Mi tornano in mente spesso i viaggi che facevo da piccolo. Non avevamo la macchina, quindi si andava in treno oppure in pullman.
A volte si tratta di ricordi flash, ero molto piccolo. Ad esempio ho ancora nella mente le immagini del pullman che passa vicino a Longarone, il silenzio delle persone, una distesa di fango immensa e un bambino biondissimo, io, che scambiavano per tedesco, dal finestrino. Non capivo ma comprendevo il dolore.
Ricordo bene i nostri viaggi in Trentino con i miei e mio fratello e le nostre dormite nella cabine. Si tirava giù il poggia piedi e si provava a chiudere occhio, svegliati ogni tanto dalla velocità dell'Intercity che sfrecciava sul binario opposto. Inoltre come dimenticare l'ombra di mio padre nel corridoio sigaretta alla bocca che faceva da vedetta.
Andavamo ovunque anche senza macchina, si organizzava il viaggio e poi via. Rivedere ora quelle foto mi fa riflettere a volte su quanti problemi ci poniamo sul come spostarci.
Non ho dimenticato... qualche faccia incontrata, come quel signore che vedendomi molto simile a un pampino tetesco iniziò a parlarmi in "lingua" ed io terrorizzato gambe levate verso la mamma... le banana split giganti mangiate da mio fratello... la pioggia in arrivo dalle montagne e le fughe per arrivare in albergo... le battaglie con in grilli tra me e mio fratello... le camomille della sera e le cioccolate calde della mattina... quella volta che per colpa mia (volevo una finta cinepresa giocattolo) per poco perdiamo il pullman di ritorno da un ghiacciaio... la merenda con salsiccia e polenta sulla Marmolada... e mia nonna che scavalca un recinto.
Chilometri di rotaie percorse, storie, asfalto battuto per raggiungere una meta con la famiglia, obiettivo conquistato dopo tanta fatica del lavoro di fabbrica di mio padre.
Così ieri sera, ed oggi, leggendo la notizia dell'incidente in Irpinia, come quella del treno a Compostela e ancora prima in Francia, il pensiero va a quelle famiglie e a quelle vite troncate.
E i brividi salgono.
ora perfino nelle gite di pellegrinaggio si deve correre ed i macchinisti dei treni, che poi magari non sono comunque puntuali, debbono potersi vantare su faccia libro di quanto veloci vanno nelle curve pericolose, salvo poi, con 79 morti sulla coscienza dichiarare la propria intenzione di voler morire
RispondiEliminaVite troncate, sì.
RispondiEliminaResta da capire se per fatalità o se per colpa, dolosa, di chi non ha fatto (non ha voluto fare?) quel che doveva.
Nel caso spagnolo l'errore è umano, voluto (curva fatta al doppio della velocità consentita); in questo altro caso... non so, secondo me è fatalità.
RispondiEliminaMoz-
Tragedie di vite innocenti. Sapere che potevano essere evitare, con la prudenza o con la manutenzione dei mezzi, rende ancora più acuta la rabbia.
RispondiElimina...e ti credo. Pensa l'immenso dolore dei genitoti, parenti e amici vari.
RispondiEliminaAdesso vai a cercare le cause di questi tremendi disastri poiché anche quando ci si riesce chi fa rivivere tutti quei morti?
Che bel post d'immagini e ricordi.Suscitate da tutto quello che successo in questi ultimi giorni che provoca davvero tanta tristezza..
RispondiEliminaio sono intrappolata nel tuo racconto di viaggi in pulman e treno..un ricordo mi è balzato alla mente, il mio primo viaggio in treno, a Calalzo di Cadore!
RispondiEliminaLe cose erano più semplici, si prendeva e si andava. Il tempo aveva un valore diverso di quello di adesso, e pure le pretese e le aspettative.
Ineccepibili considerazioni di schietta umanità!
RispondiEliminaSe ne vedono sempre meno di famiglie che viaggiano in treno o in pullman, quelle che si vedono però sono sempre belle!
RispondiEliminaPer il resto...non ci sono abbastanza parole che non cadano nella retorica per commentre le tue osservazioni.
per fortuna in mezzo a questi fatti tristi, rimangono anche i ricordi e le cose belle
RispondiEliminail treno... bei ricordi del militare.
RispondiEliminaOra come ora, visto cosa costa conviene quasi la macchina.
Volevo portare col treno il mio piccolo nella tua città x vedere l'acquario ma visto i costi...è + comoda ed economica l'auto!Assurdo!
Sul caso italiano, basterebbe fare le strade come si deve e probabilmente tante cose non accadrebbero!
Tra brividi e ricordi scelgo i ricordi e i tuoi sono molto teneri...
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