E' proprio nel momento preciso in cui mi è stata rivolta la domanda "ma esattamente che sintomi ha?", dopo aver chiesto una semplice scatola di antinfiammatori, che mi sono domandato quando sono spariti i vecchi farmacisti di una volta (non sono così vecchio ma me li ricordo).
Perché ora entrando in una farmacia si ha l'idea di varcare la soglia di un supermercato con la possibilità di trovare in offerta anche un televisore 3D assieme allo spazzolino e al filo interdentale.
Anni fa c'era lo scaffale delle Zigulì che mi rassicurava e da piccolo chiaramente utilizzavo la tattica del "vestito tirato a mia madre" per costringerla a prendermi quelle all'arancio. Che poi sinceramente non ho mai capito se facessero bene o altro.
Ora ci sono righe gialle per terra per la privacy quando poi il farmacista che ti serve urla ai quattro venti "ma queste supposte come le vuole?", il tutto a norma di legge però, ci sono integratori di tutti i tipi e "pozioni" per la ricrescita dei capelli che nemmeno nel Far West il maghetto di turno avrebbe potuto vendere e ci sono creme anti-age per coprire la rughetta che davanti allo specchio ci saluta alla mattina.
Sarò troppo nostalgico ma preferivo i pochi metri quadrati di una volta all'open space di adesso con tanto di porta scorrevole e prodotti anti-tutto.
Si può anche rispondere al farmacista: "Le stesse supposte che s'infila lei".
RispondiEliminaLicenza poetica.
Certo che la privacy è veramente un optional.
RispondiEliminaAhaha!
RispondiEliminaLe Zigulì ci sono tuttora e fingono di essere buone solo perché si vendono in farmacia! XD
Moz-
e' vero, non ci sono i farmacisti di una volta.D'altra parte nei supermercati si vendono medicinali, come non meravigliarsi se in farmacia vendono..cellulari?
RispondiElimina@MrHyde. primo o poi andremo a fare la ricarica del telefono dal farmacista....
RispondiElimina@MikiMoz. eh già ma una volta erano davvero mitiche e poi la pubblicità come dimenticarla...
@CavaliereOscurodelWeb. però c'è la riga per terra
@GiorgioAIacono. sarebbe davvero geniale.
dunque circa un mese fa sono entrata in farmacia perché avevo bisogno di una pomata per le contusioni, ho detto nome e cognome della pomata (essendo prodotto da banco non ho ritenuto di fare la ricetta al mio congiunto a cui serviva), la farmacia non era vicino a casa, dove sanno che lavoro faccio, quello non solo mi ha cambiato ditta, senza chiedermi se mi andava bene un equivalente, ma poi, dopo avermi chiesto per cosa mi servisse mi voleva rifilare un altro farmaco o due, ecco, tanto per dire, sono uscita con la tua stessa sensazione, come se non facessero già abbastanza soldi
RispondiEliminaSe provi a guardare i prezzi di articoli che trovi anche non in farmacia (tipo scarpe per i bambini, rossetti, shampoo, etc.), vedrai che costano parecchio di più rispetto ad un negozio.
RispondiEliminaEcco perché le farmacia mettono in vendita qualunque cosa: ci guadagnano l'iraddidio.
ti sei confuso, non era filo interdentale, era un tanga in offerta lancio
RispondiEliminaAllora vediamo un po' di ricostruire la storia di due farmacie che frequento io:
RispondiElimina1) quella dove sono andato per anni vende a prezzi diciamo così "normali" ma più elevati rispetto ad altri; vende scarpe a peso d'oro ed altri aggegi sanitari; ha sfrattato un barbiere - quello dove andavo io da oltre vent'anni - ampliando così i locali della farmacia medesima.
2) ho scoperto invece una farmacia purtroppo un po' distante da dove abito che è aperta tutti i giorni dal mattino a sera inoltrata facendo sconti su molti prodotti, alcuni
prodotti artigianamente come usavano anticamente alcune farmacie ed è frequentata
moltissimo soprattutto dagli extracomunitari che affollano il mio Rione senza creare alcun fastidio. E poi mi ha dato il loro recapito telefonico e mi dice senza muovermi da casa se ha ciò che m'interessa ed il suo prezzo. Scarpe non ne ho viste.
Sei vecchio, caro mio!
RispondiElimina@magocamillo. dici mago?!? ma sai che ultimamente mi sto accorgendo che mi danno fastidio di più certe cose rispetto a prima... okkio che Ernest si sta incamminando verso i 38!!!
RispondiElimina@ilMonticiano. allora Aldo facciamo così ora mi prendo il numero e poi li chiamo anche io da Genova!!!
@alpexex. ecco perché ho speso un capitale dal dentista!
@dalle8alle5. si ma poi ultimamente non mi danno sicurezza i farmacisti... ti guardano strano mentre fai domande come se fossi un marziano.
@amanda. Esatto guarda ieri mi ha spiazzato con la domanda dei sintomi... voglio dire in alcuni casi ci sta, ma se chiedo una scatola di antinfiammatori cosa serve di altro... mah
È tutto un mercato, il mondo è un grande mercato, solo questo, di qualunque cosa.
RispondiEliminaGiuro, non mi ricordo come sia fatta una farmacia. per fortuna...:)
RispondiEliminaInoltre a tutto quello già detto qui in terra francese ci sono i campioni mondiali della lentezza categoria farmacisti ...dopo tutti questi anni non sono ancora riuscita a capire come fanno ma per un antidolorifico ci passi mezza giornata!
RispondiEliminava beh, a Genova c'è sempre una farmacia che da non so quanti anni dichiara di non vendere siringhe d'insulina, il che mi fa alquanto incxxxare!
RispondiEliminaL'ultima volta che sono entrata in farmacia sono stata assalita dal sorriso a trentasei denti del farmacista che, prima ancora di sapere perchè ero lì, mi ha fatto una testa così sull'analisi gratuita del capello e l'esperto che stava lì a disposizione dei clienti (in effetti dalla strada sembrava più un salone di parrucchiere che una farmacia) e non costa niente e bla bla bla. Quando ha realizzato che, non solo non mi interessava nessuna analisi del capello e quindi non avrebbe potuto propinarmi di conseguenza i suoi prodotti specifici, ma per di più ero entrata soltanto per buttare dei medicinali scaduti, gli è morto il sorriso in faccia ed è stato perfidamente divertente vederlo sforzarsi di mantenere un atteggiamento cordiale invece di mandarmi a cagare!
RispondiEliminaAh, per le zigulì concordo col Moz :)
Stravero, Ernest caro! E vogliamo parlare dei monitor che dispensano le "niussss"??
RispondiEliminaPer tornare ai bei tempi, non credo tu sia tanto vecchio - a differenza della sottoscritta... - ma io ricordo ancora la farmacia in cui andavo con la nonna (a Sampierdarena) che mi regalava i libricini a fumetti!
Che figata!!