mercoledì 26 maggio 2010

Libertà cucita addosso


Ci sono persone che aspettano gli eventi.
Persone che si girano dall'altra parte.
Quelle che "va bene tutto chissenefrega".
Poi ci sono quelle che lottano per un diritto, per l'esistenza, per un mondo che dovrebbe aiutare i più deboli ma in realtà è quasi sempre pronto chiudere le porte in faccia.

Questa è la storia di una bocca cucita.
Fili che vanno ad intersecarsi per far sentire una protesta che altrimenti passerebbe in secondo piano come tante, troppe storie.
Questa è la storia di una donna. Dovrei dire solo donna, perchè le persone sono tutte uguali a prescindere dalla loro provenienza. Ma devo aggiungere maghrebina.
Una storia di recinti, di costrizione, di un Cie, quello di Bologna dove la donna è detenuta in attesa di espulsione per la Tunisia.

“In Tunisia mi ci devono portare morta, vado in qualunque altro posto del mondo ma non fatemi tornare in Tunisia”

30 anni. Si è cucita le labbra con ago e filo perchè è stata rigettata la sua richiesta d'asilo.
In Ospedale ha rifiutato le cure, riesce a parlare e solo a bere. Tornata nel Cie la protesta continua fino al momento in cui verrà ascoltata da un magistrato, ora è seguita anche da un avvocato.
Minacce di morte da parte del fratello perchè la ragazza era incinta da non sposata, suo figlio di 8 anni è in Libia.
Un cognato integralista che le vuole imporre il velo.
Un ripudio da parte della famiglia
La sua è una storia di una fuga in Libia dove ha partorito, di uno sbarco a Lampedusa, di un lavora da badante e poi di un arresto in Veneto nel 2009 per colpa della persona che la ospitava.
8 mesi di carcere.
Poi l'assoluzione.
Il Cie.
Asilo respinto.
Bocca cucita.

Questa è una storia che non passa, che non viene portata alle luci dell'informazione. Una lotta di una donna sola, che non si arrende, che vuole vivere, una lotta per i suoi diritti che sono anche quelli di tutti. Diritti di libertà.
E pensare che ci sono ancora persona che guardano solo che il loro giardino sia verde.

45 commenti:

  1. Se suo figlio di due mesi fosse rimasto sconvolto dal sequestro dello yacht paterno ne parlerebbero tutti, giornali e tv.

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  2. @dalle8alle5. direi che hai centrato il problema, ci sono notizie e notizie... e popoli che ascoltano e se ne fregano.

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  3. porc... che storiaccia, e noi al posto d'aiutarla... non riesco nemmeno a commentare

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  4. Accipicchia...
    Senza parole. Speriamo che chi può, provveda. Associazioni, istituzioni etc.
    Ernest, ma cosa volevi dire con il giardino?! Il mio come hai ben viso è bruttissimo....

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  5. @sara. il tuo direi che è proprio bello! volevo dire che ognuno alla fine pensa al proprio senza guardarsi intorno. Una storia terribile.

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  6. @robydick. eh già ti capisco, una storia tremenda e che non finisce qui. Senza pensare a tutte quelle che non sappiamo

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  7. Fino a pochi giorni fa solo su Indymedia si trovava traccia della storia e del gesto drammatico di questa donna.
    Le fonti di informazione tradizionali ormai non fanno più informazione, ma intrattenimento: le notizie e le denunce che non fanno audience, perchè scomode per la nostra coscienza, semplicemente vengono ignorate. Altro che bavaglio.

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  8. e poi non capisco perchè questo vale solo per le intercettazioni telefoniche.
    mail, msn, facebook?
    si vede proprio che berlusconi non va su internet.

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  9. Avevo letto confusamente questa notizia online, ma non l'ho approfondita in quanto in quel momento pensavo ad altro.
    Non immaginavo minimamente i particolari ... Spaventosa! Ed è accaduta in Italia, Che tristezza :(
    Credo che sia una notizia che bisognerebbe diffondere

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  10. C'è davvero gente che conta meno che niente e questo davvero mi resta insopportabile.
    Che storia tremenda...
    Grazie
    Giulia

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  11. purtroppo queste vicende ci fanno capire che ci sono ancora troppi posti nel mondo dove nascere donna è una maledizione
    una decina d'anni fa lessi un libro sconvolgente, "Fiore del deserto" scritto dalla top model somala Waris Dirie: "La vecchia teneva in mano una lametta sporca, c' era sopra il sangue rappreso della bambina tagliata prima di me. Allargai le gambe, chiusi gli occhi e bloccai la mente. Un dolore che non ha parole per essere raccontato". Mutilata a 5 anni, venduta in sposa a 13, per cinque cammelli, ad un vecchio, Waris fuggi' a Londra, incontrò un fotografo e .... e quella ferita nel corpo e nell'anima continuò a bruciarle.
    Un datato ma bellissimo libro.

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  12. E la storia dei Cipe dei gemelli Giovanardi.
    La storia di chi pensa che denunciando si ha diritto alla prima pagina.
    E' la storia di un paese morto che non sa ancora di esserlo.
    Leggevo oggi di un vescovo che si è fatto costruire una statua e oggi l'ha inaugurata, in sua gloria, un paese di santi, navigatori e figli di puttana (scusate il francesismo) che non pagano mai il pedaggio, ma lo fanno pagare agli altri, ovvero a gente indifesa che scappa da un inferno per approdare in un altro inferno.
    E la storia dell'Italia del califfo
    Notte buona Ernest

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  13. E' una storia allucinante che purtroppo rispecchia quella di tanti che, magari, non hanno la forza, il coraggio o la disperazione di arrivare a tanto.

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  14. caro Ernest, questa storia come altre storie che ci hai fatto conoscere, è uno dei motivi per cui gli infami vogliono imbavagliare la rete. Ma so che grazie a persone come te, lotteremo fino in fondo perchè non accada-
    Buonanotte amico.

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  15. Vero. O non fanno notizia o la fanno solo per mero sensazionalismo e poi tutti si scordano del problema. Che nausea.

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  16. Certe volte mi domando cosa posso fare concretamente io. Di solito sono brava a far valere i diritti degli animali, e lotto con le unghia per questo. Con i bipidi ho una certa difficoltà d'approccio... Ma non mi tirerei mai indietro.

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  17. @maraptica. anche a me molte volte questa domanda compare nella mente, non so se riesco a fare davvero qualcosa ma ci provo. Hai ragione tirarsi indietro mai
    @il Rockpoeta. esatto daniele al massimo compaiono una volta tanto per far scalpore, cioè mettendo l'accento sulla bocca cucita, lasciando perdere i motivi e la storia della persona. Nausea è la parola esatto

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  18. @triboluminescenza. bisogna fare qualcosa davvero, dare massima visibilità alla notizia e soprattutto seguire la faccenda in modo che non cada nel dimenticatoio.

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  19. @harmonica. hai ragione amico mio il dramma di un'informazione imbavagliata è proprio questo, i deboli, gli indifesi che possono solo venire alla ribalta tramite l'interessamento di tutti, tramite iniziative che il più delle volte come abbiamo visto ultimamente passano attraverso la rete. Sono certo che con l'impegno di tutti e la protesta riusciremo a ottenere ciò che l'uomo necessità per vivere ossia il diritto alla libertà. E questo grazie proprio all'impegno di tutti noi amico mio. Davvero grazie per le tue parole.

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  20. @silvana. sono silenzio che rimangono tali in un paese che volge lo sguardi da un'altra parte
    @inneres auge. terribile, allucinante e drammatico per un paese che si definisce civile

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  21. @tina. sono storie rimosse Tina, storie che cercano in tutte le maniere di mettere dietro un angolo, al buio, in modo che il popolo sappia che tutto va bene, che ci vogliamo tutti bene, che le brutte storie che si sentono sono messe in giro dai soliti comunisti.
    Continuiamo a lottare per la verità.
    Buona giornata Tina

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  22. @pimpa. hai assolutamente ragione sono troppi gli angoli del mondo dove i sopprusi non si riescono nemmeno più a contare e vengono snobbati anche dall'opinione pubblica, quel libro è davvero da leggere ed è davvero purtroppo attuale
    un saluto

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  23. @giulia. sono i dimenticati, i sommersi... e sono tanti purtroppo.
    Grazie a te e un saluto
    @niente barriere. sono particolari davvero inquietanti che vanno assolutamente diffusi

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  24. @ed*. anche perchè lui cerca su Gogol e non su google... e tutta una sua rete particolare quella!
    @rossa. esatto ross in quel senso il bavaglio esiste da anni e il brutto è che certe persone ce l'hanno installato nel cervello...

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  25. Io ho il timore che queste vicende vengano strumentalizzate dalla Santanchè di turno...d'altro canto è inequivocabile che in troppe parti del mondo la condizione della donna è quella di essere più o meno un animaletto domestico...

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  26. Lo sai che sono passati più di 6 mesi da quando ho iniziato a leggere il tuo blog!!!

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  27. @sara. già penso che quella donna riuscirebbe anche a fare questo, d'altra parte direi che ha già tante schifezze nel suo curriculum!
    6 mesi?!? Non so io ho come l'impressione che sia di più... come ho detto altre volte Sara sono contento di averti conosciuto. E poi mi hai apero la mente sui fiori cosa davvero sconosiuta per me!!!!

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  28. il commento di dalle8alle5 è perfetto.

    però anche lei:
    poteva irrompere davanti alle telecamere della maria de filippi e cucirsi la bocca in diretta!

    sveglia, bimba: siamo in italia!

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  29. @ilRatto. la società della disinformazione televisiva sceglie le notizie per il popolo! E logicamente le verità non compaiono nei palinsesti

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  30. @sR. davvero una storia di sopprusi! un saluto

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  31. Purtroppo questo è uno dei risultati di aver fatto diventare troppo "verde" anche la politica...

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  32. @chit. e i deboli come in questo caso sono sempre all'ultimo posto, anzi il posto non cè nemmeno più!

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  33. guarda che l'argomento del giorno è: Pagherà Mourinho la penale per liberarsi dall'inter?
    il resto è solo seccante rumore di fondo.....

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  34. @Tyler Durde. eh eh a volte mi domando se sono i palinsesti e chi li fa ad essere il problema oppure un popolo dal cervello mediatico?!?

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  35. Si, Ernest, forse è qualcosina in più. Però mi piace ricordarlo, insomma sei il mio blogger quotidiano!

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  36. @sara. grazieeeeeeeee sara!!! Il blog sta arrossendo ora!!!

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  37. QUANTO HAI RAGIONE ! Ma quali sono le notizie che passano ?

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  38. @giardigno65. eh si! Quelle che passano sono quelle che vogliono loro, cioè le non-notizie, quelle che armi di distrazione di massa, che rendono tutto il paese bello e confezionato nell'amore. Che tristezza!
    un saluto

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  39. Brutta storia..forse hanno dato la notizia sul tg3..da qualche parte l'ho sentita..è un periodo che sono spesso rinchiusa in casa e mi capita di sentire più telegiornali..
    Mister..ma il tuo blog "ha fatto strada" mannaggia ,ma quanti commenti!!
    ed è proprio ben fatto!!
    COMPLIMENTI!

    bomber

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  40. @bomber. ciaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo! Bomber ma dai che bello vedere un tuo commento qui sopra, che bel regalo! Davvero una storia terribile. Si sono contento di aver incontrato bellissime persone tramite il blog, condiviadiamo idee e problemi che come ben sai ormai sono la quotidianità nel paese. Mi piacerebbe scrivere di cose belle ma sono veramente poche ultimamente.
    Allora visto che sei a casa ti aspetto ancora qui sopra con tanto di commento anche della bimba, la piccola bomberina.
    Grazie e un bacio grande grande

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  41. Ernest, hai letto? Najoua è stata rilasciata dal Cie di Bologna. E' un primo piccolo sviluppo, speriamo ne seguano altri positivi.
    Per fortuna c'è chi si rifiuta di voltarsi dall'altra parte di fronte alle richieste di aiuto, e si mantiene sempre vigile.

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  42. @rosso. Una notizia stupenda Ross!!! E grazie per avermela segnalata, cercavo proprio il modo per sapere qualcosa della sorte di questa povera donna.
    Sono boccate di ossigento che fanno sperare, che danno ancora più carica per andare avanti nella lotta per i diritti dell'uomo, e dico uomo non cittadino italiano questa volta, di uguaglianza e libertà, parole che una società deve avere come simboli sempre presenti.
    Grazie ancora per la segnalazione una buona notizia da segnalare assolutamente

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