E' lungo lo so. Ma vale la pena rivedere a volte.
Cosa eravamo, cosa abbiamo ascoltato, cosa abbiamo sopportato e supportato.
18 lunghi anni di storia d'Italia, di immobilismo, di occasioni perse, di proclami mediatici, di democrazia presa a calci, di candidati sbagliati, scelti e a volte mai scelti, di impedimenti e corruzione uscita dalla porta di servizio per rientra da quella principale.
C'è Bossi, imbarazzante, che butterebbe giù Fini dalla torre per poi farci il governo.
Partiti impossibili.
Un celentano in silenzio ed un Occhetto che non aveva capito niente.
Anni passati. Ora è successo qualcosa, aria fresca, vento, luce della ragione.
Non possiamo più sbagliare rigori a porta vuota, non possiamo più voltarci dall'altra parte.
La rete ha avuto in questi mesi un'importanza incredibile, e non parlo dei blgo importanti no parlo di noi poveri del sottobosco.
Allora noi dobbiamo dare la spinta finale.
Gli italiani sanno da 18 anni chi è il candidato della destra, purtroppo.Cosa eravamo, cosa abbiamo ascoltato, cosa abbiamo sopportato e supportato.
18 lunghi anni di storia d'Italia, di immobilismo, di occasioni perse, di proclami mediatici, di democrazia presa a calci, di candidati sbagliati, scelti e a volte mai scelti, di impedimenti e corruzione uscita dalla porta di servizio per rientra da quella principale.
C'è Bossi, imbarazzante, che butterebbe giù Fini dalla torre per poi farci il governo.
Partiti impossibili.
Un celentano in silenzio ed un Occhetto che non aveva capito niente.
Anni passati. Ora è successo qualcosa, aria fresca, vento, luce della ragione.
Non possiamo più sbagliare rigori a porta vuota, non possiamo più voltarci dall'altra parte.
La rete ha avuto in questi mesi un'importanza incredibile, e non parlo dei blgo importanti no parlo di noi poveri del sottobosco.
Allora noi dobbiamo dare la spinta finale.
Ora noi come rete dobbiamo marcare stretto ancora di più l'opposizione spingerla a scegliere un candidato e una coalizione che le urne richiedono, una coalizione che guardi a sinistra veramente, con i movimenti, le associazioni, i comitati, la base vera del paese, il popolo.
In quella parte del filmato c'è l'orrore di quegli anni.
Non premiamo Rewind.
Non premiamo Rewind.
Ttroveranno sempre il modo di fregarvi
RispondiEliminagrande ernest! purtroppo ora il video non posso vederlo, ne immagino qualcosa...
RispondiEliminasottoscrivo il tuo appello
è un video da vedere tutto d'un fiato... e da riproporre anche alle generazioni future...
RispondiEliminaSarà dura liberarsi dalle macerie di questo orrore.
RispondiEliminanon bisogna mai allentare la guardia!!
RispondiEliminaassolutamente no al rewind
RispondiEliminaperò come dice Lucien sarà dura liberarsi di nu così lungo periodo di orrere O_O
Da quel che so, i nostri politici si levano di torno solo dopo esser defunti.
RispondiEliminaQualcuno riesce a rimanere anche dopo morto, persino.
La mia generazione forse non vedrà il cambiamento, quella dopo ha più speranze.
18 anni? Ne hanno fatte di cazzate destri, sinistri e centristi, (ma anche noi!). E dal 1,57 minuto del video è veramente da pazzi non prenderlo a calci nel sedere".
RispondiEliminail filmato non riesco a vederlo in ufficio, però non sono così ottimista riguardo a questo momento storico. speranzosa sì, molto ottimista no.
RispondiEliminaConcordo in pieno!
RispondiEliminaio spero tanto che si esca da questo periodo buio, ma dopo quello che sta succedendo in Grecia e dalle richieste di chiarimento dall'Europa su come intendiamo uscire dalla crisi e su dove andremo a tagliare per ricuperare una 4ontina di miliardi entro il 2014, ho poche speranze. Non sò tu ! Io sento non un vento nuovo, ma lo stesso odore di marcio.
RispondiEliminaHo voluto aderire al tuo invito e ho visto ad ascoltato quel video. Scusami ma non vedevo l'ora che terminasse. Il voltastomaco.
RispondiEliminaCapisco benissimo che mi si dirà che è il senno di poi ma per la verità assicuro che quando nel 1994 il berlufolle apparì in TV io dissi subito.
questo figuro forse è capace soltanto di vendere padelle, tegami e cianfrusaglie varie.
I fatti e il tempo mi hanno dato ragione e non sono un mago.
Miserrimi noi... quanto dobbiamo ancora imparare.
RispondiEliminaUn lanciafiamme, datemi un lanciafiamme!
RispondiEliminaScusa Ernest, mi stava sul culo da vivo, non mi interessa guardare oggi quello che non ho guardato allora.
RispondiEliminaRispetto ad altri amici che mi hanno preceduta...io ci credo alla svolta, ci credo perchè vivo una realtà eterogenea composta da giovani...e stanno voltandosi in massa verso il mezzo per mandare a casa non solo il califfo, ma anche le cariatidi del PD.
La rete, come dici tu Ernest, ha avuto un ruolo importante, ma credimi, dentro i movimenti abbiamo fatto tanto di quel "guasto" per questo potere...a proposito, sta partendo la raccolta firme per un nuovo referendum, l'abrogazione della legge elettorale porcellum...ne stiamo pensando un'altra per cancellare la legge 30...
e il resto a dopo ;-))
Un bel programma, il tuo.
RispondiEliminaForse è davvero cambiato il vento, grazie ad internet ed io confido tanto nei giovani.
Cristiana
18 anni? ma in 18 anni non si diventa maggiorenni?
RispondiEliminaBeh, comunque, da quello che si vede nel video, a Lupi, santadeché, Castelli, stracchinodanio e compagnia abbiamo continuato a scavare, tra poco sfondiamo in Nuova Zelanda.
RispondiEliminaVianello e Bongiorno mi hanno fatto vergognare, ma la vera domanda è: quanti milioni di voti ha regalato alla destra uno come Occhetto?
RispondiEliminaMi chiedo sempre quanto la sinistra sia stata la vera fortuna di Berlusconi. Senza un uomo di sinistra (Craxi) non avrebbe avuto il suo impero mediatico, senza un'opposizione di gente inutile (D'Alema in primis ma anche Rutelli, Fassino, Bertinotti..) non avrebbe avuto il potere quasi-ininterrottamente per 18 anni. Non bisogna togliersi dalle balle Berlusconi ma anche tanta tanta altra gente che in questi 18 anni era lì con lui, più o meno apertamente...
RispondiEliminaCosa eravamo. Già.
RispondiEliminaPensavo che i 110 anni della FIOM si potessero celebrare in modo più vicino al mondo del lavoro, non con la solita spettacolarizzazione dei Santoro/Benigni/Travaglio/Celentano