lunedì 23 marzo 2015

Pezzi 'e core!


Non si tratta di imbianchini, nemmeno di muratori. Non sono neanche ballerini di una coreografia di Ezralow.
Sono padri di famiglia.
Cosa fanno?
Si arrampicano sui muri della scuola Vidya Niketan, in Manhar, nello stato indiano di Bihar, per suggerire ai propri figli durante gli esami, arrivando così alla promozione e anche al premio in soldi promesso, pare, ai più bravi.
Si diceva una volta... "I figli... so' pezzi 'e core".
Quindi il vizio alla "Lupi" non è solamente un'esclusiva italiana.
Ma il limite?

33 commenti:

  1. Il limite? Quando ti beccano. Sempre se ti beccano, altrimenti nessun limite.

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    1. Si vero il limite ormai sembra quando uno viene preso... ma nella vita quotidiana esiste un limite invece?

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  2. Quando qualcuno fa la frittata a terra, poi voglio vedere se sarà così figo suggerire.

    Moz-

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  3. Esistono dei limiti e soprattutto i figli devono anche camminare con le loro gambe.

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    1. si credo anche io, in questo caso si tratta di una realtà davvero diversa dalla nostra, da noi invece molti il limite non se lo danno proprio

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  4. Curiosità del conoscersi e del sapersi fa cultura; e essi non sanno, i babbi: quanti i non sanno o fanno finta dura al non sapere
    Se lo sceneggi Italia, in uno dei filmacci senza né direttori di fotografia e neanche attori e nemmeno registi, è la medesima; e ognuno ha il suo alpenstock

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  5. Certo, capisco che per i popri figli si facciano i salti mortali però arrivare fino a quel punto...

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    1. mamma mia davvero! se penso alla mia scuola altro che alpinisti

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  6. No, dai! Pazzesco! Qui negli Usa ci sono i "genitori elicottero", quelli cioè che ronzano sempre intorno ai figli, ma i genitori scalatori non li avevo ancora visti!

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    1. davvero... alla fine l'India è un posto particolare fino in fondo

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  7. Intanto complimenti per la scelta dell'immagine e della notizia. Non so che dire per il fatto.O meglio, lo so. Non li aiutano i figli, così, li abituano, come dici tu, ad un approccio sbagliato alla risoluzione dei problema: la scorciatoia che però è anche pericolosa!!

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    1. si vero... credo che in questo caso abbia influito parecchio il probabile premio da ritirare in caso di promozione

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  8. Rispetto a quello che succede qui, vedi Lupi, mi fanno solo tenerezza.

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  9. Beh se devo scegliere tra questi padri della foto e Lupi scelgo i padri... Questi padri sanno di semplicità, Lupi di arroganza del potere. Abbraccio

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  10. Va beh, da noi si arrampicano sugli specchi!

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  11. Tranquilli, tra poco arriverà anche lì la tecnologia ed i suggerimenti potranno venir dati comodamente da casa via cellulare senza il rischio di frittate umane... :-)

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  12. Avevo letto la notizia e la prima cosa che ho pensato è che... avere un titolo superiore quindi serve ancora a qualcosa in paesi lontano dal nostro. Altrimenti perchè rischiare tanto?!

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  13. Ah però. L'avessero fatto con me mi sarei laureata prima e meglio :)

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  14. Avevo lasciato un commento ma non lo vedo... boh cmq ciao

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    1. l'ho ripescato era finito nella moderazione... mah!

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  15. mia madre era di quelle che, quando prendevo un bel voto a scuola, mi diceva " hai fatto metà del tuo dovere": neppure tutto, capisci, solo metà!!!!!
    Non riesco a paragonare la scena dell'India con quanto succede in Italia. E qua non è solo un problema di papà Lupi, ma dei tanti papa' e mamme lupi che iniziano già dalla materna a costruire la campana attorno ai figli. Poi arrivi alle elementari e ....la maestra ce l'ha con lui/lei, poverino/a.....e si va avanti così, alle medie li accompagnano a scuola perchè...ci sono i pericoli ( scene cui assisto ogni mattina andando a lavorare)...
    Io credo che si aiutino i figli soltanto offrendo loro tutti strumenti che possano, un domani, consentirgli di sapersi sbattere per cercarsi la loro strada .
    Emanuela

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    1. sono assolutamente d'accordo Emanuela... ne vedo parecchi in giro purtroppo. Anche mio padre mi diceva "hai fatto il tuo dovere" ma era fiero di me si capiva :-)

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  16. Risposte
    1. quando ho visto il video non ci potevo credere...

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