Lungi da me, lo dico con estrema sincerità, la voglia di giustizialismo. Credo però che ci sia qualcosa di profondamente sbagliato nel nostro sistema giudiziario. In questo caso non solo per le grandi questioni ma anche per quelle riguardano più da vicino il nostro vivere quotidiano, le nostre strade, i nostri incontri e le nostre famiglie.
Troppe volte leggiamo e veniamo a conoscenza di fatti metropolitani assurdi, inquietanti. Aggressioni e violenze urbane senza motivo, fatte solo come divertimenti di una giornata vuota di contenuti e cervello. Basta prendere un giornale locale, andare alla pagina della cronaca e in pochi minuti si possono leggere decine di fatti violenti che il più delle volte coinvolgono persone normali come potrei essere io o voi che state leggendo.
Come l'episodio che è successo qualche giorno fa nella mia città, Genova, dove una vecchietta su un autobus viene presa in giro da due bulletti di quartiere di 25 e 27 anni, difesa da un uomo di 50 anni. Risultato finale il povero difensore finito in ospedale dopo essere stato immobilizzato e menato dai due. Per gli aggressori solamente una denuncia a piede libero.
A parte il fatto che mi domando dove fosse il resto della gente in quel momento, ma ormai questa è una questione da non porsi più visto il menefreghismo galoppante.
Ciò che mi chiedo però è un'altra cosa. E' giustizialismo pensare che due persone che commettono un simile atto debbano girare per strada comunque? E' giustizialismo pensare che chi violenta, chi commette violenze di altro genere debba solamente beccarsi una denuncia e magari il giorno dopo ritornare tranquillamente a spasso? E' giustizialismo pensare che chi ruba soldi pubblici debba pagare prima di tasca e poi di persona?
Lo so che con questi discordi si rischia di sconfinare nella demagogia, e qualcuno potrebbe anche dire che non sono molto di "sinistra", credo però che una società civile si basi su alcune regole fondamentali che non possono essere accantonate e calpestate, che non sono poi quelle scritte nero su bianco, anzi, ma bensì quelle che ogni uomo onesto e civile deve avere con sé a prescindere da tutto.
Non è giustizialismo il tuo, è chiedere giustizia.
RispondiEliminaCosa che in Italia, ormai, si ottiene in rarissimi casi.
se la giustizia procedesse solerte, sarebbe obbligatorio in democrazia stabilire che uno deve andare in galera solo dopo l'ultimo grado di giudizio. A questo dovremmo mirare ad una giustizia con tempi da Paese civile e non da 27° mondo e ad una giustizia giusta
RispondiEliminaaltro che giustizialismo, è fame di giustizia
RispondiEliminaNon è essere "giustizialisti", ma "giudizialisti": ho trovato qui una esaustiva dissertazione sulle differenze tra i due termini, che oggi vengono confusi e male impiegati. Ma anche ad essere "giudizialisti", il fattaccio che hai raccontato e gli altri di cui sono piene le cronache di questi giorni, vorrebbe che una "giustizia minima", una giustizia a garanzia dei più deboli venisse applicata, come saggiamente afferma @dalle8alle5.
RispondiEliminaLustri fa, quando ero giovane e i gambizzati e i morti ammazzati per la strada non facevano più notizia, dato che ce n'era almeno uno al giorno, fece cassetta la serie de "Il giustiziere della notte", con Charles Bronson: be'... ti confesso che a volte, anch'io, che violenta non sono...
O.T.: sono nata anch'io a Genova, e mi mancano le panissette, la farinata e la fügassa!!
Possibile che qui non si possa trovare, bel****??
E' quel molto diffuso "dov'era la gente" che da da pensare e lascia forse intuire dov'é la radice dei mali più profondi della società.
RispondiEliminaSi ha più paura a causa del dolore per un cazzotto sferrato che per il dolore provato per la propria viltà.
RispondiEliminaQuesta è l'essenza dell'Italia: lo sbattiballismo della gente (come nel caso citato, dove guardano due stronzi corcare di mazzate un poveraccio senza intervenire) e l'assoluta certezza della NON pena (cioè, i due stronzi citati sapevano fin dal principio di passarla liscia). Penso proprio che se rimandassero la serie del Giustiziere della Notte qualcuno proverebbe l'impulso di imitare il personaggio interpretato da Bronson...
RispondiEliminain Italia da qualche tempo la giustizia è andata a farsi fottere. Se quei delinquenti li avessi messi in carcere fra un mesetto avresti dovuto tirarli fuori, non hanno più spazio ormai .
RispondiEliminala legalità non può essere un tema da lasciare nelle mani della destra. Quindi le tue sono parole sacrosante e non confliggono con quei principi che anche io condivido. Il problema grave di questo paese, non sono solo le leggi, a volte inattuali e incomprensibili, ma l'idea di impunità che ci viene trasmessa quotidianamente dalla nostra classe politica tramite i mass media.
RispondiEliminaE' ingiustizia altro che storie.
RispondiEliminaLa giustizia in questo nostro Paese va cercata col lumicino e chissà se la trovi.
Almeno per noi comuni mortali.
Se su questi argomenti non sei di sinistra tu, allora non lo sono neppure io, caro amico!
RispondiEliminaLa feccia violenta è un pericolo per la società: e se la società non vuole risolvere il problema, farebbe meglio a chiudere bottega.
I ladri schifosi sono un discorso ancor più complicato, essendo ormai squallidamente infiltrati a tutti i livelli...
... mi domando dove fosse il resto della gente in quel momento, ma ormai questa è una questione da non porsi più visto il menefreghismo galoppante.
RispondiEliminaGiustizia fa rima con cultura; mi sembra che abbiamo perso su un fronte e sull'altro.
scusate la sincerità, ma in certi casi mi prende la sindrome di Charles Bronson.
RispondiElimina− Fate i bravi, posate l'artiglieria.
RispondiElimina− Cosa?
− Sì, se no dovrete fare i conti con noi tre.
− Con chi, voi tre?
− Con Smith, Wesson e me.
"Coraggio, fatti ammazzare" Clint Eastwood 1983
Tranquillo Ernest prima o poi la giustizia divina (ehm..!) li colpirà.
RispondiEliminaNel frattempo goditi l'ingiustizialismo italiano.
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Nota per Alligatore
Clint Eastwood era una bufala, sparava con una 357 magnum e raccontava a tutti che era una 44.
I suoi avversari morivano perché non erano stati avvisati prima.
Eh..! eh..!
C'è qualche cosa di profondamente perverso che regola la giustizia italiana!
RispondiEliminaEvidentemente i bulletti non erano di colore.
RispondiEliminaSono d'accordo con te, via dalla società civile e multe salate per quel genere di persone, ma le carceri traboccano, soprattutto di extra comunitari.
Cristiana
Ernest, già una volta trattando lo stesso tema su questo blog ma con l'età degli aggressori minorile, ti ho scritto che essere di sinistra non significa essere pirla.
RispondiEliminaUn certo Cesare Beccaria ha scritto DEI DELITTI E DELLE PENE, varrebbe la pena dargli una spolverata.
Le carceri sono piene?
Mettete una palla di 10 chili ai piedi dei due delinquenti e metteteli a lavorare a vista, dargli da mangiare nella misura del lavoro svolto, o crepano o rinsaviscono, se crepano, due violenti gratuiti in meno, se rinsaviscono, due recuperati ma sempre due violenti in meno.
Compagno, nella Russia di Lenin e Stalin finivano nei gulag anche per reato di opinione, insomma, sono extraparlamentare di sinistra, non buonista, a me hanno fatto studiare "educazione civica" fin dalle elementari, sarebbe ora di dare un taglio con l'applicazione della psicologia dell'età evolutiva che giustifica ogni nefandezza.
Sul tuo, il resto della gente...
Notte fonda Ernest, prevale il "farsi i fatti propri" e non capiscono che domani, loro vittime della medesima aggressione, hanno contribuito a creare la generazione del "farsi i fatti propri".
Insomma, si è capito che li avrei ficcati dentro e buttato via la chiave, l'hanno fatta franca, si sentiranno autorizzati a rifarlo.
Buona serata Ernest ;-))
No compagno, non è vero che non sei di sinistra! Sei solo uno che non sopporta le angherie, a cui ribolle il sangue se un tuo simile viene calpestato, se i diritti vengono calpestati! E poi c'è modo e modo di fare giustizia! Credo che la nostra idea sia ben diversa da quella che vorrebbero farci accettare. Grazie come sempre Ernest! :)
RispondiEliminaPS. Mi trovo d'accordo con parecchi dei nostri amici comuni, lo zione, Berica, Cristiana, Adriano, Enio, Tina e la mitica neo scoperta della bastiancontraria...bello inoltre il trafiletto riportato dall'Alligatore...non c'è dubbio amico mio, qui dentro mi sento a casa :)
sono pienamente d'accordo con te, questa è decadenza !
RispondiEliminaCaro Compagno Ernest,
RispondiEliminala prima risposta che ti do' e' istituzionale.
Dal vocabolario treccani:
giustizionalismo:nel linguaggio giornalistico per definire l’atteggiamento di chi, per convinzione personale o come interprete della pubblica opinione, proclama la necessità che venga fatta severa giustizia (magari rapida e sommaria) a carico di chi si è reso colpevole di determinati reati, spec. quelli di natura politica, di criminalità organizzata, di amministrazione pubblica disonesta, in opposizione ai cosiddetti garantisti e a quanti si mostrano favorevoli a sanatorie e «colpi di spugna» generalizzati.
ne' deduco, non lo sapevo, di essere fortemente giustizionalista.
la seconda risposta e' piu' di cuore.
Mi metti nei panni del cinquantenne (io ne ho 45), esco dall'ospedale e spero vivamente che i due bulli non siano in carcere, al che' impiego tutto il tempo libero che ho nella ricerca dei medesimi, trovo dove abitano, a che ora rientrano, insomma li pedino accuratamente.
Questo per mesi.
poi, dopo che si sono chetate le acque, mi procuro una tanica da 25 di benzina, do' fuoco ai loro mortorini o ancor meglio alle loro auto, e se non mi e' ancora passata devolvo poche centinaia di euro a qualche squatter per far si' che la stanza d'ospedale che ho frequentato sia riservata a lor signori per un periodo almeno doppio del mio.
E non rispondermi che bisogna essere non violenti, che con me non attechisce.
Hasta
Zac
Amico Zac, hai dimenticato il vecchio caro olio di ricino.
RispondiEliminaAnche se lo usava Mussolini, funziona egregiamente.
;-)
Demagogia la fa chi dice che questi siano "temi di destra".
RispondiEliminaAl di là dei bulli, ai quali farei una cura di alci in culo, ma gli altri cosa facevano? leggevano il giornale? secondo me ci vogliono pene più complesse, visto che le carceri sono piene, un po'di "lavori forzati", a vantaggio della collettività, non guasterebbero.
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