Vent'anni fa... piazza Tienanmen. Studenti in piazza contro il regime cinese, ragazzi e ragazze che chiedevano riforme, che chiedevano libertà. Una rivolta soffocata nel sangue dall'esercito cinese che ricevette l'ordine da Deng Xiaoping di usare la forza, di chiudere quelle bocche scomode.
Il governo cinese ha sempre minimizzato il numero dei morti parlando di circa 200 vittime... secondo la Croce Rossa la stima in quei giorni arrivò a quasi 3000 morti e 30000 feriti, per non parlare poi dei giorni seguenti, giornate di epurazioni, di persone costrette a lasciare le proprie città per non esistere più.
Che cosa è oggi la Cina a distanza di vent'anni... per la maggior parte degli altri Stati è un buon affare, un ottimo partner commerciale... l'America fa affari con i cinesi e tiene l'embargo alla pericolosissima Cuba. E' una Cina che ha aperto al mercato, al dio denaro ma che tiene la popolazione lontana dai diritti civili, che censura i giovani, che censura il web.
Ancora di questi giorni sono le denunce di Amnesty International lo fa attraverso la voce di Roseann Rife, vicedirettrice del programma Asia e Pacifico dell'organizzazione per la difesa dei diritti umani, "Interrompere le comunicazioni e impedire la libertà di movimento non fermerà la lotta degli attivisti per i diritti umani e non li farà desistere dal ricordare il ventesimo anniversario della repressione di Tienanmen. Più aumenta la persecuzione, più aumenta la richiesta di verità".
Oggi piazza Tienanmen sarà guardata a vista dalle guardie cinesi, ai giornalisti è stato vietato l'accesso e il governo si è preoccupato di bloccare alcuni siti internet dedicati alla ricorrenza. Logicamente la mano della dittatura è arrivata anche nelle edicole dove si potranno trovare i giornali stranieri ma senza gli articoli dedicati al massacro.
Ricordare sempre, questo bisogna fare.. per quelle vittime e per non dare mai per scontato la libertà... ricordare per quelle madri che hanno perso i loro figli in quella piazza, madri che oggi sono riunite nel gruppo "Madri di piazza Tienanmen" accomunate a quelle di "Plaza de Mayo"... accomunate nella perdita di figli morti per la libertà...
Un post satirico su quello che succede a Pechino
RispondiEliminahttp://fratellisberleffi.blogspot.com/2009/06/il-vero-votlo-di-pechino.html
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