere e rabbia nel Pci: "ma questo è socialismo?". Non lo è non vi agitate..
"Non ci hanno ancora sconfitti". Sfilano 200mila metalmeccanici. Non è cambiato nulla, se non il numero, non ci sono più fabbriche.
E' nato il terzo polo. Lo guida Craxi. Visto! Nulla di nuovo, chissà magari c'era già Rutelli dentro.
Hanno spento l'autunno caldo. Un classico della letteratura politica italiana, in edicola.
De Mita: "Io voglio solo democristiani puliti". D'altra parte l'igiene è importante.
Spendono 30mila miliardi. Con la tessera di partito sono i signori delle Usl. E dove ci sono signori ci sono servi.
Di Ospedale si può morire. E di lavoro anche, 1100 morti nel 2011.
Ecco l'inganno dei privati. Mercato Banca Denaro.
Una riforma da buttare? La domanda giusta è... quale?
"Non capisco non ci credo è la Doxa che da i numeri". C'era già la coppia Pagnottelli, Crespi.
Processare il 68? Ogni anno, ci provano, e su questo non c'è prescrizione.
Quando esplode il razzismo. E' ed è stato al governo, seguire il colore verde.
"Un figlio lo farò solo se...". L'uomo dovesse prima o poi tornare al centro delle preoccupazione dei potenti, ma ora ci sono le Banche prima, poi la Chiesa, poi i dirigenti, poi Marchionne, poi...
Le città spazzatura. Chissà se anche in quegli anni la misero sotto il tappeto.
Quelle coppie che Wojtyla vuole ancora fuori legge. Le fumate bianche ci sono ma i bersagli non cambiano.
Firenze scopre la paura del nero. Casa Pound.
Dal dramma alla farsa. Scegliete voi il giorno, l'ora, e la dichiarazione di uno dei politici di oggi.
Cari partiti tornate a casa, anzi uscite dai teleschermi.  E con voi portate via i plastici di Vespa.
La Santa Alleanza della mazzetta. Da aggiungere cemento e immobili.
Ora la paura della povertà contagia i colletti bianchi. Avanti i prossimo, la piazza è larga.
"Cosa due". Dimenticare Berlinguer. Già fatto, soprattutto quella parte in cui parlava di morale.
Le brutte idee della sinistra. Ora idee...
I partiti poco laici. Che poi negli anni avere amici in buoni rapporti col boss può sempre essere utile.
Le vacanze del Cavaliere. Speriamo perenni.
Quale Italia dopo il referendum. Quella che ti tocca riprendere le firme perchè subito dopo rifanno la legge ad esempio.
Ritorno al passato. Per dire ciò bisognerebbe aver fatto dei cambiamenti prima.
Insomma, titoli, frasi, dichiarazioni di 35, 20, 15, 5 anni fa. 
Panta rei, tutto scorre... tranne qui.
Quindi spingiamo, corriamo, spostiamo, urliamo e tiriamo, creiamo cambiamento, quello che ci può salvare, che ci tiene a galla, che ci da il respiro e aria per i nostri polmoni. L'utopia che diventa realtà grazie al nostro volere, dalla più piccola alla più grande. 
Il mio augurio per voi amici miei è proprio questo, osate sempre, cercate quello che volete nel prossimo anno e lottate per averlo,  che a star fermi sono già in troppi.
Auguri a tutti.

34 commenti:

  1. com'era: "la peggior battaglia non è quella che si è persa ma quella che non si è combattuta"?

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  2. «Sono incazzato nero e tutto questo non lo accetterò più!», è rimasta solo una battuta epocale, ma niente di più. Tra tutti i Poteri, i Quinto è il più Orribile.
    Ti auguro, al posto del "buon anno", di poter vivere la tua vita, con la migliore parte della tua intelligenza.

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  3. TI RINGRAZIO PER QUELLO CHE SCRIVI, Lottare, lottare,non rimane che lottare, io posso solo solidarizzare, troppi sbagli a fatto la mia generazione. Troppo tempo ci avete e ci siamo presi il seggiolone. BASTA! con io ho fatto, ho detto, farei. Ricambio.

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  4. ...e soprattutto sei stai fermo ti calpestano

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  5. Arrendendosi e mollando i propri sogni si ammazza il proprio IO. Auguri carissimi Ernest

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  6. ...mi piacerebbe buttare dalla finestra tutti i responsabili delle caste, delle cricche,dei fallimenti...e quindi osare nel nuovo!!!!!!!!
    Auguri

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  7. Caro Ernest mi sento molto più "abbacchiato" dopo che mi hai ricordato in questo elenco fatti e misfatti che hanno rovinato e rovinano l'Italia.
    Il mio osare purtroppo è quello di cercare di sopravvivere.
    BUON ANNO NUOVO.
    aldo.

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  8. il problema, per me, è che ciò che non cambia è la mentalità; logico che poi le cose si ripetono, con alcune variazioni, ma il succo è sempre quello. e come si fa a cambiare la mentalità? dovrebbero cominciare le persone "di buona volontà", e non dovrebbero mai cedere di un millimetro, cercando di contagiare con il loro esempio quelli che stanno vicino a loro. i buoni esempi del resto non mancano, ma ci vengono sempre presentati some eventi eccezionali, schemi unici e non ripetibili. non è così, il cambiamento è possibile, ma finchè le persone non lo capiranno e non ci crederanno, non potrà avvenire. chissà che il 2012 ci farà aprire gli occhi o ci renderà ancora più ciechi... meno male che almeno noi li abbiamo già aperti! buon anno!

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  9. "Per chi si muove, gli orizzonti si spostano"
    (Hans Georg Gadamer, Verità e metodo, 1960).

    Buon anno nuovo Ernest.

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  10. Quoto Angie...e...la Mafai...c'era una volta una donna eccezionale...c'era...le si sono bloccate le sinapsi e la memoria fa acqua da tutte le parti...per una volta, non condivido.

    Ciò non toglie che continuo a volerti bene Ernest;-))

    BUON ANNO BAMBINO ASSIEME A OCCHI BELLI ;-))

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  11. Coraggio Ernest, presto torneranno Berlusconi e Minzolini.
    Un salutare passo indietro non potrà che farci bene.
    Lo zero assoluto si raggiunge a –273,15 °C, a noi manca ancora quel ,15..
    ;-)

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  12. Quella cifra dei morti sul lavoro non la immaginavo così , è pazzesca.

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  13. ...eh sì...uscire dalla mischia è difficile...è molto comodo stare al calduccio nel gregge...:-(
    Auguri a te!!!

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  14. Corsi e ricorsi storici, o, per dirla con Marx, la storia si ripete, prima come tragedia, poi come farsa (in Italia alle volte tragedia e farsa sono insieme, non a caso siamo la patria del melodramma). Anche nel 2012 sarà così ... a proposito, buon 2012 Ernest.

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  15. sono più pessimista del solito nei soliti fine anno!

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  16. Auguri di un anno migliore di quello che anduiamo a chiudere. Basterebbe poco.

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  17. ..e quanto bisognerà lottare ancora? Le forze cominciano a mancarmi!
    Speriamo almeno di non ritrovarci davanti le stesse facce di merda di quest'anno ma... ci credo poco.
    Ciao Ernest un sereno e vivibile 2012.
    Francesca

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  18. La ruota girerà anche qui. E' che la ruota è immersa in questo paese, che è la fabbrica della ruggine.
    Auguri carissimo

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  19. la vedo buia...comunque un buon 2012 a te e ai tuoi cari.
    Ciao amico!

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  20. Caro Ernest,vorrei augurati un 2012 di pace e armonia.Ma siccome ci sarà da lottare ancora,ti auguro di non perdere mai la forza del tuo impegno civile.Un abbraccio.

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  21. Mentre intorno a noi tutto cambia senza cambiare nulla, ti auguro un anno tutto nuovo per continuare la lotta hasta la victoria... siempre!

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  22. Quando ho bisogno di credere nell'uomo e nelle sue possibilità, quando ho bisogno di sentirmi orgoglioso di quello che penso e di trovarne un riscontro, passo da queste parti...La tua incazzatura mi dà carica, perchè certe volte mi sento spento... Grazie per quello che scrivi e che fai...Ti auguro di realizzare tutti i tuoi desideri e di stare in armonia con le persone che vuoi bene.Buon 2012, amico!!

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  23. Ciao Ernest, occhi sempre aperti.

    Buon Anno.

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  24. Hai ragione Ernest, mai arrendersi, bisogna osare, tocca a voi, perchè io ormmai....
    Butterei tutto il 2011 dalla finestra e la lascerei aperta la finestra per fare entrare la speranza.
    Contraccambio con affetto e stima i tuoi graditi AUGURI!
    Cristiana

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  25. Spero ancora in una nuova, possente rivoluzione culturale in Italia. Felice Anno Nuovo a te!

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  26. Che bello il tuo augurio e il tuo modo di scrivere!

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  27. Il tuo augurio è perfetto, caro Ernest e lo ricambio di cuore.
    Anche se un po' in ritardo.
    Ciao,
    Lara

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  28. Ci aspetta un lavoro immane! Ha ragione Angie ma stavolta è necessario rispondere con la stessa durezza con cui ci colpiscono!

    Ciao Ernest, buona serata a te.

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  29. non si butterà più niente in futuro e guardando quello che ci capita oggi, mi torna alla mente il libro di Vacca: Medioevo prossimo venturo.

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