giovedì 28 maggio 2015

Girolimoni 2.0

E' una storia moderna questa, ma si ripete. 
Tutto nasce da una semplice fotografia scattata da qualcuno in un parco di Genova ad una persona, un uomo, mentre offre delle ciliegie a dei bambini. Da lì il delirio, mamme e papà in panico, gente che sosteneva di averlo già visto in altre piazze, segnalazioni e post su Facebook che vengono condivisi con tanto di foto della persona in bella mostra, con avviso di massima attenzione e la preghiera di diffondere a tutti. L'accusa è quella di essere il mostro, un pedofilo.
Vi risparmio i commenti scritti sotto i post, i soliti insulti che si trovano sui social network scritti da quelli che dietro la scrivania davanti ad un computer si sentono padroni del mondo e giustizieri digitale.
Oggi la lettera di denuncia della cognata dell'uomo, che dopo aver accertato dalla polizia l'estraneità del parente, sta cercando di salvaguardare la reputazione di una persona, con alcuni problemi di salute, che aveva solamente offerto delle ciliege probabilmente richieste.
Basta questo. In pochi minuti un uomo è stato distrutto e con lui la sua famiglia. Un tam tam frutto della paura e degli stereotipi purtroppo ancora presenti nella nostra società verso chi alla nostra vista risulta "diverso" o con "qualche problema". Una notizia presa così come è stata messa on line dove per molti quello che è scritto è sempre e solo la verità, così lontana dal mondo reale.
Il tempo passa, i mezzi cambiano ma la storia alla fine è sempre la stessa.

22 commenti:

  1. Sbagliato che la caccia al "mostro" sia sempre aperta, però non mi pare nemmeno giusto demonizzare la reazione dei genitori dei bambini coinvolti. Fosse capitato a me di sapere/vedere che c'era un adulto sconosciuto che tentava di interagire con i miei figli facendogli doni, non l'avrei presa per niente bene.

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    1. beh un conto è non prenderla bene o magari accertarsi sul momento... un altro è distruggere un uomo e dare inizio alla caccia all'uomo su Fb

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  2. se avevano dei sospetti dovevano andare dalle autorità.
    Poi se non si possono più dare nemmeno le ciliegie ai bambini stiamo freschi.

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    1. ormai va di moda la giustizia fai da te... sputare sentenze su fb fa parte della decadenza di questa società

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Purtroppo mi rendo conto che, con quello che si legge in giro, i timori non sono mai abbastanza. Diverso era una volta quando le città erano più a misura d'uomo e la gente si conosceva di più.
    Poi si sa che ormai con l'accesso ad internet da parte di tutti è facilissimo screditare qualcuno o qualcosa in pochissimi minuti. I primi a farlo sono proprio i giornalisti

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    1. quello che dici è vero... la cosa che spaventa è che sui social in generale ci si fida a prescindere, la gente prende per buono la maggior parte delle cose... non esiste più il dubbio perché per molti la rete è verità. Nella vita reale molti non avrebbero condiviso quella notizia... avrebbero tirato dritto

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  5. Se esistesse la giustizia, ora chiunque ha dubitato e accusato dovrebbe essere stuprato. Con due ciliegie in regalo :)

    Moz-

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  6. Se esistesse la giustizia, ora chiunque ha dubitato e accusato dovrebbe essere stuprato. Con due ciliegie in regalo :)

    Moz-

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  7. ogni giorno che passa perdo più fiducia nel genere umano :(

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  8. Purtroppo ogni giorno leggiamo di vergognose imprese di pedofili di extra comunitari,di zingari e di "nostrani",allore è normale che la gente abbia paura.
    Un caro saluto,fulvio

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  9. Abbiamo costantemente bisogno del "mostro".
    Rientra negli archetipi del genere umano, temo.
    Il soggetto strano, diverso, inaccettabile, pericoloso, repellente su cui convogliare (per esorcizzare) tutti i nostri terrori, le frustrazioni e persino le nostre stesso colpe.
    Qualcuno lo chiama "capro espiatorio" ed esiste da epoche bibliche.

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  10. Sono pienamente in accordo con te...sui social la gente si permette in genere di dire cose che nella realtà forse non direbbe, diventano giustizieri ma soprattutto disposti a credere a tutte le bufalate che girano senza nemmeno collegare il cervello...più facile cliccare su condividi che alzare gli occhietti dallo smartphone e guardare cosa succede ai figli.

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  11. oggi è pericoloso fare una carezza affettuosa a chicchessia, immaginate a fare una carezza ad un ragazzetto che gioca nei pulcini, per una bella azione o un bel gol da parte di un allenatore... c'è da finire su facebucchine e fare la fine di Girolimoni... il numero 1.0

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  12. Sbatti il mostro in prima pagina, anche se mostro non è. Il web è un'arma a doppio taglio e purtroppo tanti cretini questo non lo sanno e non lo capiranno mai.

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  13. Di questi tempi è meglio stare lontani dai bambini

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  14. Oddio, che brutta storia. Ricordo quella di Girolimoni, l'ho insegnata ai miei studenti l'anno scorso. Ma si sa, la storia non insegna niente.

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  15. La paura si vende a chili!
    Antonio Albanese ha dato vita al ministro della paura: https://www.youtube.com/watch?v=kx8xiRllre0

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  16. L' ho già scritta questa cosa: i social usati scriteriatamente amplificano la stupidità e l'ignoranza delle persone.

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  17. Incredibile.
    L' augurio "istituzionale"che posso fare e' che a tali genitori venga applicata la proposta leghista, castrazione chimica, ma non ai mostri, ai genitori!!! a gentaglia del genere va' proibita la riproduzione per legge.
    L'augurio "personale" e' che incontrino veramente un mostro, di quelli che "stuprano le vostre mogli, rapiscono le vostre figlie, rubano nelle vostre case, portano l'ebola e sono perlopiu' dell'isis", cosi' poi potranno recarsi a far denunzia.

    Hasta
    Zac

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