martedì 22 maggio 2012

Né gentili né ascoltatori

Ci sono quelli che non ascoltano. Questo è un dato di fatto, forse fanno finta di niente, forse voltano la faccia oppure evitano proprio il problema. Lo eliminano.
Li troviamo ad ogni livello. Molto probabilmente in questo momento ne avete uno vicino, oppure nella stanza accanto. Un vostro parente, magari lo avete sposato o sposata pure, un collega o il più delle volte un capo.
Si perché in questa grande categoria dei non ascoltatori abbiamo delle sottocartelle. 
Ci sono quelli in doppio petto o comunque eleganti  di solito non entrano alla stessa vostra ora al lavoro. Se la prendono comoda perchè sono i controllori che tirano le orecchie ai controllati. Entrano nel vostro ufficio controllano se VOI state lavorando e se magari state facendo una piccola pausa caffè proprio nel momento in cui loro varcano la soglia e  non perdono tempo, vi riprendono, potete giustificarvi quanto volete tanto loro non ascoltano.
Poi ci sono quelli che hanno le responsabilità, stimate a son di zeri nella busta paga che di solito poi le responsabilità non se le prendono. Loro organizzano corsetti di formazione sulle responsabilità, per evitare poi di prendersele le responsabilità, e magari poi farle cadere su di voi le responsabilità, che le dovete caricare sulle spalle a prescindere dal fatto che quegli zeri voi non li avete mai visti e soprattutto da anni dite di fare le cose che una personcina in doppiopetto è venuta a decantare. Perchè loro non ascoltano.
Ce ne sono altri invece che hanno anche giurato, vanno in giro vestiti di bianco, si fanno chiamare rigorosamente dottore, dottoressa, professore e professoressa. Ci tengono al saluto e solitamente si fanno vedere bene dal primario che si fa vedere solo ed esclusivamente quando nel suo reparto passano pezzi grossi, ma belli grossi, e telecamere. Il resto non conta, sono solo fastidiosi parenti che chiedono lumi sulla condizione di un loro caro, sono domande fastidiose, sono richieste di spiegazioni che si danno a fatica, roba da lasciare agli infermieri che poi lasciano ad altri che lasciano ad altri e ad altri ancora. E voi vi ritrovare a parlare della cartella clinica col parente del vicino di letto. Che a volte non ascolta anche lui, anche perché di solito si sta picchiando con la plastica del precotto appena portato a 30000 gradi fahrenheit.
E gli eletti non li possiamo mica dimenticare no! Sono quelli che in campagna elettorale si vestono da ascoltatori, cercando di entrare nel ruolo, a volte ci riescono a volte neanche. Sono quelli che dopo tutte le menzogne dette e le parole inascoltate hanno ancora il coraggio di presentarsi alle elezioni, quelli che si vantavano di essere dei perfetti ascoltatori ma sono stati beccati con le mani nella marmellata verde padana e quelli che a son di perdere le primarie portano anche bene ai loro avversari. Insomma quelli li no.
Ce ne sarebbero altri, ci sono continuano a non ascoltare le voci, le parole pesanti come macigni, accompagnate da fatti, da lavori che non ci sono e da conti da pagare, da muri che crollano mentre la terra trema e gli indennizzi sono bloccati,  urla inascoltate degli anziani dimenticati sommersi da una burocrazia di numeri che si intrecciano, delle persone disabili accantonate da uno stato che segue solo il delirio del mercato e dei conti europei, delle famiglie che ormai preferiscono anche il silenzio.

22 commenti:

  1. Bel ritrattino, caro Ernest....
    Ciao,
    Lara

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  2. E se gli dici che non sentono dicono che sei tu che sei giù di voce...

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  3. e poi ci sono quelli che non ascoltano perchè sono troppo impegnati a straparlare..e alla fine non vengono ascoltati comunque.. :/

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  4. penso che di parole ormai siamo in overdose, mi piacerebbe che si passasse ai fatti, quelli concreti e per il bene comune, non per il vantaggio dei soliti.

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  5. Avrei da dire qualcosa anche agli "eletti"? (diciamo nominati) e sugli inascoltati dell'ultimo
    tuo periodo,ma essendo più"esperto", mio malgrado,
    di quelli che hanno giurato e che indossano camici bianchi ti confesso che ove ne avessi voglia e capacità potrei scriverne su di un libro più di mille pagine.
    Un caro saluto,
    aldo.

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  6. E fanno anche finta di non vedere e l'unico senso che usano è la parola, a vanvera.
    Cristiana

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  7. Caro Ernest , è per tutti questi motivi e altro ancora, che faccio lunghi discorsi con i miei animali.... Un abbraccio!

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  8. Poi ci sono quei babbanassi che invece di prendersela con i potenti7prepotenti, se la prendono con quelli come loro.

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  9. Concordo con Nella, con moltissimi "umani"resta fatica sprecata e, a dire il vero, me ne è passata pure la voglia di parlare.
    Ciao Ernest.
    Francesca

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  10. Io resto dell'idea che è inutile spiegare/parlare a chi non sa/non vuol capire.
    Quindi, appena e se possibile, badilate.

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  11. solo chi lavora davvero può ascoltare

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  12. Per quanto mi riguarda, pur rendendomi conto di quanto sia brutto un mondo popolato da questa gente, dico che possono continuare a non ascoltare. Se le sensazioni non mi ingannano, sono destinati all'estinzione. Se gli "eletti", che io considero "la testa del pesce", vengono fatti scomparire, e abbiamo visto, per esempio, che gli omini verdi corrono tale rischio, allora anche gran parte di coloro che non ascoltano... o mettono l'apparecchio oppure scompariranno!

    Ciao Ernest, buona giornata.

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  13. si effettivamente ci sono molte persone che non ascoltano, ma fin quando sono il tuo vicino di casa o il lattaio o il postino chi se ne frega. Quando sono i politici i governanti o il tuo datore di lavoro allora ci viene solo da piangere o una gran voglia di spaccar tutto.

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  14. Grazie per aver accolto la mia richiesta.
    magocamillo

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  15. Come dice l'amica Dalle8...badilate.

    Mi sono rotta le scatole da un pezzo Ernest, parlare è diventato quasi un allenamento della lingua, ascoltare e capire, è un allenamento del cervello, visto che la massa sta finendo di portare il cervello all'ammasso (involontario gioco di parole)...come dice Carlo...aspettiamo che si estingua.

    PS
    Notizie da Claudio (Chit) ?
    Vorrei scrivergli, mi sorge il dubbio di essere indiscreta.

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  16. Gli eterni Maramaldi della storia di questo paese!

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  17. Ascoltare purtroppo è da pochi...i più sono sordi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  18. eppoi tutti a dirci che il peggio è passato

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