Ieri abbiamo potuto trovare in edicola "Il Fatto quotidiano" di Padellaro-Travaglio... un giornale ricco di firme importanti, slegato dai partiti e senza il minimo finanziamento pubblico... spero proprio che l'avventura continui.
Dico così perché leggendo quegli articoli, d'inchiesta, ho come respirato un senso profondo di libertà... ho nuovamente assaporato il gusto di leggere un giornale... di seguire un servizio. Attenzione non sto dicendo che sono gli unici, ma ho davvero gustato ogni articolo e soprattutto la volontà di far emergere ciò che il giornalismo "pubblico" dimentica completamente di menzionare...
Ieri nel primo numero ad esempio "Il Fatto" ha tirato fuori dai cassetti dimenticati i guai giudiziari del fido di Berlusconi Letta... dieci mesi sotto inchiesta per gli appalti sull'immigrazione e mai una notizia apparsa su un Tg. Poi logicamente ampio spazio alla vergognosa vicenda che sta riguardando Annozero... una conferenza stampa imbarazzante dove il direttore della rete 2 dichiara che non apprezza il lavoro dell'equipe di Santoro... come a voler far sapere a tutti... cioè i padroni... cioè la maggioranza ma anche qualche personaggio dell'opposizione che non gradisce gli appunti di Annozero.... come dire "io sono il direttore ma non c'entro nulla con quello che dicono questi farabutti"...
Oggi il Fatto in prima pagina vuole richiamare ancora una volta l'attenzione degli italiani sul Rai... sul servizio pubblico che sta subendo un attacco per quanto riguarda la libertà di stampa... ma un attacco strano, una manovra che tende a far fuori trasmissioni tipo Report, le inchieste di Iacona, Annozero, programmi che costano poco e che hanno ottimi ascolti. Programmi che seguendo la logica dovrebbero essere tutelati dai vertici... come trasmissioni utili all'azienda... invece sono proprio quelli presi di mira... perchè tutta l'informazione deve essere dirottata sulle reti del premier che non dimentica di essere un imprenditore... pubblicità... introiti... e intanto costruzione dell'informazione.
L'obiettivo è fare implodere il servizio pubblico... renderlo pesante economicamente... tagliare fuori chi alza la testa... chi cerca di fare inchieste... insomma chi vuol fare il giornalista... come stanno cercando di fare Padellaro, Travaglio e tutto il resto del gruppo... giornalismo... inchieste che possano provare ad aprire gli occhi a tutti quelli che ancora si fidano dell'imperatore di Arcore.
Dico così perché leggendo quegli articoli, d'inchiesta, ho come respirato un senso profondo di libertà... ho nuovamente assaporato il gusto di leggere un giornale... di seguire un servizio. Attenzione non sto dicendo che sono gli unici, ma ho davvero gustato ogni articolo e soprattutto la volontà di far emergere ciò che il giornalismo "pubblico" dimentica completamente di menzionare...
Ieri nel primo numero ad esempio "Il Fatto" ha tirato fuori dai cassetti dimenticati i guai giudiziari del fido di Berlusconi Letta... dieci mesi sotto inchiesta per gli appalti sull'immigrazione e mai una notizia apparsa su un Tg. Poi logicamente ampio spazio alla vergognosa vicenda che sta riguardando Annozero... una conferenza stampa imbarazzante dove il direttore della rete 2 dichiara che non apprezza il lavoro dell'equipe di Santoro... come a voler far sapere a tutti... cioè i padroni... cioè la maggioranza ma anche qualche personaggio dell'opposizione che non gradisce gli appunti di Annozero.... come dire "io sono il direttore ma non c'entro nulla con quello che dicono questi farabutti"...
Oggi il Fatto in prima pagina vuole richiamare ancora una volta l'attenzione degli italiani sul Rai... sul servizio pubblico che sta subendo un attacco per quanto riguarda la libertà di stampa... ma un attacco strano, una manovra che tende a far fuori trasmissioni tipo Report, le inchieste di Iacona, Annozero, programmi che costano poco e che hanno ottimi ascolti. Programmi che seguendo la logica dovrebbero essere tutelati dai vertici... come trasmissioni utili all'azienda... invece sono proprio quelli presi di mira... perchè tutta l'informazione deve essere dirottata sulle reti del premier che non dimentica di essere un imprenditore... pubblicità... introiti... e intanto costruzione dell'informazione.
L'obiettivo è fare implodere il servizio pubblico... renderlo pesante economicamente... tagliare fuori chi alza la testa... chi cerca di fare inchieste... insomma chi vuol fare il giornalista... come stanno cercando di fare Padellaro, Travaglio e tutto il resto del gruppo... giornalismo... inchieste che possano provare ad aprire gli occhi a tutti quelli che ancora si fidano dell'imperatore di Arcore.
Nessun commento: