venerdì 24 febbraio 2012

Tema. Domani nella battaglia... vacci tu!

Premessa
Un posto di lavoro, come tanti, potrebbe essere il mio, il vostro o quello di un altro.
Un'assemblea sindacale potrebbe essere la mia, la vostra o quella di un altro.
Un premio di produzione che non viene dato da anni, la mancanza di trasparenza delle decisioni dei dirigenti (che di proclamano di centro sinistra), rapporti conflittuali da tempo col sindacato, possibili licenziamenti in arrivo e un contratto che non viene firmato. Potrebbe essere il mio, il vostro o quello di altri sia chiaro.

Svolgimento
Assemblea sindacale in stile rivoluzione francese.
Presenti pochi su tanti.
"Ah bisogna fare questo"
"Ah bisogna fare quello!"
"Fino ad oggi voi cosa avete fatto?"..."E voi cosa avete fatto?!?"
La crisi di qua, la crisi di là...
"Ora basta dobbiamo fare qualcosa!"
Andiamo dai giornali e poi facciamo una manifestazione.
Tutti d'accordo... pare.

Conclusione
Voto.
Metà a favore.
Quasi metà contro.
1 impegnato col touch dello smartphone.
2 usciti prima di votare.


24 commenti:

  1. Sai qual'è la ragione di questo immobilismo della classe lavoratrice?

    La dannata PAURA, la gente si è lasciata convincere a scegliere tra un male di serie A e un male di serie B, non ha capito che sempre male è, non è la prima volta che scrivo che la paura genera il potere di pochi su molti, un gregge di pecore avrebbe più coraggio
    Buon fine settimana Ernest.

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  2. E'anche una questione generazionale. C'è che non la schiodi manco a cannonate e quindi non ha nemmeno gli strumenti culturali per risolvere i problemi, perché si è formata in un'altra epoca. Non parliamo poi dello spessore morale!

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  3. Che tristezza. Continuo a pensare che le strategie non siano più le manifestazioni, che le persone siano molto più stupide, meschine e individualiste di quanto possiamo pensare, e che ciò che dobbiamo cambiare sia piuttosto proprio il modello delle nostre vite. Mah, l'utopia di Fourier non m'è mai sembrata così realistica - per assurdo - come adesso.

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  4. Hai scritto qualcosa che mette purtroppo i brividi. La partecipazione è l'unica possibile forza. ciao

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  5. @Sara. si Sara vero anche questo, ma la cosa che disgusta poi è vedere gente che continua a pretendere senza fare niente, parla di sindacato come entità senza pensare poi che l'unica forza è la massa che dovrebbe stare dietro al sindacato. Poi logicamente ce n'è anche per il sindacato sia chiaro... perchè è chiaro che se per mesi e anni giochi a fare l'amico del governo (vedere alla voce cisl e uil) con l'imperatore poi dopo un po' ti risvegli dicendo "Ah c'è la crisi!" beh... in quel periodo hai aiutato ad allontanare parecchie persone.

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  6. Per fare le rivoluzioni occorre che mancare di tutto. E forse non basta neanche quello.

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  7. Certo se le cose stanno così - e stiamo così se non peggio - la speranza per un cambiamento in meglio specialmente per le generazioni più giovani della mia e quelle future mi sembra che si stia allontanando ogni giorno di più.

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  8. le rivoluzioni si fanno con la pancia vuota... non siamo ancora a quel punto.

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  9. ..cadiamo sempre più in basso!!!!!!!!!!!! Basterà toccare il fondo???????????????

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  10. L'Italia è finita, aspettiamo che finiscano anche le illusioni dei sudditi coglioni.
    Non si può ricostruire senza prima togliere le macerie.

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  11. sembra ARMIAMOCI E PARTITE

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  12. Fa un po' tristezza..Manca la motivazione (o le persone?)..concordo con Guchi.

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  13. il decennio di intorbidamento delle coscienze sta dando i suoi frutti avvelenati

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  14. una sorta di vai avanti che a mè scappa da ridere??

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  15. Non credo che le rivoluzioni si facciano con la pancia vuota, credo invece che questo impoverimento generale ci rende più ricattabili e quindi meno impegnati ... mettici poi l'arretramento della sinistra (o almeno quella che si definisce tale senza più esserlo), un decadimento culturale generalizzato, vent'anni di berlusconismo e ora superMario per ammazzare ciò che resta ...

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  16. Ernest, il titolo di questo post è sublime!

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  17. vedo che frequenti assemblee affollate

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  18. Mi dai, tu che sei più di me decisamente sul campo, una ben triste conferma di quello che sinora percepivo a orecchio!

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  19. brutto periodo la gente ha paura, sembra di essere ritornati negli anni settanta...

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  20. L'immobilismo dei sindacati è direttamente proporzionale all'immobilismo della società, della nostra classe politica e della nostra classe imprenditoriale.... La mentalità è sempre la stessa, solo applicata su livelli diversi. Sono pessimista, e non tanto come lavoratore, ma come cittadino.

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  21. Anni fa qui eravamo in numero sufficiente ad avere una rappresentanza sindacale.
    In assemblea, tutti d'accordo a fare/dire tot.
    Fuori dall'assemblea, ognuno per sé e manco Dio per tutti.

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  22. La paura sta bloccando molte persone...
    Hai ragione sembra una riunione sindacale fatta nella mia azienda.

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