mercoledì 16 dicembre 2009

Fino all'ultimo lettera battuta sulla tastiera



Cosa succederebbe in un paese normale dopo i fatti di domenica?
Cosa succederebbe se l'Italia fosse una democrazia a tutti gli effetti?
Cosa?

La storia racconta di migliaia di attentati provati e a volte riusciti nelle varie parti del mondo... ma reazioni com queste solo un paese in bilico come ormai siamo da troppi anni poteva fornirle.
Il ministro dell'Interno, che in un paese normale di sarebbe già dimesso, ieri sera davanti alle telecamere di matrix ha tranquillamente messo in mostra i suoi propositi per inizio anno. Siti bloccati, gruppi chiusi, magistrati che intervengono sulla rete... il tutto dicendo che "lui è un democratico, che meno male che c'è lui al ministero dell'interno"... il passo più bello è stato quando è stato tirato in ballo per la possibile negligenza degli agenti avvisati da due testimoni della presenza di una persona sospetta... risposta "niente di niente", intanto iniziano a spuntare verbali dei testimoni non firmati che dicono una cosa e gli stessi testimoni che continuano a sostenere di avere detto altre parole di fronte ai poliziotti... ma si tanto chissenefrega verbale più verbale meno..
Non finisce qui. Attenzione... il ministro dice tranquillamente "se avessero detto chiaramente che quella persona manifestava comportamente pericolosi per il presidente del consiglio si sarebbero sicuramente mossi, probabilmente le persone hanno solo segnalato un pazzo che dava fastidio alla gente". Solo!!! Solo?!? Della serie se vi danno fastidio per strada cazzi vostri, siete normali cittadini.
La situazione è sempre più difficile. Il governo sta sfruttando la situazione, come era chiaro, per tirare fuori leggi vergogna e farne passare altre. Come la finanziari passata alla camera nel totale silenzio a colpi di fiducia.
Prossimo obiettivo eliminare gli oppositori e quelli che sono anche leggermente contro... vedere il titolo del Giornale su Fini "che da uno schiaffo al premier ferito"...
In un paese normale si parlerebbe dei continui insulti di un premier al popolo della sinistra, si parlerebbe di un uomo che non si vuole far processare, di un uomo che non si vuol far sconfiggere dai metodi democratici, che si fa le leggi, che fabbrica leggi elettorali per spartirsi le poltrone, che insulta la magistratura e poi la mette in moto per chiudere la rete.
Alziamo la testa. Andiamo avanti. Fieri di quello che facciamo fino all'ultimo lettera battura sulla nostra tastiera.

3 commenti:

  1. Secondo me bisogna iniziare a pensare in termini diversi. Mi sembra che la logica sia sempre la solita da 15 anni a questa parte. Non mi riferisco al tuo post, ma a un disagio più generale.
    Per me il problema non è Berlusconi, ma è la compagine politica che prentende di essere un'alternativa, sulla base dell'autoreferenza e non della credibilità provata.
    E del nepotismo della Sinistra? poi ti trovi come dirigenti di partito, come responsabili, dei ragazzotti arroganti, che unitamente al sangue caldo della gioventù uniscono l'assoluta mancanza di esperienza, ma sono "figli di"...e se la tirano pure.Il problema è che poi ci ritroviamo della gente incompetente che prende decisioni di rilievo per tutti noi.

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  2. Ciao Sara.
    Sul fatto che i dirigenti di questa opposizione siano inadatto trovi in me un sostenitore, come ho scritto più volte su questo blog... altro problema poi sono gli italiani che si sono fatti imbambolare dal venditore più importante d'italia... ma il problema principale è e rimane berluscono e la sua cricca di seguaci. Perché vedi il fatto è che ha plasmato in modo irrecuperabile la nostra società con la sua tv, il suo modo di comunicare, il suoi finti valori... l'ha trasformata e prutroppo indietro è difficile tornare. E ora tocca allo stato essere modificato a sua immagine e somiglianza cioè una piccolo arrogante fuorilegge.
    Un saluto

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  3. Come diceva il vecchio Gino Bartali: "Non va bene niente è tutto da rifare"..

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