venerdì 25 marzo 2011

Con la speranza di Giusy

"Complimenti la dichiaro dottoressa con 105 su 110!"
Una frase che molti avranno sentito (con voti logicamente diversi) nell'aula magna o auletta della propria facoltà, amici, parenti, a volte tantissimi a volte il numero giusto, quelli con dietro il tifo da stadio, quelli che ci vanno da soli o quelli che ci vanno vestiti in maniera assurda.
Insomma ognuno col suo giorno.
E così anche Giusy. Direte e allora?!?
La domanda potrebbe essere giusta se in questo paese si investissero i soldi nelle cose giuste (ci aggiungo anche il resto del mondo) si perchè Giusy è una ragazza down che ce l'ha fatta, la prima in Italia che si è laureata con 105 su 110 nel corso di laurea in Beni demoetnoantropologici, presso l'università di Palermo, e ora spera di poter andare ad insegnare alle elementari...


“C’è dietro un lavoro di 26 anni, iniziato in famiglia e proseguito a scuola. Siamo stati fortunati perche’ abbiamo sempre incontrato professori disponibili e strutture adeguate. Un lavoro di squadra che ha dimostrato come le persone con la sindrome di Down possano accedere ad alti standard di studio”

...queste le parole del padre.
Vedete è quel "siamo stati fortunati" che mi fa salire la rabbia verso delle istituzioni che dimenticano queste persone, che dimenticano le famiglie, che dimenticano la missione che dovrebbe avere lo stato, che invece costringe un uomo a dire "siamo stati fortunati" quando invece uno stato civile dovrebbe assicurare a tutti il massimo sforzo. E invece solo il 10% dei ragazzi down riesce ad accedere al mondo del lavoro.
Vogliamo ricordare che questo governo aveva tentato con la finanziaria (credo che poi sia rientrato tutto) di innalzare la soglia di invalidità dal 74% all'85% togliendo in questa maniera a molti ragazzi affetti dalla sindrome down l'assegno!
Giusy è la speranza, è una dimostrazione, come dice suo padre, che si può fare, è uno schiaffo a tutti coloro che non ci credono e a tutti coloro che vorrebbero solo ghettizzare la disabilità.
Se le scuole avessero più finanziamenti per il sostegno, se avessero più soldi per le tecnologie assistive, per gli ausili, se le università potessero usufruire di finanziamenti quante Giusy potremmo avere in Italia?!? E soprattutto questa non sarebbe più una notizia eclatante ma la normalità.

24 commenti:

  1. Purtroppo quel "siamo stati fortunati", diventerà presto un "eravamo fortunati".
    Ci penseranno i Celti da Osteria a risolvere il problema.

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  2. Ancora una volta, quoto magocamillo.

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  3. ernest, permettimi di segnalare a te e ai tuoi ospiti quest'altra notevolissima vicenda, sulla quale è stato anche prodotto dalla rai uno splendido film-tv:
    http://robydickfilms.blogspot.com/2009/10/il-figlio-della-luna.html

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  4. @robydick. grazie mille roby

    @magocamillo. triste ma possibile, ribadisco che il nostro impegno deve aumentare per impedirlo

    @dalle8alle5. idem...

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  5. Questo governo vuole sempre meno diritti sociali e servire di più i ricchi;mai come adesso la democrazia è in pericolo.Salutoni a presto

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  6. Questo dimostra che è possibile, ma difficilissimo. Dovremo cooperare tutti, soprattutto i signori al governo, affinché questa fortuna venga estesa.
    In effetti sono pessimista come mago Camillo.
    Ciao Ernest,
    Lara

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  7. sul resto abbiamo già detto,si tratta di non dare uno stipendio agli avulsi dal vivere comune, cioè ai politicanti, ma congratulazioni a Giusy ancora no e quindi sarà solo questo quello che dirò oggi :)

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  8. ciao Ernest
    buon weekend ^_________^

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  9. mi TORNA IN MENTE David Anzalone a "VIeni via con me"

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  10. Beh non è che questa notizia, spingerà a tagli ulteriori?

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  11. @sara. potrebbero anche farlo direi.

    @inneresauge. ricordo fantastico.

    @pupottina. anche a te

    @amanda. quelli sembrano in un altro mondo

    @lara. si vero, un saluto

    @cavaliereoscurodelweb. e i tagli cadono sempre li.

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  12. In Spagna era successo molti anni fa.

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  13. Complimenti Giusy e ai suoi che l'hanno giustamente sostenuta.

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  14. I diversamente abili da tempo hanno dimostrato di essere pronti a vivere in mezzo ai cosiddetti (odio e aborro questo termine) "normali". Purtroppo sono molti di quest'ultimi a non esserlo... :-(
    Intanto, complimenti sinceri a Giusy ed a tutti coloro che le sono stati accanto in questo percorso.

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  15. Mi sono commossa a leggere questo post, ma mi sento ribollire il sangue quando penso che davvero si fa ben poco per aiutare questi ragazzi ad intraprendere un cammino uguale agli altri. Eppure si spendono tanti soldi per scopi più abietti e ne abbiamo l'esempio proprio in questi giorni: le guerre, le armi, gli esperimenti nucleari, ecc. ecc.
    Complimenti a Giusy e che sia di esempio per far capire che se c'è aiuto e collaborazione da parte delle strutture pubbliche, tutti possono vivere una vita secondo le proprie capacità.

    Blog molto interessante, Ernest e buon fine settimana!
    Nadia

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  16. Fortuna che Giusy non ha incontrato la Gelmini, durante il suo percorso di studi.
    Maria StAlla Gelmini è una marionetta nelle mani di Tremonti, disposta a ttutto.
    Sui Giochi della Gioventù ci avevo fatto un post,ma non molti sono rimasti colpiti.
    Loro 'ghettizzano' a destra e a manca e (sembra) non si accorgano che stanno ghettizzando l'Italia.
    Cristiana

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  17. Formidabile storia, quella di Giusy. Delle porcate della Gelmini & Co. abbiamo già parlato. Ma ne parleremo, purtroppo, ancora.

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  18. Ciao Ernest e buona serata!

    Io, le avrei dato una laurea solamente per aver pronunciato la parola "demoetnoantropologici". Giuro che voglio andarmi a documentare sulla stessa, per capirne il significato, a me sconosciuto, e comprendere fino in fondo l'eccezionale studentessa che c'è dietro questa conquista!

    Comunque, a parte lo scherzo, c'è purtroppo la realtà che tu hai denunciato e proprio per questo mi sembra ancora più fantastico cosa sia riuscita a "dimostrare" questa Giusy!

    Purtroppo, non illudiamoci che gli attuali governanti possano capire: hai ascoltato cosa ha detto, ieri sera ad Annozero, l'abominevole ministro della guerra, circa i motivi per cui stanno trattando come bestie i profughi di Lampedusa?

    Gente che fa ribrezzo... ci governa e fa danni!

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  19. bella riflessione che non posso non sposare in pieno

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  20. Grande Giusy, a volte è importante che ci sia "un primo" perchè dia speranza a tutti gli altri. Anche se, come hai ben specificato il padre, bisogna avere la "fortuna" di incontrare nel proprio cammino gente con un cervello. Cosa sempre più rara di questi tempi. Se poi buttiamo un occhio alle strutture e all'assistenza per i diversamente abili... siamo arretrati di non so quanti anni.
    p.s. Tanto per fare un esempio, mia madre è poliomelitica, il 90% delle volte i posti invalidi sono occupati da invalidi "gravi", ma di cervello. Quando vado da i vigili mi alzano spallucce...

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  21. In un paese normale non farebbe neppure notizia. Quel "prima in Italia" penso voglia dire che al mondo ce n'è state altre.
    Questo forse - un forse retorico - accade perché altrove l'uomo è una risorsa da valorizzare, con tutte le proprie peculiarità e problematiche.

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  22. @dark0. un saluto a te

    @iuliusscaevola. esatto. un saluto

    @nadia. si nadia sono cose che fanno rabbrividire! un saluto a te grazie e a presto

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