Nella vita ci sono i bocciati, come Mark, picchiato e massacrato durante il G8 a Genova all'interno della Diaz...
"E' successo che sono diventato un 'human football', un pallone umano Ero in mezzo alla strada, proprio davanti al cancello della scuola Diaz, quando sono arrivate le camionette. E ci sono rimasto intrappolato mentre i carabinieri chiudevano i due lati della via. Quando ho visto un gruppo venirmi addosso, ho mostrato la tessera da giornalista. Mi hanno colpito subito con i manganelli. Poi uno con lo scudo mi ha schiacciato contro il muro e l'altro mi ha riempito di botte ai fianchi... Ero a terra e loro continuavano a prendermi a calci. Correvano da una parte e mi mollavano un calcio. E' lì che sono diventato un pallone"
...ci sono quelli che vengono insultati, massacrati, picchiati, derisi, minacciati in una cella, in una città di un paese che si dice democratico...
costretto a stare in piedi con il volto contro il muro, le gambe divaricate e le braccia alzate sopra il capo urlare «Viva il Duce»
chiede di andare in bagno colpito con calci e anche con manganelli da due ali di agenti
non lo fanno andare in bagno
gli prende improvvisamente la mano
non lo fanno andare in bagno
gli prende improvvisamente la mano
gli allarga le dita con le due mani e tira violentemente le dita divaricandole
gli spacca una mana
Sviene dal dolore.
gli schiacciano i piedi
ogni tanto riceve un pugno nelle costole per farlo avanzare in cosa
gli schiacciano i piedi
ogni tanto riceve un pugno nelle costole per farlo avanzare in cosa
costretto a fare il saluto romano e una piccola sfilata con il braccio alzato
lo picchia con calci e pugni nella schiena e nelle gambe.
lo picchia con calci e pugni nella schiena e nelle gambe.
gli fanno sbattere la testa contro il muro
gli alzano ancora di più le braccia e gli divaricano le gambe.
gli torce un braccio
gli torce un braccio
quando pronuncia la parola «avvocato» lo prendono a
lo costringono a camminare ed a pronunciare le parole: «Duce, duce».
lo afferra mettendogli una mano sui genitali e una sulla testa
costretto a fare il saluto romano.
lo insultano con parole quali «Bastardi comunisti è ora che impariate»
lo afferra mettendogli una mano sui genitali e una sulla testa
costretto a fare il saluto romano.
lo insultano con parole quali «Bastardi comunisti è ora che impariate»
lo percuotono con calci e forse anche con manganelli
a seguito dei colpi comincia di nuovo a sanguinare dal naso e ha un polpaccio tumefatto
la spingono contro il muro
la spingono contro il muro
le gridano frasi che non capisce
un poliziotto le dà un calcio nella parte posteriore
quando ripassa nel corridoio per rientrare in cella, le danno di nuovo dei colpi.
le chiedono se è incinta e alla risposta negativa le danno uno schiaffo nella pancia
le tagliano tre ciocche di capelli
le chiedono se è incinta e alla risposta negativa le danno uno schiaffo nella pancia
le tagliano tre ciocche di capelli
la colpiscono ancora alla schiena con le mani procurandole molto dolore
terrorizzata, e stremata dal male, firma 3 o 4 fogli,
continuano a picchiarla sul viso gridandole di firmare
viene umiliata insieme agli altri arrestati custoditi nella stessa cella
alcuni agenti sputano nella cella, fanno versi di animali
insultano gli arrestati con frasi offensive a sfondo sessuale
ginocchiata sulla gamba destra, dicendogli di stare zitto
ustionato con la sigaretta.
ginocchiata sulla gamba destra, dicendogli di stare zitto
ustionato con la sigaretta.
...questi naturalmente tutti bocciati.
E poi ci sono gli altri.
I prescritti.
Quelli che non pagano neanche i risarcimenti.
E i promossi, la maggioranza, coloro che controllano e non vengono controllati, gli impuniti.
Ogni riferimento non è affatto casuale.
E poi c'è chi in galera ha fatto lo sciopero della fame per chiedere di parlare con il magistrato.
RispondiEliminaNon l'ha ascoltato nessuno.
E' morto.
Mi hai fatto pensare a un racconto di Primo Levi: "I sommersi e i salvati"
RispondiEliminaio quel film lì, Diaz, lo metterei in visione obbligatoria per ogni singolo cittadino italiano, vedi un po' che non si ridesti qualche coscienza, che non si formi qualche consapevolezza.
RispondiEliminaTutta gente che può andare a testa alta davanti ai propri figli quando recitano la preghierina a Gesù Bambino!!!
RispondiElimina"La falsa retorica di una finta democrazia" penso dopo aver letto il tuo post.
RispondiEliminaL'Italia sembra mai aver cessato d'essere fascista.
Fa male, perché fa male, ma mai dimenticare
RispondiEliminaSembra una di quelle storie che si ascoltavano ai tempi dei colonnelli greci o della dittatura argentina. Invece, è storia recente di un Paese che usa definirsi democratico e repubblicano. Anche io, come Sara, spesso mi chiedo come faccia sta gente a guardare negli occhi i propri figli e a non provare ribrezzo per loro stessi.
RispondiEliminaCiao Ernest.
Porca... Diaz
RispondiEliminaPoverini. Ma facevano solo il loro lavoro. No? Sti ragazzi, poi, erano violenti. Uno ha persino minacciato una camionetta di carabinieri con un estintore. Che schifo. Non scordiamocelo mai.
RispondiEliminaSembrano le cronache dall'inferno..
RispondiEliminamacelleria italiana
RispondiEliminaquando giorni fa ho visto Diaz sono stato con la tachicardia per una settimana, questi vermi li abbiamo ancora in organico e vengono considerati servitori dello stato, se lo stato si fa servire da questo putridume allora merita di essere rovesciato
RispondiEliminaOgni tanto mi viene da pensare che i poliziotti sono nazisti nell'animo dalla notte dei tempi, quando venivano definiti in altri termini: guardie del re, guardiani del tempio, pretoriani ...
RispondiEliminaEcco.
RispondiElimina...e ancora oggi una arrestata trovata impiccata in cella e nell'uffucio del "capo" il cartello "sezione epurazione"
RispondiEliminaOgni tanto mi domando come diavolo si può vivere accanto a simili animali.