lunedì 10 maggio 2010

Questo è un paese troppo tranquillo


Non ci sono parole a volte per riuscire a descrivere nella migliore maniera uno stato d'animo di inquietudine, la paura, l'ansia di non poter fare nulla, non potersi muovere...

"Esco di casa, vado a farmi un giro, voglio incontrare gente, voglio riprovare a fare quello che facevo prima. Esco" "Scusi dove va lei?" "Ma fatti i cazzi tuoi!"

...descrivere situazioni in cui un estraneo ti dice che per vivere devi fare quello che ti dice lui altrimenti, non c'è un altrimenti. E magari te lo dice dopo anni di vita insieme...

"Abbiamo più di 70 anni noi, siamo stati insieme una vita e ora ci vogliono mandare via dalla nostra terra" "Gli ho detto abbiamo le galline, i conigli, la terra" "Sa cosa mi hanno risposto, lei vada sulla costa e suo marito rimane qui!"

...oppure quando tra voi e il resto del mondo viene tirato su un muro di silenzio, viene messo un cartello con scritto a caratteri cubitali ALT FARSI RICONOSCERE, dove non entrano parole e non devono mai uscire...

"Chi siete?!" "Vogliamo solo parlare ai nostri concittadini nel campo" "Non si può... è vietato!" "Ma da chi?" "Da noi..."

...provare a descrivere il sopruso vestito in giacca e cravatta che si avvicina minaccioso per ricondurti all'interno delle regole scelte da loro...

"Togliete subito quello striscione" (con scritto Vergogna) "Come si permette" "Via subito ho detto" "Ma perchè?" "Perchè lo dico io!"

...cosa si prova quando qualcuno vuole comandare in casa tua, costringerti a farti capire che li non ci puoi stare, senza darti un'alternativa di vita, senza interpellarti, senza darti la possibilità si scegliere...

"Chi è?" "Polizia signora" "Cosa volete?" "Niente signora non si preoccupi vogliamo solo aiutarla" "Parlate da li però..." "Signora questo non è il modo! Lei non può stare in questa casa" "Lo so e neanche voi... Io non ci vado a 70km da qui, non ho nemmeno la patente e lavoro qui in città"

...passare le ore davanti alle televisioni che ti dicono ciò che è buono e ciò che non va bene, che ti fanno capire che le case da parecchi euro sono meglio tutto sommato della casa che avevi prima, e poi c'è anche il giardinetto, il frigo con dentro una bottiglia offerta dal premier...

"Abbiamo trovato tutto qui dentro, c'era tutto. Si ci hanno dato la nuova casa. Ma... non possiamo toccare niente, cambiare niente, non possiamo attaccare dei chiodi, hanno detto che sarebbe meglio di no. e comunque bisogna chiederlo. Non mi trova a mio agio, non mi sembra di essere a casa..."

...avere di fronte una ragazzotto che ti dice...

"Lei è anziana se non vuole andare sulla costa magari potrebbe andare in uno ospizio..." "Senti tu hai la mamma?" "Si" "Allora portaci mamma nell'ospizio!"

Non ci sono parole per descrivere queste e le altre immagini che ieri sera ho visto durante la proiezione di Draquila. Se non lo avete ancora fatto andatelo a vedere.
Si esce con ancora più rabbia di prima nel vedere abusi del genere, colloqui che si trasformano in interrogatori minacciosi... "vi tagliamo la luce"...in questo paese, nel nostro paese dove ci sono prove di regime e noi continuiamo a stare tranquilli.
Riascoltare quelle intercettazioni... quelle dichiarazioni di "non ci sono pericoli"... quelle riunioni inutili... una protezione civile impegnata a lavorare per un assurdo G8 alla Maddalena invece di fare reale "protezione"... vedere un tendone del PD sempre vuoto, assente... vedere quegli sciacalli allestire uno show mediatico sulle spalle degli aquilani...
Viviamo in un paese dove in pochi sanno realmente quanto non è stato fatto a L'Aquila, con un centro storico sommerso dai detriti da un anno, dove solamente dei magnifici cittadini stufi di tutto ciò e armati di sole carriole hanno iniziato a portare via i detriti dalle vie della loro città.
Rabbia. Una rabbia per non aver fatto abbastanza per la popolazione de L'Aquila, per le loro libertà e per i loro diritti...
Bisogna stare ancora più vicini agli aquilani e alle loro vite.
Bisogna aprire sempre di più gli occhi.
Bisogna cercare la verità.
Non fermarsi davanti a un cancello, togliere di mezzo tutti gli ALT che ci mettono davanti.
Bisogna uscire di casa e ritrovare la forza per indignarsi.
Prendere quella dannata televisione e buttarla in discarica.
Spegnerla... spegnerli.
Fare in modo che non si impossessino mai dei nostri cervelli e delle nostre vite.

"Proiettare in un prestigioso festival cinematografico internazionale una pellicola di propaganda politica come Draquila di Sabina Guzzanti è un'offesa a quello che è avvenuto dopo il terremoto, alla verità e al popolo italiano. Pensi se proiettassimo al Festival di Venezia un film di propaganda politica faziosa contro la persona del Presidente della Repubblica francese. Cosa c'entra questo con la cultura e con una rassegna cinematografica? Il punto è che l'Italia è l'unico Paese al mondo in cui una parte della cultura e della sinistra spinge il proprio odio verso chi ha ottenuto democraticamente il mandato di governo fino al punto di screditare in ogni modo l'immagine del nostro Paese"...parola di Bondi

"Qualcuno ha detto che a L'Aquila ci sia stato un esperimento per ciò che sarà possibile fare ad un livello più grande".

37 commenti:

  1. Fosse per gente come bondi, a Cannes ci presenteremmo con l'ennesimo cinepurgone vanziniano... Non vuoi andare a Cannes? Ma vai a ca****

    RispondiElimina
  2. Senza parole!
    Mai fermarsi agli ALT.
    E spegnere quella dannata TV! Dannatissima!

    RispondiElimina
  3. Screditare l'immagine del nostro Paese lo fa chi resta al governo nonostante le denunce e i processi. Per non parlare delle figuracce epocali all'estero.

    Non credo che L'Aquila sia stato un esperimento, credo sia il sistema che usano in ogni occasione perché sono convinti che sia il migliore. E' questo il problema: sono certi di aver ragione nel comportarsi così, ritengono sia il modo "giusto". Ed è per questo che non capiscono, si offendono e si incazzano quando qualcuno lo contesta.

    RispondiElimina
  4. Quello che hai scritto è vero.
    E' anche vero però, che nella Provincia dell'Aquila hanno dato il 60% dei voti al PDL.
    I conti non tornano.
    Siamo sicuri che le vittime NON siamo carnefici di se stesse..??

    RispondiElimina
  5. @zioScriba. direi che quello è il posto per Bondi, decisamente li può fare il ministro!
    @Sara. speri che ci si arrvi sara prima o poi!

    RispondiElimina
  6. @dalle8alle5. io spero che non sia stato un laboratorio perchè ti assicuro che vedendo quelle immagini ieri sera e quell'atmosfera il pensiero è andato a quello davvero

    RispondiElimina
  7. @magocamillo. no i voti al pdl non sono arrivati dalla città de L'Aquila ma sono arrivati dalla provincia attorno, questo naturalmente loro non lo dicono perchè il resto del mondo deve sapere che è andato tutto bene. Una frase di ieri mi è rimasta parecchio, una donna che diceva "Quanto ho sofferto per il terremoto, non lo sanno quanto ho sofferto... in giro si dice solo che va tutto bene, e la sofferenza non la sa nessuno"
    saluti mago

    RispondiElimina
  8. Parto dal fondo perché quella considerazione la feci sul mio blog in un post tempo addietro (quasi un anno fa) quando scrissi che sembravano quasi prove tecniche di golpe.

    Tutto il resto é sconvolgente anche perché vederlo e sentirlo fa più effetto che leggerlo. Blogger come Miss Kappa, Alessandro Tauro ed in parte anche il sottoscritto l'hanno spesso scritto. Ovviamente un film che va a Cannes ha molto più richiamoe quindi Bondi si é trovato in dificoltà. Film scomodo (un grazie alla Guzzanti per averlo realizzato) perché oggi oramai questo Esecutivo (ma forse i politici tutti visto cosa é passato in Senato - art. 50 bis....) non vogliono più avere chi va contro di loro e quelo che fanno e dicono perché oggi quello che si dice e l'immagine che si ha contano moltissimo più di un tempo ed essere sbugiardati é pericoloso.

    RispondiElimina
  9. non che impazzisca per la guzzanti ma bondi, come sempre, fa cazzate.
    però si scopa la repetti.
    e non so cosa darei per scopare anch'io la repetti. o per vedere quant'è piccolo il pisello di bondi.

    RispondiElimina
  10. Ciao Ernest. L'ho visto il film. Riesce a fotografare straordinariamente quello che è successo all'Aquila. Io ci sono stato alcune settimane dopo il terremoto. Ci sono andato per seguire il percorso delle cose raccolte dall'associazione di cui faccio parte e che abbiamo spedito nei campi. Quello che mi sconvolse di più fu la totale militarizzazione e la segregazione degli sfollati. Non si poteva entrare nei campi se non con l'autorizzazione, gli sfollati avevano una libertà limitata, con degli orari e delle regole rigide, non si potevano cucinare, non si potevano fare riunioni libere, era tutto controllato severamente. Hanno fatto di tutto per impedire che gli aquilani si auto-organizzassero per la ricostruzione. Il governo aveva deciso che la ricorstruzione non doveva riguardare gli aquilani. E finalmente vederlo raccontato questo scempio con l'efficacia che merita è stato davvero emozionante.

    RispondiElimina
  11. @rockpoeta. già un'analisi di quello che è successo che viene fuori vedendo il film, vedendo l'arroganza di quelle facce, quei modi da g8 che ricordiamo. Non so se siano state prove quello che è sicuramente vero che in molti, se non in tutti i comportamente si vedeva del fascismo puro, mediatico. Sicuramente non è quel fascismo che ti toglie tutto in un attimo ma quello che lo fa piano piano, come dici te basta vedere l'ultimo legge del governo per intimidire i blog "scrivete la smentita o altrimenti pagate 13mila euro di multa"... se passa alla camera la legge sarà questa, niente intercettazioni, niente riprese,niente blog e chissà poi magari anche niente giornali. Non diciamolo troppo agli italiani troppe cose insieme forse non le riescono a reggere
    un saluto

    RispondiElimina
  12. @essere disgustoso*. eh quella è la legge del potente più sei in alto, più ce l'hai piccolo più quelle come la repetti ci fanno meno caso perchè l'occhio è sull'argenteria, sulla pelliccetta, sull'anellino e magari qualche bell'incarico.
    Domanda ma almeno lei riuscirà ad ascoltare le poesia del folgorato sulla via di Arcore?!?

    RispondiElimina
  13. @giudaballerino. hai perfettamente colto il punto. anche io vedendo il film della guzzanti sono rimasto sconvolto dalla militarizzazione, dalle finte ordinanze per non far girare volantini di associzioni, per non parlare del permesso da chiedere al capocampo per fare delle assemblee pubbliche, anche i consiglieri comunali dovevano chiedere il permesso. Chiedere il permsso, questa è la loro filosofia, controllo e permesso. L'occhio che guarda, vigila tutto e decide chi è buono e chi no.
    Allucinante quanto inquietante
    un saluto

    RispondiElimina
  14. grazie per la segnalazione, purtroppo il film dalla landa del nord non potrò vederlo :(

    speriamo che arrivi presto in dvd o su internet :p

    RispondiElimina
  15. @la Volpe. eh immaginavo, speriamo esca presto, sempre che lo facciano uscire. Chissà con la fantasia che hanno nei decreti potrebbero inventare qualunque cosa
    saluti a bergen

    RispondiElimina
  16. Bondi non va a Cannes. Meno uno e così staranno più larghi :-)

    RispondiElimina
  17. Proiettare in un prestigioso festival cinematografico internazionale una pellicola di indagine come Draquila di Sabina Guzzanti è un'offesa a quello che è avvenuto dopo il 1994, alla propaganda e al popolo della libertà. Pensi se proiettassimo al Festival di Venezia un film di denuncia contro la persona del Presidente della Repubblica francese. Cosa c'entra questo con la cultura e con una rassegna cinematografica? Tutto. Il punto è che l'Italia è l'unico Paese al mondo in cui una il governo spinge il proprio odio verso chi ha cercato democraticamente la verità fino al punto di screditare in ogni modo l'immagine del nostro governo corrotto.

    RispondiElimina
  18. «Quando il ministro italiano Sandro Bondi fa il broncio a Cannes»: questo il titolo di un articolo che il quotidiano Le Monde consacra oggi alla decisione del ministro della Cultura di non andare al Festival di Cannes per protestare contro il film di Sabina Guzzanti. Un episodio, scrive il corrispondente da Roma Philippe Ridet, che «mette in luce il disprezzo del governo italiano per ogni critica assimilabile a un "discredito dell'Italia"». Una linea di difesa che ha – scrive ancora Le Monde – «dei lontani precedenti: Vittorio Mussolini, il secondogenito del Duce, produttore e regista, durante il regime fascista, uscì furioso dalla proiezione di Ossessione di Luchino Visconti (1942) dicendo: "Questa non è l'Italia". Nel 1948, il futuro presidente del Consiglio Giulio Andreotti volle vietare Ladri di biciclette di Vittorio de Sica e altre opere del neoralismo perchè davano un'immagine «deprimente del Paese». «Loro almeno vedevano i film», taglia corto Ridet, che nell'articolo ricorda anche come Bondi pratichi «la poesia. E spesso scrive dei versi sulle sue colleghe del governo. A volte – aggiunge - li pubblica, ed è peggio. Ama anche il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, di un amore che sfiora la devozione. Per lui - conclude il giornalista francese – Bondi ha gettato alle ortiche gli ideali comunisti di gioventù e sa mostrare gli artigli ogni volta che si oltraggia l'immagine del suo idolo».
    (da Giornalettismo)

    Il film riuscirò a vederlo solo mercoledì o giovedì. Nel frattempo mi consolo, per quel poco che posso, constatando che almeno a Cannes sembrano sapere qual è la verità della situazione, e la pochezza e l'insipienza del cereo ministro.

    RispondiElimina
  19. Ma chi erano quelli che dicevano "padroni a casa propria"?

    RispondiElimina
  20. Non l'ho ancora visto, ma ne ho sentito parlare molto bene. Grazie per quello che hai scritto. Ora sono sicura che andrò a vederlo
    Ciao
    Giulia

    RispondiElimina
  21. Grazie per la segnalazione,andrò a vederlo il prima possibile,poi ti dico che impressione ne ho avuto.

    RispondiElimina
  22. Al di la che la Guzzanti possa piacere o meno, la reazione del "pio-bove" mi ha resa allegra, mi sono detta:

    Per una volta non siamo noi blogger a tirare secchiate di guano sui nostri ministri, fanno tutto da soli.

    Bondi non ha qualche impegno diverso con la storia dell'anemone o similia nominati per la restaurazione di non so quale bene culturale del paese?

    Ma uno così, come BIP ha fatto a diventare ministro?

    Notte buona Ernest

    RispondiElimina
  23. Scusa Ernest se vado OT; l'ultima è che il merito del salvataggio dal crack europeo sia ascrivibile al nano ! anche se c'è qualcosa che non torna; a fronte del rialzo delle borse, l'euro nei confronti del dollaro è aumentato soltanto dello 0,24%. Vuoi vedere che è stata un'altra trovata per ridar fiato alle banche e a tirarcelo nel tabanaro a noi ?

    RispondiElimina
  24. @ Harmonica

    Tranquillo, ieri si sono sbronzati e oggi stanno guardando i risultati col cervello pieno di fumi di alcool marca ottimismo.
    L'euro è ridisceso, vediamo cosa si inventano per distrarre la massa.

    RispondiElimina
  25. @harmonica. nell'era dell'informazione forzata direi che tutto è possibile, ma come tutto è possibile tutto si può cercare di smontare. Per adesso naturalmente
    @maraptica. urge davvero, e assieme a quella bisogna ritrovare delle coscienze accompagnate dalla parole

    RispondiElimina
  26. @tina. la domanda è assolutamente lecita Tina! Come ha fatto? Purtroppo la riposta è nella società che sta attorno a noi, Bondi è frutto di quella parte di popolazione che un giorno ha deciso di svitare il cervello e metterlo sotto chiave da qualche parte altrimenti non si spiegherebbe
    un saluto

    RispondiElimina
  27. @giulia. prego e buona visione, mi saprai dire poi se lo stato d'animo che ho descritto è venuto fuori
    un saluto
    @euterpe. grazie anche a te, nel film ci sono spunti davvero inquietanti anche se manca come mi ha fatto notare una ragazza aquilana la parte sulla mafia, la ndrangheta e la camorra che stanno facendo grossi affari da quelle parti
    un saluto

    RispondiElimina
  28. @matteo. eh qui i padroni ci sono ma hanno doppiopetto, cravatta, auricolare, occhiali scuri e ti chiedono dove stai andando!

    RispondiElimina
  29. @ross. ciao ross direi che il tuo commento meriterebbe un post per far notare a chi ancora crede nella buona fede e nel buon operato di questi personaggi quali sono i paralleli storici che hanno cercato di avvertirci in passato.
    un saluto

    RispondiElimina
  30. @sciuscia. eh eh questa è la versione/traduzione in un ipotetico e quanto mai distante paese normale! Magari con un bicchiere di vino in più forse bondi ce la farebbe a dirlo...

    RispondiElimina
  31. @reanto. direi che non sentiranno sicuramente la mancanza delle sue bellissime e indimenticabili poesie...

    RispondiElimina
  32. Come già detto e scritto in altri blog sul tema purtroppo non ho nulla per pensare diversamente dall'ultima frase... :-S

    RispondiElimina
  33. @chit. e l'atmosfera che viene fuori è proprio quella da grande occhio che controlla, tutto.

    RispondiElimina
  34. Non so perché, ma questa tua descrizione mi ha ricordato Persepolis. Saluti,
    Simo.

    RispondiElimina
  35. vorrei vederlo il film anche se già il tuo post mi ha sconvolta....

    RispondiElimina
  36. @triboluminescenza. ciao Simo! L'inquietudine era proprio di quel tipo.
    Un saluto

    RispondiElimina

Latest Tweets

 
;