mercoledì 3 giugno 2009

Palermo. I rifiuti nascosti nelle cabine elettorali

Ricordate i giorni delle rivolte di Napoli e della Campania. La rabbia della gente assediata dai rifiuti, la rabbia delle popolazioni dei siti scelti dove bruciare o mettere i temporaneamente la monnezza.
Ancora freschi sono gli speciali delle varie trasmissioni del regime mediatico... accuse lanciate al centro sinistra... accuse giuste contro l'amministrazione Bassolino e Jervolino, contro l'incapacità di gestire la situazione. Attacchi poi rivolti anche al governo accusato di voler imporre i rifiuti alla povera gente. Bene. Punto e a capo. Nuovo governo e la magia subito servita... la spazzatura sparisce... sparisce? Certo! Dalle TV, dai palinsesti... e ricompare come per magia nei paesini, recintata e guardata a vista dall'esercito, posizionata in posti inavvicinabili (a parte ad alcune telecamere che qualche mese fa hanno mostrato la vergogna). Bene. Altro punto e andiamo di nuovo a capo... si ma ci ritroviamo in Sicilia questa volta, dove governo il centro destra e con in governo nazione di destra... e come per magia Napoli si trasforma in Palermo, cambia la città, cambia il nome ma la spazzatura è sempre la stessa...
Ma come? Silvio non era quello che aveva risolto il problema rifiuti... non era quello degli spot per celebrare l'azione del governo?
Siamo alle solite, quello che accade realmente non deve apparire. Le reti pubbliche e logicamente quelle private danno pochissimo spazio all'argomento... siamo in campagna elettorale non si può far informazione, poi magari i cittadini cambiano voto. Silenzio.
Sarà dato invece risalto all'arresto del presidente della provincia di Benevento, del centro sinistra... vorremmo vivere in un paese in cui il servizio pubblico si comporta in maniera tale da essere veramente il salvagente delle persone, un servizio pubblico che indistintamente si occupi delle vergogne della destra e del centro sinistra... un sogno... un'utopia... per un paese normale.

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