mercoledì 17 luglio 2013

Incontri severamente vietati ad una certa età

Ebbene si capita anche nella vita di un blogger che si inizi a pensare alla paternità. Qualcuno facendo due calcoli sulla mia età potrebbe anche dire che sarebbe l'ora, ma questo non è il punto della questione. Oggi qui si parla di strane coincidenze negli incontri e nei dialoghi quotidiani.
Succede quindi che si cammini per strada con la propria compagna (o compagno) e ci si scontri (perché questi non sono incontri) con una collega attenzione attenzione... in maternità...

"Ah guarda un incubo... uno non dorme tutta la notte... l'altro si sveglia e piange. Però poi si va avanti... però non si dorme più.. e mi fa male la schiena... e guarda ne esco ora dal dottore. Non ti dico"

Ecco appunto non dirlo, non dirmelo, anzi non dircelo.
Ma andiamo avanti, passano giorni e si cade sempre li. Altri incontri, altro argomento in voga in queste ore. Le vacanze....

"Ah dove andate voi? Eh beati, scordatevele le vacanze così, fatele ora che siete ancora in tempo... andare via in moto in due bei tempi... eh ora invece no no, noi cerchiamo la tranquillità, un ambiente protetto... e beati voi"

E due, preso, incassato e portato a casa. Ma si va avanti lo stesso, si sa sono sono parole discorsi. Ma uno si domanda ma prima perché non si incontravano certe persone, uno inizia a pensare che facciano le uscite tematiche per spingere all'astinenza.
Ma il bello è quando prenoti in un ristorantino, tavole per due, cenetta intima insomma dai chi non l'ha mai fatta? Atmosfera giusta... MA!!! Il tavolo davanti è occupato quasi abusivamente da famigliola composta da Mamma con bimbo in braccio con uno sguardo che neanche Anna Magnani avrebbe potuto tanto, bimba di età tra i 4 e i 5 anni che ti fissa come se stesse facendo un provino per il remake di Shining con tanto di triciclo al seguito, bimbo più grande con Ps3 portatile in mano che non guarda neanche il piatto, padre indaffarato a capire cosa succede con tanto di marsupio sopra la maglietta bloccato dalla pancia e da due maniglie dell'amore che Mastrota nelle sue televendite non ha mai visto in nessuna pentola.
MAYDAY!!!!

12 commenti:

  1. Ahaha, è la vita. O meglio, una fase di questa.
    Poi ci sono i figli drogati, i figli bocciati, le figlie incinte a 12 anni, i figli che si sposano e divorziano ecc... lascia perdere :p

    Moz-

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  2. Poi capiti sul blog di una donna senza fissa dimora che è appena tornata da una cerimonia di laurea e ti assicura che: ci sono state notti insonni, malattie terribili, ossa rotte, operazioni d'urgenza, feste in cui arrivare stile operazione militare per recuperare adolescenti riluttanti, morose e non più morose, partenze, ritorni, sigarette nascoste, notti ad aspettare rumori di moto che rientrano e passi sulle scale che ti fanno lo stesso effetto del Tavor ma anche mani collose di marmellata e baci umidi e piedini che ti cercano nella notte e cerimonie di laurea che ti fanno dimenticare tutto e piangere di gioia...

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  3. Poi ci sono le colleghe che con me accanto che non ho figli, iniziano a criticare una che non ha figli e a dire che per questo è cattiva, che il Signore l'ha castigata così(!)...e io alzo la testa e citando Galimberti dico che la nostra società ha "il mito" della maternità, quando poi nel concreto è altamente penalizzante per le donne. E che ...zzz...

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  4. E tutta questa gente, o quantomeno quelli ancora sani di mente, ma pure parecchi di quelli sciroccati, alla fine della fiera ti dicono che si, ti fanno vedere i sorci verdi quedsti figli dall' istante del concepimento (e l' emorragia in comcomitanza con l' ex mesgtruazione al secondo mese, cosa normalissima che hanno fatto tutte, ma che mi ha causato l' unico vero istante di terrore della mia vita, accucciata sul pavikento del bagno, aggrappata al telefono con l' assistente del mio medico, se vuoi te la risparmio, convintq che stessi perdendo il bambino, e invece no, normale amministrazione), ti dicevo, tutta questa bella gente non far`a che dirti che si, un gran culo tocca farti, ma avere dei figli è meraviglioso, ti cambia la vita ma in un modo che non torneresti mai indietro e pensa quando ti mettono le braccine (o le braccione) al collo, tu ti squagli e ti chiedi perchè cavolo non ne hai iniziato a fare 10 anni prima. Anche se preadolescenti e rompicoglioni, i figli sono figli. E se li fai sul' onda del sentimento e intanto ascolti gente e leggi quel paio di manuali rassicuranti (vegetti finzi "A piccoli passi" e Bollea "Le mamme no sbagliano mai", tipo) sai quello che ti aspetta e rotoli da una fase alla successiva.

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  5. Non sono coincidenze, è che ci fai caso.
    E il motivo è semplice: il tuo cervello ti sta mandando messaggi mirati.
    :-)

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  6. eh sì..per fare figli occorre parecchio senso materno o paterno..altrimenti meglio dedicarsi ad altro! :))

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  7. La riproduzione è una possibilità e non è un obbligo... non siamo una specie in via di estinzione.
    Ad una certa età, misteriosamente, sembra inevitabile pensarci ed averne il desiderio. Mi domando quanto tutto questo "sentire" sia indotto dai "meccanismi" sociali.
    I figli cambiano per sempre la vita e non sempre si è consapevoli della responsabilità della maternità/paternità.

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  8. Pur io alle porte dei 35, mi sento una ragazzina e non ci penso come gli fanno gli altri.
    Credo che il mito del "dover" avere un figlio, sia una derivazione del cristianesimo. Ma quel dover, è anche prendersi le responsabilità. Cosa che avviene con grande difficoltà, visto la moltitudine di LAMENTELE provenienti da amici e conoscenti genitori.

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  9. Dammi retta Ernest, quando intravedi anche da lontano persone in quelle condizioni, cambia strada, svicola.
    Per il pranzo in un ristorante non c'è scampo, devi abbozzare. Per la cena invece cambia orario, vacci un'ora pima dell'orario di chiusura.

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  10. @ilMonticiano. prendo nota dei consigli Aldo :)

    @Sole. capisco quello che dici, io non ne faccio un ragionamento in termini di cristianesimo o di dover fare ma solamente di sentire di vole avere un figlio.

    @Berica. si vero che bisogna essere consapevoli che i figli cambiano la vita, da parte mia come ho detto prima non sarei spinto da meccanismi sociali.

    @Ale. vero.

    @dalle8alle5. immaginavo... ora cercherò di fare quattro chiacchiere col mio cervello :)

    @mammamstedam. direi che hai fatto un quadro preciso, è come se mi fossero passati davanti dei momenti video :)

    @Sara. si ma quelli che dicono così direi che non si commentano nemmeno, si evitano, Ottima risposta direi grande!

    @Migola. Mani collose di marmellata!!!! mamma mia :)

    @Mikoz. si ma c'è altro molto altro dai...

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  11. Oh, oh! Però, i consigli di Aldo mi sembrano validi.

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  12. Secondo me, come scrive Adriano, Aldo è quello che ha fatto tombola.

    Ho la netta sensazione che non avete idea in che casino vi state andando a cacciare ;-))

    E...ficcatevelo in testa, non è un fatto transitorio, non esiste un "dopo andrà per la sua strada", la sua strada incrocierà sempre la vostra;-))

    Hasta Ragazzi ;-))

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