"Ecco fratelli oggi siamo qui a commentare questo passo del Vangelo e voglio proprio rileggervi questo pezzo della prima lettera di Giovanni. Davvero molto importante fratelli perchè è l'amore verso gli altri che ci deve accompagnare nella vita...Noi abbiamo riconosciuto e creduto all'amore che Dio ha per noi. Dio è amore; chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui. EHHMM! Per questo l'amore ha raggiunto in noi EHMMMMMMMMM! la sua perfezione, perché abbiamo fiducia nel giorno del giudizio; ALLORA PER CORTESIA! perché come è lui, così siamo anche noi, in questo mondo. Nell'amore SIIILENZIO! non c'è timore, al contrario l'amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell'amore. MA BASTA E' IL VANGELO QUESTO! Noi amiamo, perché egli ci ha amati per primo. Se uno dicesse: "Io amo Dio", e odiasse il suo fratello, LA VOLETE FINIRE LAGGIU' è un mentitore. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. Questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello...ORA BASTA, NON RIPRENDO LA CELEBRAZIONE FINCHE' NON USCITE!"
Tutto finto tranne il grassetto.
E coloro che dovevano lasciare la chiesa erano madre e figlio colpevole di aver avuto una crisi epilettica durante la funzione.
Che dire... come in ogni cosa bisogna accertare i fatti prima di giudicare sia chiaro, mi sento però di dire che a prescindere dal fatto che l'autore delle parole riportate sia un prete, perchè per me, come già sapete, prima di tutto si è persone, uomini, donne e non abiti, cariche o ruoli, stiamo perdendo davvero l'umanità.
Credo davvero che non ci sia altro da aggiungere.
Questo prete dev'essere un gran figlio di... Dio!!!
RispondiEliminaeh, ma insomma, poi perdeva il filo dell'omelia a interromperlo, poverello...
RispondiEliminascherzi a parte, questo caso è particolarmente odioso perchè c'è di mezzo un malato, però anche il mio parroco, quando ero piccola, si interrompeva ogni volta che qualcuno disturbava (esempio tipico, se un bambino piccolo si metteva a piangere) e riprendeva solo dopo che il disturbatore si allontanava. evidentemente fanno parte della stessa corrente ^__^
ci sono i raccomandati dell'infernaccio ....
RispondiElimina@guchi. era uno di quelli che applicava al contrario il "lasciate che vengano a me"....
RispondiEliminaNel momento in cui ti trovi in casa degli altri, anche in quella presunta di Dio, devi seguire le regole stabilite dal presunto rappresentante del padrone di casa, Dio compreso.
RispondiEliminaChe poi siano giuste o sbagliate, non importa.
Se non ti vanno bene, è semplice: non andarci (più).
@dalle8alle5. vero , però nelle regole mi sembra che non ci fosse quella di lasciare fuori quelli che si lamentano...
RispondiEliminaFacile parlare di amore per chi dell'amore, troppo spesso, non sa nulla! Dove la mettiamo la misericordia?
RispondiEliminaSenza parole, proprio senza parole.
RispondiEliminaNon dico tutti, ma molti preti sono 'delle prime donne', si ascoltano e si piacciono, guai a disturbarli.
RispondiEliminaCristiana
Io NON posso essere cattolica, ci sta poco da fare, tuttalpiù cristiana, ma di un cristiano privato, che non ha bisogno di luoghi di culto e di intermediari. che la fede è una cosa intima e questi qui, alcuni di questi qui, quelli che dovrebbero rappresentarla, non sono degni di esser chiamati manco uomini.
RispondiEliminaIl prete potrebbe non aver capito quanto stava accadendo.
RispondiEliminaL'epilessia si manifesta in modi diversi e non sempre è riconoscibile da persone estranee al problema.
Il fatto in sè stesso,se vero,è gravissimo; se avvenuto in un policlinico,qualunque sia stata la forma di disturbo..... beh, credo che non servano parole da aggiungere.
RispondiEliminaQuando ho letto la notizia mi sono scappate parecchie parolacce!!!!!!!!!!!! Alla faccia dell'amore!!!!!!!
RispondiEliminaqualche anno fa mi appuntai una notizia che mi fece orrore, un uomo morì in chiesa durante una messa, la messa non fu interrotta perché è sacrilego interrompere la messa, si leggeva sui giornali! Ho ritrovato il link
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/cronaca/morte-chiesa/morte-chiesa/morte-chiesa.html
Sono senza parole!
RispondiEliminaErnest non conosco la storia, ma qualche mese fa da noi un prete ha sfasciato la chiesa distruggendo arredi sacri anche molto antichi. Era andato fuori. Purtroppo succede. Capita ai vigili, ai custodi, agli infermieri etc. e quasi mai si vede che un datore di lavoro rimuove la persona, fino a quando non succede l'irreparabile. E'purtroppo tipico delle comunità coprire le situazioni di disagio.Il vescovo dovrebbe intervenire, solo che con il fatto che non ci sono più preti è un casino sostituirli. Speriamo che concedano la possibilità di sposarsi anche ai preti, così ce ne saranno di più per rimpiazzare quelli che non sono in grado di adempiere alla loro missione.
RispondiEliminaDifficile commentare. Perché si tratta di rispetto della persona umana. Anzi, del dovere di prestare soccorso, direi. E un prete, per un minimo di decenza ... professionale, dovrebbe allora essere in prima fila.
RispondiEliminaMe ne frego di dio, dei sacerdoti e della religione.Mi interessano gli uomini.E se questo fatto,come sembra,fosse accertato, il prete in questione è un uomo davvero misero.
RispondiEliminaAmen! :-P
RispondiEliminaDio non esiste...
i preti vanno da quello spregevole citato a Don Gallo. giustamente come dici: sono persone
RispondiEliminaL'umanità... dove sarà mai finita?
RispondiEliminaNon certo fra la gente che predica il bene.
Ciao Ernest,
Lara
come si dice: predicar bene e starnazzare male
RispondiEliminaAnche i preti sono esseri umani come tutti. Perché non prenderli a calci nel fondoschiena?
RispondiEliminaCiao Ernest, buona giornata.
Si ma magari non continuava la funzione per favorirne il soccorso? No, ma dico, madre e figlio contemporaneamente in crisi epilettica? Il padre quanti anni aveva? No perché quelli son vecchi e rimbabiti di solito e dall'alto del pulpito una crisi epilettica gli può sembrare un attacco di breakdance...
RispondiEliminaSalve, Avvocato del diavolo!
L'amore di Dio predicato da un astioso...
RispondiEliminaChe brutta immagine!
scambiamoci un segno di pace (?)
RispondiEliminaroba da chiodi...ma il vangelo lo conosce questo figuro?
RispondiEliminaecco la differenza... tu parli di uomini... lui di ruoli....
RispondiEliminaPer un episodio analogo nel 1999 sono uscito anche io insieme alla mamma ed al bambino (nel mio caso colpevole di piangere) e ad oggi non ho ancora sentito la necessità di ricredermi!
RispondiEliminaProprio in nome di quelle parole che sentivo sempre più vuote, inutili, perfino offensive di fronte ad una realtà troppo diversa e distante da loro!
Un abbraccio
Si potrebbe invocare il licenziamento del prete dalla Chiesa...per giusta causa!
RispondiEliminaDio si può amare in ogni luogo e non è necessario essere in chiesa... poi c'è l'antico detto: fai ciò che il prete dice (quando legge il Vangelo), non quello che il prete fa... Amare il tuo prossimo è una cosa soggettiva, amarlo come te stesso è cristiano.
RispondiEliminaDa bambino chiesi al mio parroco: «Come si fa ad andare in paradiso e al tempo stesso a proteggersi da tutto il male che c'è nel mondo?» Mi rispose con le parole che Dio disse ai suoi figli: «Eravate pecore tra i lupi. Siate prudenti come serpenti ma puri come colombe»
RispondiEliminada il film Gone Baby Gone