lunedì 27 febbraio 2012

100 non più 100

E alla fine siamo arrivati a 100. Una sorta di ruota di Ok il prezzo e giusto, girata più volte, con la folla urlante che fa tifo da stadio Ceeentooo! Ceeentooo! Ceeentooo!
Qualcuno c'è arrivato con le proprie gambe, qualcuno perdendo pezzi, altri arrancando, altri ancora strisciando e qualcuno invece non c'è arrivato del tutto.
Abbiamo assistito a presentazioni in pompa magna, con tanto di lauree sfoderate, proclami di austerity con tanto di lacrime per poi passare subito dopo alle minacce, ai diritti obsoleti che non danno la possibilità al paese di decollare. Con tanti che dicevano "beh si vede già a differenza!"
Ci siamo presi le nostre prediche sul fatto che siamo troppo mammoni, qualcuno in passato troppo papponi, troppo radicati al luogo di nascita, noiosi nel chiedere il posto fisso e sfigati che guadagnano 500euro al mese.
Siamo stati testimoni di incontri in doppio petto in America, in tutta l'Europa con al seguito una sorta di carrozzone delle preghiere di compassione in movimento.
Poi abbiamo atteso i provvedimenti, ci siamo accorti che i destinatari erano sempre gli stessi come negli ultimi 50 anni e ci siamo presi l'ennesima tirata d'orecchie per le nostre perplessità.
Qualcuno che doveva andare in pensione ha messo da parte i suoi programmi.
Chi è proprietario di una casetta normale si è sentito un megaproprietariogalattico e chi ha un lavoro a tempo indeterminato si è sentito sempre più monotono.
Abbiamo visto loro, i partiti, che in 17 anni non hanno saputo mettere le tasse a chi è ospite in questo stato, non sapendo neanche tradurre in legge una disposizione europea, ed esultare poi per un provvedimento richiesto da anni dal popolo.
Ci hanno detto che era per il nostro bene...
Ci hanno detto che rischiavamo il dafault...
Ci hanno detto che eravamo ad un passo dal baratro...
Che la disoccupazione sarebbe aumentata...
E ora?
Leggiamo di uomini e donne che si tolgono la vita perchè non arrivano a fine mese, leggiamo si spese militare folli, leggiamo di tagli alla sanità pubblica, leggiamo di disabili lasciati senza servizi e di anziani che dovranno stare a casa perchè nessuno li può più seguire, leggiamo di articolo 18 da eliminare per il nostro bene, leggiamo che in fondo è colpa nostra se non c'è lavoro perchè non siamo elastici, leggiamo che per aumentare l'occupazione dobbiamo essere licenziabili, leggiamo buste paga ferme da anni, leggiamo che in Grecia (chi ha un lavoro) guadagna più di noi, leggiamo di doppi incarichi dei nostri, leggiamo di una giustizia che nonostante l'Imperatore sia in un cassetto per adesso viene comunque attaccata...
Non leggiamo di lavoro, di rispetto della dignità dell'uomo, non leggiamo di politiche per aiutare i giovani a comprare  case, non leggiamo di provvedimenti contro quelle banche che seppure aiutate dal governo sbattono fuori chi chiede un mutuo, non leggiamo di una politica degli stipendi, non leggiamo di rispetto dell'ambiente.
Non leggiamo, non scegliamo e abbiamo delegato da anni ad altri il nostro diritto dovere di scegliere.

32 commenti:

  1. Ben detto...senza nulla da aggiungere!!!
    Buona giornata!

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  2. e secondo me non abbiamo ancora visto niente :(

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  3. è sempre più dura sopravvivere ai giorni nostri. Hanno salvato le banche non i cittadini e adesso quelle banche che sono state la causa della nostra rovina non prestano più soldi alle piccole e medie imprese, gettando l'Italia nella recessione e facendo aumentare i disoccupati. Tempi duri e non si vede una via d'uscita, nessuno si interessa più al popolo bue anzi si cerca di affamarlo e renderlo succube. Oggi c'è gente che è contenta delle nuove tasse e parteggia per questi tecnici che ci hanno reso un poco più poveri e tanto tanto più disperati... quando si parteggia per il carnefice!

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  4. E forse non è ancora finita, dicono alcuni.
    Ma noi, come popolo, cosa facciamo? Non ci acculturiamo più, siamo forse ancora attaccati alla televisione? Ci hanno lobottimizzato?
    Ciao, sono troppo indignata per essere lucida.
    Lara

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  5. E forse non è ancora finita, dicono alcuni.
    Ma noi, come popolo, cosa facciamo? Non ci acculturiamo più, siamo forse ancora attaccati alla televisione? Ci hanno lobottimizzato?
    Ciao, sono troppo indignata per essere lucida.
    Lara

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  6. Questi gioppini oltre a massacrarci ci prendono anche per i fondelli: le tasse (teoriche) a carico della kiesA partiranno solo dal 2013, così avranno tutto il tempo di FAR FIGURARE come "non a scopo di lucro" ogni millimetro quadrato delle loro proprietà ed emanazioni, a cominciare dalle sqhuole per ricchi bigotti... :-(

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  7. Della serie, cornuti e mazziati...

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  8. un'unica nota: i dati degli stipendi per cui i greci guadagnerebbero più di noi sono del 2009, ora forse le cose stanno diversamente.
    per il resto hanno scritto che noi dobbiamo pagare la loro crisi e noi non facciamo nulla per dire loro che non siamo noi a doverla pagare

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  9. Copio incollo (in 2 commenti, perché Blogger dice che altrimenti è troppo lungo) parte del post di Tina
    ( http://a100milionidiannilucedallaterra.myblog.it/archive/2012/02/26/messaggi-subliminali.html )

    Noam Chomsky: 10 regole per addomesticare le popolazioni

    1-La strategia della distrazione
    L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di informazioni insignificanti. La strategia della distrazione è anche indispensabile per impedire al pubblico di interessarsi alle conoscenze essenziali, nell’area della scienza, l’economia, la psicologia, la neurobiologia e la cibernetica. “Mantenere l’Attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza. Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare, di ritorno alla fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).

    2- Creare problemi e poi offrire le soluzioni
    Questo metodo è anche chiamato “problema- reazione- soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” prevista per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare. Ad esempio: lasciare che si dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, o organizzare attentati sanguinosi, con lo scopo che il pubblico sia chi richiede le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito della libertà. O anche: creare una crisi economica per far accettare come un male necessario la retrocessione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.

    3- La strategia della gradualità
    Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, a contagocce, per anni consecutivi. E’ in questo modo che condizioni socio-economiche radicalmente nuove (neoliberismo) furono imposte durante i decenni degli anni 80 e 90: Stato minimo, privatizzazioni, precarietà, flessibilità, disoccupazione in massa, salari che non garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero stati applicati in una sola volta.

    4- La strategia del differire
    Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria”, ottenendo l’accettazione pubblica, nel momento, per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro che un sacrificio immediato. Prima, perché lo sforzo non è quello impiegato immediatamente. Secondo, perché il pubblico, la massa, ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente che “tutto andrà meglio domani” e che il sacrificio richiesto potrebbe essere evitato. Questo dà più tempo al pubblico per abituarsi all’idea del cambiamento e per accettarlo rassegnato quando arriverà il momento.

    5- Rivolgersi al pubblico come ai bambini
    La maggior parte della pubblicità diretta al gran pubblico, usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, molte volte vicino alla debolezza, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente mentale. Quanto più si cerca di ingannare lo spettatore, più si tende ad usare un tono infantile. Perché? “Se qualcuno si rivolge ad una persona come se avesse 12 anni o meno, allora, in base alla suggestionabilità, lei tenderà, con certa probabilità, ad una risposta o reazione anche sprovvista di senso critico come quella di una persona di 12 anni o meno (vedere “Armi silenziosi per guerre tranquille”).

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  10. 6- Usare l’aspetto emotivo molto più della riflessione
    Sfruttate l'emozione è una tecnica classica per provocare un corto circuito su un'analisi razionale e, infine, il senso critico dell'individuo. Inoltre, l'uso del registro emotivo permette di aprire la porta d’accesso all’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o indurre determinati comportamenti….

    7- Mantenere il pubblico nell’ignoranza e nella mediocrità
    Far si che il pubblico sia incapace di comprendere le tecnologie ed i metodi usati per il suo controllo e la sua schiavitù. “La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza dell’ignoranza che pianifica tra le classi inferiori e le classi superiori sia, e rimanga, impossibile da colmare dalle classi inferiori".

    8- Stimolare il pubblico ad essere compiacente con la mediocrità
    Spingere il pubblico a ritenere che è di moda essere stupidi, volgari e ignoranti...

    9- Rafforzare l’auto-colpevolezza
    Far credere all’individuo che è soltanto lui il colpevole della sua disgrazia, per causa della sua insufficiente intelligenza, delle sue capacità o dei suoi sforzi. Così, invece di ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta e s’incolpa, cosa che crea a sua volta uno stato depressivo, uno dei cui effetti è l’inibizione della sua azione. E senza azione non c’è rivoluzione!

    10- Conoscere gli individui meglio di quanto loro stessi si conoscano
    Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno generato un divario crescente tra le conoscenze del pubblico e quelle possedute e utilizzate dalle élites dominanti. Grazie alla biologia, la neurobiologia, e la psicologia applicata, il “sistema” ha goduto di una conoscenza avanzata dell’essere umano, sia nella sua forma fisica che psichica. Il sistema è riuscito a conoscere meglio l’individuo comune di quanto egli stesso si conosca. Questo significa che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un controllo maggiore ed un gran potere sugli individui, maggiore di quello che lo stesso individuo esercita su sé stesso.

    Io ho la terribile sensazione di molti, molti déjà vu.

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  11. Erne' tu mi credi che giorni così non li avevo mai vissuti nella mia vita se non negli anni della 2^ guerra e subito dopo il primo dopoguerra?
    La fame è brutta, brutta davvero e questi ci stanno portando a vivere ogni giorno di più con vera angoscia. La quarta settimana? Beh sta diventando un miraggio.
    Io cerco di distrarmi, finché ci riesco. Quando non ne potrò più qualcosa farò. Non so di che tipo.

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  12. questi sono i tecnici da un milione di euro all'anno (valore medio che va dal "miserabile" con 200.000 euro al paperone con 7.000.000), questi sono quelli che sanno far bene di conto, non vanno a puttane, non organizzano orge. Oggi in Italia ci dobbiamo accontentare di questi? la risposta è dannatamente sì e sono imbestialito per questo, è dannatamente sì perché a sinistra non sanno di essere sinistra, un coglione che invoca liberalizzazioni a tutto spiano lo trovi anche da quelle parti. Non hanno uno straccio di visione progettuale, non sanno parlarne, non riescono neanche più a concepirla, quale alternativa vedete? ditemelo perché ne vorrei vedere una.

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  13. ..non mi dilungo, perchè potrebbe sembrare che vengo qui a incazzarmi e lamentarmi (invece è vero!) Comunque è vero,vero e condivido tutto quello che dici!. Tanto così per dare un numero , l’Italia ha prenotato un acquisto di 131 caccia bombardieri da pagare 14 miliardi di euro al giorno fino al 1026..ASSURDO!! approfitto per lasciare il link per firmare l’appello per il Governo, per abbandonare questo progetto.. Grazie di tutto!
    fchttp://www.sbilanciamoci.org/index.php?option=com_content&task=view&id=986

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  14. ...abbiamo delegato...

    vorrei leggere di operai che non salgono sulle gru, ma scendono in strada, vorrei leggere di comitati che si organizzano per boicottare i prodotti sfornati con il marchio Italiano ma prodotti in Serbia perchè costa meno...

    Ernest, stiamo diventando un paese abitato da pecore tenute in stato mentale vegetativo.

    Ringrazio Dalle8 per aver postato le 10 regole, vorrei che ci fosse l'undicesima ma scritta da noi...MOSTRIAMO I DENTI, AZZANNIAMOLI O CI AZZANNERANNO.

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  15. Questo post caro amico mio è contemporaneamente commovente, realista, spietato, fragile, e tanto altro. Anch'io vorrei leggere quello che vorrebbe Tina accidenti! Qualche sera fa ero in una pizzeria, e uscendo ho dato il bancomat...non andava bene...al che ho pagato...ma mi stavano facendo andare via senza scontrino! In quel momento mi sono talmente arrabbiato che alzando la voce ho detto: "E lo scontrino dove cazzo sta?" E sì Ernest, anche quella farsa che stanno facendo a Cortina, o a San Remo (ben venga, ci mancherebbe), è solo qualcosa di eclatante tanto per far vedere...ma dovunque si continua a fare sempre come pare e piace! E poi il calcio non si tocca per esempio! Ma dove si vuole andare in questo modo? Grazie per questi post Ernest, ne abbiamo bisogno come l'aria! Un abbraccio

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  16. Tutto sacrosantamente giusto quello che dici Ernest, ma anch'io vorrei vedere più grinta,specialmente da parte degli operai e dei giovani, non dai tassisti e farmacisti e professionisti.
    Cristiana

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  17. Tutto questo accade perché i nostri cari italioti non si ribellano.
    In attesa del lieto (o tragico) evento, siete pregati di subire in silenzio.
    Chi è causa del suo mal..

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  18. Cazzo quanta ragione che hai! Quello che preoccupa di più è ancora quello che deve arrivare!

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  19. Attaccata a questi cento giorni, c'è anche un sacco di merda degli anni precedenti.La nostra vita è questa, e temo che il futuro non prometta nulla di buono.

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  20. Non ho più parole, e le lacrime le lascio per il peggio che deve ancora venire.
    Ciao.

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  21. Non possiamo leggere tutte quelle cose che citi semplicemente perché questo è un governo di destra che fa cose di destra.

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  22. Io continuo con una domanda che porrò all'infinito a tutti fino a quando non riceverò una risposta che mi soddisfi.
    Perchè l'art. 18 è intoccabile?
    Perchè si dice che togliere quell'articolo è ledere la dignità del lavoratore?
    Me lo chiedo perchè la maggior parte dei miei amici non gode di quel diritto, non ha quell'articolo e questo da sempre, eppure negli anni non mi risulta che nessun sindacalista, nessun commentatore, ecc si sia mai accorto di quei 4 gatti(evidentemente sono considerati tali) che sono dipendenti di attività con meno di 15 dipendenti, che come sappiamo in Italia rappresentano la minoranza assoluta.

    PS
    Per i carcerati che si suicidano i politici si sono mobilitati... per i lavoratori(dipendenti/imprenditori/artigiani) che si suicidano ... se ne fottono!

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  23. @Tina
    non servono comitati, siamo noi che non dobbiamo andare dal parrucchiere cinese che fa la piega ad 8 euro(lo capisce anche una conifera che è un prezzo inaccettabile), che non dobbiamo comperare le calze di omsa, pompea, ecc siamo noi che dobbiamo comperara alimenti ITALIANI premiando chi continua a produrre con costi + alti ma in Italia, ecc.
    SIAMO NOI SINGOLI, non serve nessun comitato.
    Se guardiamo esclusivamente al borsellino non siamo diversi dall'imprenditore che per risparmiare va in Serbia invece che restare in Italia

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  24. Sai come la penso su questo governo delle banche e dei banchieri.
    E poi l'accanimento sull'articolo 18, cioè licenziare per creare posti di lavoro! Se gli italiani si bevono anche questa, non so cosa pensare....

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  25. @ Xpisp

    A Ste...vuoi mandarmi in bestia?

    E' una vita che attuo il boicottaggio, lo sai, ne abbiamo parlato dalle mie parti, visto che il gruppo di amici che ruotano attorno all'associazione sportiva ha steso una lista di prodotti e beni di lunga durata da boicottare, mi prenderò il disturbo di postarla, io non metto piede in un ipermercato delle catene francesi e tedesche dal giorno che sono andata in pensione, prima lo facevo tutti i giorni, ma capisci che ci lavoravo dentro...hai voglia di polemizzare?
    Io scrivo quello che faccio per arginare la calata dei barbari e dei loro vermi trasformati in hamburger ma quanti si tengono lontani dai discount tedeschi perchi i vermi vestiti di carnevale costano poco?

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  26. Vorrei anch'io che si scendesse in piazza a milioni, pacificamente. Ma la storia mi dice che ci vuole anche una guida per arrivare a un sommovimento di tale portata. L'ultimo esempio negativo in ordine di tempo é quello tragico della Grecia di adesso.

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  27. Per me è il periodo più nero della nostra democrazia ... dico Italia, Europa. I metodi sono leggeremente diversi, ma quello che vogliono è la morte di ogni diritto, come Hitler e Mussolini.

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  28. C'è poco da fare, agli italiani piace avere un padrone. Finché non cambieremo questa forma mentis, non saremo mai liberi veramente.

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  29. @Tina
    non voglio mandarti in bestia, ho solo detto che anche senza comitati basta leggere le etichette e pensare che il risparmio di oggi è l'inculata di domani.
    :)

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  30. E continuano a dire che per modernizzare il paese dobbiamo tutti rinunciare a qualche cosa...
    Ma a noi dipedenti che ci è rimasto da rinunciare?

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  31. Come qualcuno ha già detto il tutto nasce molto prima di questi 100 giorni

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