martedì 16 luglio 2013

I sensi della più alta considerazione


"L'Ambasciata della Repubblica del Kazakistan si avvale dell'occasione per rinnovare all'Ufficio Immigrazione della Questura di Roma i sensi della sua più alta considerazione".
In pratica dopo Forza Italia... Grazie Italia, che per noi vuol dire oleodotto, petrolio, affari e denaro alla faccia della democrazia e delle sue regole, alla faccia dei diritti civili di una persona, alla faccia dello spirito umanitario che dovrebbero avere tutti a prescindere dagli incarichi politici.
Insomma un'altra chicca che si aggiunge alla storia italiana.
Già perché in ogni caso che di mezzo ci siano gli Stati Uniti, la Russia o il Kazakistan noi chiniamo sempre il capo davanti al dio denaro, diventiamo zerbini con scritto salve sulla schiena.
Poco importa se abbiamo consegnato una donna e una bambina a Nazarbayev, già amico del Caimano al quale piacciono solo i comunisti sovietici, che si vanta di ottenere ad ogni elezione il 95% dei voti, che ha dato in passato prova dell'alto valore democratico sparando sui lavoratori di una compagnia petrolifera in sciopero.
Ma noi dobbiamo pensare alle nostre 53 aziende che in un pezzo della vecchia Urss fanno affari, non possiamo stare qui a seguire procedure e pensare ai diritti civili. Chi lo andrebbe poi a dire all'Eni, all'Impregilo e all'Agip?!?!?! 
Ricordate... i sensi della più alta considerazione.

12 commenti:

  1. così alta, ma così alta....
    CHE SCHIFO

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  2. C'è una frase attribuita al Guicciardini (1483 – 1540) che spiega perfettamente l'animo italico: Franza o Spagna, purché se magna.
    Basta sostituire, sul momento, i nomi delle due nazioni con quelle di altre ed è sempre valido.

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  3. Finché al centro degli interessi degli uomini ci sarà l'accumulo personale e l'arrivismo anziché il rispetto e la solidarietà, si potrà andare solo in questo verso (ma secondo te imploderà prima o poi questo fallace sistema?)

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  4. Enrico Mattei, mio conterraneo, usava i politici, dava loro ordini e se qualche RAS locale faceva il furbo gli tagliava le palle.
    L'ENI è una delle più grandi multinazionali del mondo e non si spaventa di un misero dittatore da operetta.
    Il nostro petrolio lo troviamo allo stesso prezzo se non di meno, altrove.
    La verità è un'altra.
    Non siamo noi italiani, sono i MAFIOSI che fanno affari con lui.
    MAFIOSI che non esitano a vendersi la madre per pochi euro.
    Utilizzano le grandi aziende di stato per i loro loschi affari (vedi F-35) facendo pagare a noi spese e conseguenze.
    Quei MAFIOFI sono i veri padroni di questa finta nazione, sono loro che vanno eliminati una volta per tutte.

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  5. io se fossi al posto di Letta prenderei personalmente a calci in culo i responsabili e tutte le persone che hanno partecipato al "rapimento"

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  6. Ascoltando le dichiarazioni di Alfano ho avuto un attacco di violenza acuto, una sola voglia, stirargli il collo.

    Siamo un Paese circondato per il 90% da un mare, alla pari dei politici, un mare di merda politica e il popolo se ne fotte.

    Hasta Zac.

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  7. Siamo il paese della nipote di Mubarak e del lettone di Putin...

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  8. Ma quali mai interessi uniscono il satrapo Kasazo al nostro caimano? Evidentemente gas e petrolio. E per difendere questi suoi interessi Berlusconi ha fatto fare la figura del fesso qual è ad Alfano.

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  9. I sensi della più alta prosternazione...

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  10. in questa vicenda io sono disgustato sia dai politici sia dagli italiani, non c'è niente che non mi faccia pensare che siamo disposti a vendere chiunque per il petrolio, lo accennavo nel mio post, che è rimasto significativamente senza commenti.

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  11. Due post, uno meglio dell'altro.

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  12. Quarant'anni fa' piazze e strade in tutta Italia si sarebbero riempite di manifestazioni di protesta!

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