giovedì 21 luglio 2011

21, il massacro, la scuola e le torture. Quel giorno Genova era Buenos Aires 77

Facevo quella strada a piedi, tenuto per mano da mia nonna.
Quel giardino mi sembrava così grande, e poi quell'entrata come a significare che stavi entrando dove stavano quelli più grandi.
Non si chiamava Diaz credo in quel periodo ma Pascoli.
Mia nonna mi portava con lei quando andava a salutare i suoi colleghi, faceva la bidella.

«Buonasera, guardi che si stanno suonando di brutto qua sotto, dove c'è il centro, il Forum...»
«Sì, sapevamo già, grazie»
«È un macello»
«Grazie, sapevamo già, salve»

Cancellini e gessetti appoggiati ai muri. La caffettiera pronta sul fornelletto e quelle cappe appese al muro.

In piazza Merani ci hanno segnalato la presenza di questi dieci zecconi maledetti che mettevano i bidoni della spazzatura in mezzo alla strada.
R: “Ma guarda che io dalle 7 di ieri e di oggi sono stato in servizio fino alle 11, quindi… ho visto tutti sti balordi, queste zecche del cazzo… comunque…
Poliziotta: “Speriamo che muoiano tutti…”
R: “Eh, sei simpatica”
Poliziotta: “Tanto uno già va beh…(riferito a Carlo Giuliano, ndr) e gli altri… comunque 1-0 per noi…tanto siamo sul 113 e registrano tutto.”

La campanella sostituita dal rumore dei manganelli sui muri, le urla dei ragazzi, i capelli tirati, trascinati per i corridoi, il sangue... il sangue... il sangue...

"il sangue per terra era dei feriti per la giornata di scontri"

...giornata di scontri?!?
Giornata di MACELLO ISTITUZIONALIZZATO A NORMA DI LEGGE. Parlerei più di attacco generalizzato ad un corteo autorizzato che si muoveva in Corso Italia.
I soliti neri che scappano e poliziotti, guardia di finanza e carabiniere che attaccano tutti TUTTI TUTTI donne uomini anziani.
TUTTI.
Eppure ancora oggi...

"Siamo rammaricati che la scelta sia caduta su una canzone che si schiera contro le forze dell’ordine che invece, al G8, hanno lavorato per tamponare una vera e propria guerriglia civile e hanno garantito il diritto di manifestare le proprie idee sancito dalla nostra Costituzione"

Parola dell'amministratrice del festival Ilaria Paparella (Centrodestra) che commanta l'assegnazione del premio Amnesty International dato alla canzone di Cristicchi che nel testo recita queste parole...

Ne è morto solo uno ma potevano essere cento
i mandanti del massacro sono ancora in Parlamento

Chissà magari per la signora Paparella anche a Bolzaneto hanno cercato di garantire il diritto a manifestare liberamente, quando hanno continuato a picchiare i ragazzi, quando non li hanno curati, quando li hanno presi a sputi in faccia, costretti a rimanere in una posizione per ore, quando hanno messo le molotov nella scuola, quando hanno chiuso Radio Gap, quando hanno impedito a responsabili del Gsf di intervenire, quando li hanno costretti a cantare canzoni fasciste, e costretti a vedere la faccia del Ministro Castelli arrivare in visita per dire poi...

"ma se hanno fatto le cose che dicono devono essere stati velocissimi a pulire tutto perchè io non ho visto niente.."

Non è successo niente.
Non è successo.
Non è.
Ecco la frase giusta è NON ERA.
Ecco l'Italia NON ERA.

10 commenti:

  1. lO ZINGARELLI ed. 1996: STATO DEMOCRATICO: che garantisce l'estensione dei diritti individuali a tutti i cittadini, e riconosce il diritto del popolo, come totalità organica, a governarsi da sè

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  2. Paparella? Sembra un nome da film di Totò.
    Le isituzioni si sono autoimposte e difenderanno sempre i criminali. Avremo sempre tanti Kossiga che dopo anni parleranno magari vuotando il sacco quando sarà tardi.

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  3. Te ne dico una, vissuta sulla mia pelle: era il 1975, le cariche e le botte in pieno centro a Milano erano all'ordine del giorno.
    Però solo a quelli "di sinistra", anche se la manifestazione era autorizzata e pacifica; intanto i sanbabilini, e quelli del fronte della gioventù, scorrazzavano liberi e impuniti (spesso armati non solo di spranghe e bastoni) a far danni e provocare.
    Di questi, la bassa manovalanza non so dove sia finita, le menti pensanti invece hanno fatto carriera come politici.

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  4. Lo sdegno anche dopo anni, non mi soddisfa più: occorre altro.

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  5. Sarò un utopista, ma credo sia necessarario, ancora una volta, chiedere una Commissione d'indagine parlamentare ...la realtà dei fatti c'è, come scrivi tu, Buenos Aires 77 ... è innegabile.

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  6. Un'altra delle nostre 'tipiche' vergogne indelebili,come gli omicidi dei Magistrati, una specialità tutta italiana, come la pizza.
    Cristiana

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  7. Sono passati 10 anni e provo ancora schifo e dolore e spero di continuare a provarli ancora per tanto tempo, per sempre, perchè significa che ricorderò ancora!

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  8. No a qualsiasi forma di violenza..a partire da quella di Stato!

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  9. Onore al merito a Cristicchi e un pernacchione alla Paparella. Questi figuri mi hanno proprio rotto i maroni. Fascisti dentro e fuori.

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  10. un mio amico prese il treno da Reggio Calabria, arrivò a Genova, scese dal treno...
    il tempo di entrare in città e lo bastonarono ben bene, lo riaccompagnarono in stazione e lo rimisero su un treno! Il suo G8 durò 30 ore di viaggio tra andata e ritorno e soltanto mezzora di permanenza a Genova!

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