lunedì 21 ottobre 2019

Quello sguardo al cielo

Non è normale tutto ciò.
Ricordo che una volta vivevamo i temporali in maniera differente, quasi piacevole, soprattutto nelle ore notturne. Stare sotto le coperte accompagnati dal rumore della pioggia e dei fulmini rendeva spesso la notte ancora più confortevole, così come il letto. 
Ora viviamo col fiato sospeso ogni volta che il cielo riversa su di noi anche solo una goccia d'acqua. Le varie chat in cui siamo presenti iniziano a riempirsi di messaggi ansiosi, di paura o di incertezza. 
Una volta non avevamo applicazioni per il vento, per la pioggia, per la neve, per il sole, manca solo quella per la puzza di fritto. Ci affacciavamo dalla finestra e si guardava fuori poi si andava. Al massimo seguivamo la voce confortevole del colonnello Bernacca che ci avvicinava alle isobare come fossero pagnotte calde. 
La mia città ha pianto vittime e chiaramente non riesce ad uscire da questo tunnel di paura. Credo di poter dire però che spesso si esaurisce tutto nel momento dell'allerta, dimenticando poi negli altri giorni che possiamo fare qualcosa per evitare l'angoscia e soprattutto le tragedie. 
Fiumi puliti, costruzioni abusive da abbattere, per non parlare di una politica ambientale seria che spesso viene derisa. 
Dovremmo vivere guardando il cielo con fiducia, invece siamo qui che per distogliere lo sguardo dal problema continuiamo a guardarci i piedi. 

19 commenti:

  1. Come fare a non essere d'accordo con te. La notte appena passata da noi è stata tremenda. Guardiamo al cielo con sempre maggiore ansia.
    Il problema è che da soli possiamo fare poco. E in quanto a fiducia, io ormai, la sto perdendo tutta.

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    1. ti capisco, anche oggi le immagini che arrivano dalla Francia fanno paura

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  2. Hai ragione, va aggiunto, però secondo me, che il clima è davvero cambiato. Queste piogge sono molto più devastanti, cadono molti più mm. d'acqua e questo, anche per le ragioni da te esposte (abusivismo, alvei da pulire meglio ecc…), provoca i danni che ben conosciamo. La mareggiata di un anno fa con onde altissime non è figlia di alvei di torrenti non puliti o abusivismo ma di un cambiamento climatico quello sì colpa dell'uomo ed anche nostra. Guarda ancora solo le temperature di questi giorni, non sono normali, sono temperature da maggio o giugno non ottobre inoltrato.Bei tempi quelli che ricordi e che fanno parte anche dei miei ricordi. Ora tutto è cambiato, purtroppo.

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    1. certo ne sono convinto anche io, mi fanno ancora più arrabbiare i fenomeni che sostengono che il clima non è un problema

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  3. Dalle mie parti stiamo pagando il fenomeno opposto.
    La siccità ha distrutto intere colture, mettendo in ginocchio centinaia di agricoltori, e tutte le famiglie che vivono di questo.
    È un grosso problema.

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    1. già è un grosso problema ma sembra davvero interessare pochi, se non per il solo momento in cui accadono certe tragedie

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  4. Perché noi siamo così: dimentichiamo o ignoriamo. Poi succede la disgrazia e per tre giorni siamo a lutto, arrabbiati. Poi dimentichiamo ancora.

    Moz-

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  5. LO stesso nel mio Ponente dove sono nato e cresciuto. E quando facevo le elementari non c'era allerta meteo

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    1. già non c'era nulla, ora davvero viviamo le previsioni meteo con ansia e terrore

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  6. Io sinceramente ho paura, mi sono trovata in difficoltà una volta per un'allerta gialla, che poi era più grave. È un'angoscia perchè io lavoro lontana da casa.

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    1. io ho visto il Bisagno a 10 metri da me con le onde mentre ero in moto, non scorderò mai quell'immagine

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  7. Ho perso il commento, accipiccia! Senti io ho paura, altro che!ho paura perchè lavoro lontano da casa e temo di trovarmi in difficoltà.

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  8. Ogni maltempo lo stesso timore, si rischia di non tornare più a casa. Oltre al cambiamento climatico, c'è uno scempio edilizio, si è costruito male e senza rispetto per l'ambiente.

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  9. Condivido tutto quello che hai scritto in modo particolare il mio entusiasmo per i forti temporali. Temporali che oggi mettono paura e che quando tutto passa tiri sospiri di sollievo. Tutto è cambiato ma in peggio, a nulla serve essere più evoluti e informati.

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  10. Ciao Ernest,oggi il tempo meteorologico è cambiato,in parte la colpa del dissennato modo di vandalizzare il territorio con argini e interramento dai tanti fiumi che poi provocano le alluvioni,ma sopratutto oggi piove,forse non più di ieri ma con più potenza in meno tempo e questo tipo di nuovi temporali non credo avvengano per causa dell'uomo,il problema e che negli ultimi anni questi fenomeni si sono moltiplicati con sempre più veemenza.Fido negli esperti (forse)
    Ciao.fulvio

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  11. Non esistono i temporali di una volta
    ciao, bello il tuo blog, io sono nuova…

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    1. ciao vero, mi ricordo che li vivevamo in altra maniera.
      Grazie a presto allora

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  12. d'accordissimo anch'io.

    Il problema è che ci siamo creati una vita come se "tutto dovesse partire da noi e dovesse essere come noi abbiamo deciso" invece di capire che da sempre l'uomo sulla terra, non è il padrone, ma ne fa parte esattamente come un albero.

    Quindi inutile bestemmiare se piove - perchè a noi ci si bagnano le scarpine nuove ... ohioia - ma quella pioggia probabilmente è una benedizione per i campi, dove cresce il cibo che noi mangiamo ... ecc è una ruota. Ma sembra ormai un discorso così lontano dal nostro modo di vivere...

    e quando nevica? la gente impazzisce. Invece di godersi lo spettacolo e magari per un giorno, non lavorare! Non si muore.

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