...mi sono accorto di non avere ancora scritto niente sulle elezioni regionali. Il motivo? Probabilmente perché alla fine non è cambiato quasi niente in Liguria. Ormai il partito di maggioranza è quello dei non votanti.
Il quasi è d'obbligo perché si passa dalla gestione Burlando a quella dell'ex conduttore di Lucignolo, Studio aperto e Tg4. Mancano le meteorine e poi siamo al completo.
Qui il Pd ha dato sfogo a tutta la propria arroganza presentando Raffaella Paita come candidata, ex assessore alla protezione civile della giunta regionale Burlando che durante i giorni dell'ultima terribile alluvione non si trovava nemmeno su Google. Sia chiaro le colpe del dissesto del territorio non sono solo della candidata del pd, vengono da lontano, anche da gestioni passate.
Credo però che questo sia un esempio di come il pd e Renzi intendano la politica, un misto di arroganza e personalismo mischiata al classico pensiero "intanto a noi ci votano sempre". Invece è andata diversamente.
Chiaramente dopo la sconfitta come è d'obbligo neanche un minimo di autocritica, anzi la colpa è sempre da cercare negli altri. Prima era colpa delle televisioni, poi di quelli che non votano, poi degli estremisti, ora del movimento che ha espresso un candidato a sinistra della Paita, che può essere criticabile ma non accusato di aver fatto vincere gli altri perché non è che alla fine dei conti si possono sommare cavoli con mele.
Quindi nessuna analisi sulla gestione della cosa pubblica negli ultimi anni, sui tagli fatti alla sanità, sulle spese pazze, su delle primarie che non hanno più senso dove probabilmente sono andati a votare molti che nell'urna hanno vota lo stesso Toti.
Ora qui si brinda aspettando telefonate da Arcore e l'unica emergenza che sembra interessare il neo governatore sembra essere quella dei migranti da non accogliere e dei campi Rom da abbattere. Un pegno che deve pagare alla Lega visto che è stato eletto con i loro voti. Giusto per chiarire, la destra ha già governato la regione qui e gli effetti ce li ricordiamo ancora ma si dimenticano le cose facilmente in questo paese
Mi affido all'analisi fatta da un mio concittadino sabato 6 giugno tirando giù il finestrino della macchina alla vista di Toti e Renzi sul cantiere aperto del Bisagno, altro che politologi.
Il fatto è che la gente ancora non ha capito che il partito dei non votanti non ha alcuna rappresentanza nelle istituzioni. Fintanto che quei politicanti da strapazzo - tutti, nessuno escluso, dall'estrema destra all'estrema sinistra - saranno certi di poter andare su anche con un solo voto, se la godranno. Se ci fosse una rappresentanza del partito degli ignavi, consistente in un adeguato numero di posti vuoti, chiunque fosse andato su si ritroverebbe a non avere il numero legale per fare alcunché; allora forse ci penserebbero.
RispondiEliminaleggevo proprio ieri un articolo in cui si parlava delle prime elezioni della nostra repubblica... quelle della costituente in cui votò l'89% dei cittadini.
EliminaChe dire...
Il candidato a sinistra della Paita sarebbe?!
RispondiEliminaErnest, un po'li conosciamo! Con uno mi ci sono imbattuta piu'volte mio malgrado e parlare a questo di valori della sinistra e'come parlare di pudicizia al rocco nazionale.
Sara sapevo avresti risposto :-) infatti ho scritto che il candidato a sinistra della Paita, cioè Pastorino, si può anche criticare e non votare come molti hanno fatto... altra cosa è dire di avere perso per colpa degli altri, quando invece si ha perso anche per le politiche della regione negli ultimi 10 anni, per i tagli alla sanità, per gli scandali delle spese pazze e molto altro... se vogliamo parlare di sinistra allora non parliamo di questo pd, non parliamo di questa giunta e dei suoi assessori con cui ho avuto il dispiacere di parlare anche in occasione di problemi di contratto con la sanità... l'arroganza della candidatura della Paita nasce dal sistema Burlando del faccio quello che voglio a prescindere da tutto e i risultati li abbiamo davanti.
EliminaQuindi eviterei di accostare la parola sinistra a Paita e co...
saluti
Almeno avete potuto votare a sinistra...
RispondiEliminamamma mia come siamo messi...
Eliminadevo ancora capire se al peggio c'è fine oppure no
RispondiEliminascaviamo scaviamo fino in fondo e poi ricominciamo a scavare
EliminaScusa Ernest, ma la Paita è di sinistra?
RispondiEliminaA me pare che sia come il suo padrone Renzi, ovvero, delle sue tasche e della loro spocchiosa idiozia.
Un coglione che prende parte al G7 con la musica di Azzurro e non dell'inno nazionale per te è di sinistra?
E se qualcuno si sente offeso da questo mio commento...mi hai rotto le palle da Carlo, stattene nel tuo limbo deficiente, se Renzi è di sinistra io sono Paolina Bonaparte e ho 20 anni e non 66.
Scusa Ernest, ma alla lunga le pelotas girano anche a me.
Hasta Compagno.
Tina
Ciao Tina
EliminaLa Paita non è di sinistra ma aggiungo come ormai è chiaro il Pd non è di sinistra, la giunta uscente ha governato per 10 anni e i risultati sono davanti a tutti... poi è chiaro bisognerebbe direi che cosa vuol dire essere di sinistra e che cosa vogliamo da un movimento di sinistra... sappiamo già che cosa non deve fare uno schieramento che dice di essere di sinistra art 18... buona scuola... lavagnette e gessetti... provvedimenti populisti prima delle elezioni e tanto altro
hasta Tina!
io lo dico sempre ognuno ha il governo che si merita... se non vanno a votare!
RispondiEliminaio dico che a volte la gente non va a votare perché quelli che si presentano sono imbarazzanti... il voto del meno peggio ci ha portato a questo
EliminaAnche stavolta ha vinto l'astensionismo.
RispondiEliminala domanda è... se votano quelli?
EliminaCiao Ernest,
RispondiEliminaanche da noi in Toscana niente sorprese, ma il travaglio del PD è palpabile!
Qui sono andati molto bene candidati PD dell'opposizione interna.
C'è un diffuso ( io spero molto) senso di attesa per qualche novità a sinistra, cìè disorientamento e disaffezione.
Ciao... non vorrei che attendendo attendendo si finisca in fondo a qualcosa, speriamo
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