«Stabilire che l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro non significa assolutamente nulla»... «la parte valoriale della Costituzione ignora temi e concetti fondamentali, come quelli del mercato, della concorrenza e del merito»... parola di un metro e qualcosa di ministro della Repubblica, tale Brunetta.
Non significa niente...
Non significa niente...
C'è un qualcosa di vero nella frase di Brunetta. Non significa niente per loro, per quelli come lui, per questo governo. Non significa niente perchè il lavoro non è nel programma dei politici, non viene preso in considerazione, non viene trattato perché fa comodo, non ci sono idee. In tutta Italia operai, impiegati, lavoratori salgono sui tetti per manifestare la rabbia di un lavoro perso, di uno stipendio mai arrivato, di promesse inattese... e il ministro che fa?!? Prende per il culo, anzi continuano a prenderci per il culo. Qualcuno ricorda la sparata di Tremonti qualche mese fa con seguito dell'imperatore di Arcore e il governo tutto... "bisogna tornare al posto fisso"... dico forse dovrebbero rendersi conto che in questo paese c'è ancora una percentuale di cittadini che ascolta, che ricorda, che non segue come il gregge, che tira fuori la testa e urla.
Il ministro parla di mercato... mercato... guardiamo a cosa ha portato il mercato, disoccupazione, precariato, famiglie in pieno panico perché non arrivano a fine mese...
Parla di concorrenza, quando è comandato dalla persona che monopolizza la vita italiana da anni avendo le mani in pasta ovunque...
Parla di merito quando siede nello stesso tavolo di ministri che hanno cambiato sede di esame per poter prendere il proprio titolo, di ministri che hanno avuto solamente il merito di essere i difensori nei tribunali del loro padrone, di ministri che hanno posato per calendari prima di posare e giurare di fronte alla costituzione.
Sinceramente del signore emerito ministro brunetta e delle sue uscite non se ne può più... lasci perdere la sua costituzione, torni a fare l'ospite da Costanzo e pensi alle parole di Faber e rifletta su quello che è e rappresenta...
Non significa niente...
Non significa niente...
C'è un qualcosa di vero nella frase di Brunetta. Non significa niente per loro, per quelli come lui, per questo governo. Non significa niente perchè il lavoro non è nel programma dei politici, non viene preso in considerazione, non viene trattato perché fa comodo, non ci sono idee. In tutta Italia operai, impiegati, lavoratori salgono sui tetti per manifestare la rabbia di un lavoro perso, di uno stipendio mai arrivato, di promesse inattese... e il ministro che fa?!? Prende per il culo, anzi continuano a prenderci per il culo. Qualcuno ricorda la sparata di Tremonti qualche mese fa con seguito dell'imperatore di Arcore e il governo tutto... "bisogna tornare al posto fisso"... dico forse dovrebbero rendersi conto che in questo paese c'è ancora una percentuale di cittadini che ascolta, che ricorda, che non segue come il gregge, che tira fuori la testa e urla.
Il ministro parla di mercato... mercato... guardiamo a cosa ha portato il mercato, disoccupazione, precariato, famiglie in pieno panico perché non arrivano a fine mese...
Parla di concorrenza, quando è comandato dalla persona che monopolizza la vita italiana da anni avendo le mani in pasta ovunque...
Parla di merito quando siede nello stesso tavolo di ministri che hanno cambiato sede di esame per poter prendere il proprio titolo, di ministri che hanno avuto solamente il merito di essere i difensori nei tribunali del loro padrone, di ministri che hanno posato per calendari prima di posare e giurare di fronte alla costituzione.
Sinceramente del signore emerito ministro brunetta e delle sue uscite non se ne può più... lasci perdere la sua costituzione, torni a fare l'ospite da Costanzo e pensi alle parole di Faber e rifletta su quello che è e rappresenta...
E` triste ritrovarsi adulti senza essere cresciuti,
la maldicenza insiste, batte la lingua sul tamburo,
fino a dire che un nano e` una carogna di sicuro,
perche` ha il cuore troppo troppo vicino al buco del culo.
la maldicenza insiste, batte la lingua sul tamburo,
fino a dire che un nano e` una carogna di sicuro,
perche` ha il cuore troppo troppo vicino al buco del culo.
Tanto cmq,per quanto strepitino,la costituzione da soli non la possono cambiare perchè i numeri che hanno a disposizione non sono sufficienti,a meno che l'inciucioso D'Alema e la sua cricca non dia una mano....
RispondiEliminaPiù stronzo che basso.
RispondiEliminabuon 2010 anche se in ritardo!
RispondiElimina^_____________^
@euterpe. la mano lunga di d'alema potrebbe anche arrivare a tanto
RispondiElimina@sciuscia. più che mai
@pupottina. Grazie e tanti auguri anche a te
Scusa Ernest ma a me ferisce leggere la parola "nano" come insulto. Anche in Cgil spesso si usa, ma io credo che dobbiamo giudicare i politici per il loro operato e non per la loro struttura fisica. Dobbiamo essere migliori di loro, non farci trascinare nel trivio!
RispondiEliminaNon pubblicarmi, ci tenevo però a dirtelo. Una sera ero in discoteca, ti parlo dei tempi del primo governo Berlusconi (cioè preistoria!), mi pavoneggiavo con i miei tacchi alti, con i miei capelli lunghi, mi sentivo insomma molto carina e a un certo punto è passato un ragazzo nano. Lì per lì non ho creduto ai miei occhi! Sono stata malissimo. Per lui. Per la sorte che gli era capitata. E al pensiero sto male ancora adesso perché siamo ancora purtroppo prigionieri di un modo di classificare i nostri simili in base ai cm, al peso, al colore della pelle...
Scusami! ciao, ciao. Sara
Non all'amore, non al denaro, non al cielo... il mio album preferito!
RispondiEliminaSono d'accordo con Sara.
RispondiEliminaIl nanetto è coerente, in fondo era insieme a Tremonti, uno dei consiglieri economici del governo Craxi al tempo dell'esplosione del debito pubblico..
RispondiEliminaPer lui, per Feltri e molti altri porci di regime, mi vengono in mente due sole parole: "Piazzale Loreto".
Ciao Ernest, scusa ma vorrei dire una cosa a Sara, si, è sbagliato usare il termine "nano o nero o giallo" etc per qualificare una persona, ma nel caso di brunetta (con la b minuscola) è solo un complimento o se vogliamo il sinonimo di un aggettivo qualificativo che deve ancora nascere.
RispondiEliminaQuel metro e un c...o di cellule male assemblate non si è posto scrupoli nel dire che noi dobbiamo andare a morire ammazzati, condivido alla grande il post di Ernest, insulti compresi, capisci che vuole minare il principio fondante della nostra Repubblica?
Non basta che hanno trasformato il diritto del popolo sovrano ad eleggere i propri rappresentanti con un metodo da "grande fratello"?
Vogliamo accettare supinamente di essere trasformati in "zavorra utile al mercato e alla concimazione"?
Quanto all'essere "migliori di loro"...mi sono rotta le scatole di essere:
Progressista, educata e...pirla, visto che sono agnostica, se mi danno uno schiaffo replico con uno sganassone, brunetta e il signor b., sono due che puoi valutare solo a palmi.
Buona giornata a tutti.
ma noo tranquilla nano è inteso come nanismo cerebrale di brunetta e company..e poi si sa i nani hanno un sacco di virtù talvolta "meno apparenti"..fabrizio insegna..
RispondiEliminaciao a tutti giusto per puntualizzare dico che il termine nano usato in maniera "faberiana" si riferisce alla bassezza morale, etica, politica e democratica di queste persone... che non hanno alcun rispetto della storia di un paese, che se ne fregano delle normali regole democratiche, che calpestano i diritti dei cittadini, che prima giurano sulla costituzione quando prendono un incarico pubblico e subito dopo sono pronti a sputarci sopra, che parlano di riforma da anni quando invece da anni la gente non arriva a fine mese, che vogliono togliere la parola lavoro dalla costituzione perchè in questa maniera nessuno potrà dire che il diritto al lavoro è costituzionale e ti da la dignità di essere uomo... cosa che quelli come brunetta company non saranno mai
RispondiEliminaè evidente che coso lì, brunetta, vorrebbe un articolo uno che faccia riferimento a qualcosa di - secondo lui - più concreto e misurabile.. tipo, chessò:
RispondiEliminal'italia è una repubblica democratica fondata sulla speculazione edilizia
oppure
l'italia è una repubblica democratica fondata sulla speculazione finanziaria
ma anche
l'italia è una repubblica democratica fondata sull'evasione fiscale
e
sulla legalizzazione delle truffe
sui crack impuniti
sulla provata corruzione privata
sulla pubblica concussione
sui depistaggi
sui pestaggi
n*eccetera
n*cònati
@iggy. credo proprio che coincida con il suo ideale di carta costituzionale. un saluto
RispondiEliminaSi era capito Ernest, solo Sara ha avuto qualche dubbio.;-))
RispondiEliminaBuon pomeriggio
Tina
@tina. si ma era solo per chiarire meglio, con sara ci siamo chiariti.
RispondiEliminaBuon pomeriggio anche a te
Art. 1 della costituzione italiana secondo Brunetta
RispondiEliminaL’Italia è una Repubblica fondata sulla concorrenza.
La sovranità appartiene al presidente Berlusconi che la esercita nelle forme e nei limiti dei suoi interessi
@silvana. già... direi che toglierei anche la parola limiti.
RispondiEliminaE se invece fosse stato un gran pezzo di figo come la mettevamo?
RispondiEliminacomunque un caro saluto a tutti e buona continuazione di inizio anno.
Sara