Genova, 30 giugno 1960...
...49 anni fa la gente si indignava per la presenza dei fascisti in una città medaglia d'oro della resistenza.
I ragazzi dalle magliette a righe, un capo molto economico, in piazza contro il quinto congresso del movimento sociale italiano... Genova non poteva stare a guardare, la Camera del lavoro proclamò lo scipero generale e un corteo marciò verso il centro cittadino... l'Italia in quel periodo era governato da un esecutivo democristiano sostenuto anche dai voti missini con a capo Tambroni...
Già il 25 giugno ci furono scontri con la polizia, la celere... il 30 giugno i tafferugli raggiunsero i culmine... studenti, operai ed ex partigiani contro l'affronto fascista... la polizia non riuscì a trattenere la rivolta... i rappresentanti del msi dovettero rifugiarsi in riviera per poi scappare con un treno.
Erano tempi diversi... uomini di sinistra, orgogliosi delle proprie radici e dichiarazioni degne... come quella di Sandro Pertini..." La polizia sta cercando i sobillatori di queste manifestazioni (...) non abbiamo nessuna difficoltà ad indicarglieli. Sono i fucilati del Turchino, di Cravasco, della Benedicta, i torturati della casa dello studente"...
Ancora Pertini... "È Genova che ha riaffermato come i valori della Resistenza costituiscano un patrimonio sacro, inalienabile della Nazione intera e che chiunque osasse calpestarli si troverebbe contro tutti gli uomini liberi, pronti a ristabilire l'antica unità al di sopra di ogni differenza ideologica e di ogni contrasto politico"... ci sono ancora questi uomini liberi? le persone che ora occupano le posizioni di potere credono ancora che i valori della "Resistenza costituiscano un patrimonio sacro"?
Tempi diversi... tempi in cui ci si indignava...
...49 anni fa la gente si indignava per la presenza dei fascisti in una città medaglia d'oro della resistenza.
I ragazzi dalle magliette a righe, un capo molto economico, in piazza contro il quinto congresso del movimento sociale italiano... Genova non poteva stare a guardare, la Camera del lavoro proclamò lo scipero generale e un corteo marciò verso il centro cittadino... l'Italia in quel periodo era governato da un esecutivo democristiano sostenuto anche dai voti missini con a capo Tambroni...
Già il 25 giugno ci furono scontri con la polizia, la celere... il 30 giugno i tafferugli raggiunsero i culmine... studenti, operai ed ex partigiani contro l'affronto fascista... la polizia non riuscì a trattenere la rivolta... i rappresentanti del msi dovettero rifugiarsi in riviera per poi scappare con un treno.
Erano tempi diversi... uomini di sinistra, orgogliosi delle proprie radici e dichiarazioni degne... come quella di Sandro Pertini..." La polizia sta cercando i sobillatori di queste manifestazioni (...) non abbiamo nessuna difficoltà ad indicarglieli. Sono i fucilati del Turchino, di Cravasco, della Benedicta, i torturati della casa dello studente"...
Ancora Pertini... "È Genova che ha riaffermato come i valori della Resistenza costituiscano un patrimonio sacro, inalienabile della Nazione intera e che chiunque osasse calpestarli si troverebbe contro tutti gli uomini liberi, pronti a ristabilire l'antica unità al di sopra di ogni differenza ideologica e di ogni contrasto politico"... ci sono ancora questi uomini liberi? le persone che ora occupano le posizioni di potere credono ancora che i valori della "Resistenza costituiscano un patrimonio sacro"?
Tempi diversi... tempi in cui ci si indignava...
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