Son morto con altri cento, son morto ch' ero bambino,
passato per il camino e adesso sono nel vento e adesso sono nel vento....
Già nel vento, come nel vento molte volte lasciamo scivolare via la storia, dimenticando, allontanando, volgendo lo sguardo dall'altra parte, come a dire quelli non erano uomini, quelli erano altri, quello era un altro mondo e qualcuno si spinge a dire che non era...
Ad Auschwitz c'era la neve, il fumo saliva lento nel freddo giorno d' inverno e adesso sono nel vento, adesso sono nel vento...
C'era la neve che ricopriva tutto, c'era la neve che nascondeva, c'era la neve e c'era chi non ha fatto niente, fingeva di non sapere, c'era il fumo che anneriva la coscienza di chi in quel momento l'aveva persa e mai avuta...
Ad Auschwitz tante persone, ma un solo grande silenzio:
è strano non riesco ancora a sorridere qui nel vento, a sorridere qui nel vento...
Il silenzio e poi niente, uno sterminio nel silenzio, lo stesso silenzio che vorrebbero in tanti mettere alla storia, perché nel silenzio vince l'abominio sempre...
Io chiedo come può un uomo uccidere un suo fratello
eppure siamo a milioni in polvere qui nel vento, in polvere qui nel vento...
Si credo proprio che sia la parola e il pensiero che viene più alla mente, vedendo quelle immagini, perché... perché...
Ancora tuona il cannone, ancora non è contento
di sangue la belva umana e ancora ci porta il vento e ancora ci porta il vento...
Una belva umana che non si ferma, una belva umana che prevarica ancora e cerca altri campi, altri terreni da bruciare e nascondere... una belva umana che non è vissuta poi tanti anni fa, una belva umana vicina a noi, sempre in agguato...
Io chiedo quando sarà che l' uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare e il vento si poserà e il vento si poserà...
Io chiedo quando sarà che l' uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare e il vento si poserà e il vento si poserà e il vento si poserà.
...e anche io lo chiedo...
L'uomo potrà vivere senza ammazzare quando smetterà di essere ignorante.
RispondiEliminaLa violenza si accompagna SEMPRE con la NON CONOSCENZA.
@magocamillo. e la non conoscenza porta all'oblio dei popoli
RispondiEliminaSiamo in tanti oggi a ricordare e a chiedere, ciascuno a modo suo. Occorre chiamare la mente e il cuore alla lotta per la conoscenza, perchè non si ricada nuovamente nell'orrore e gli insegnamenti consegnati all'uomo dalla sua storia non vengano traditi. I germi di quel passato purtroppo non sono ancora sconfitti.
RispondiElimina@ross. esatto occorre ricordare
RispondiEliminaTutto giusto e tutto molto lodevole. Però questo non può giustificare il comportamento dello Stato di Israele, che viene spesso "dimenticato".
RispondiElimina@dalle8alle5. direi che sono due cose da tenere distinte... allo stesso tempo però come ho detto prima quando si parla di abominio e di bestia umana rientrano tutti quei governi che hanno prevaricato altri popoli come ad esempio Israele e chi usa o ha usato la shoah come scusa per commettere terribili azioni. Per questo motico non bisogna dimenticare mai.
RispondiEliminaSplendida canzone.
RispondiEliminaCome dice Ross che mi precede nel commento non e' che possiamo prenderne le distanze perche' quei germi che hanno prodotto l'olocausto non sono debellati, anzi sembrano silenti qua e la' in dichiarazioni che si sentono qua e la in giro.
Ricordare, ricordare spesso, per non ripetere.
Ciao
Non permettiamo che l'indifferenza e l'oblio abbiano mai il sopravvento!
RispondiElimina@euterpe. sempre attenti perché sono sempre dietro l'angolo
RispondiElimina@suburbia. qualche parlamentare che oggi userà parole per ricordare lo sterminio è lo stesso che domani inizierà a perseguitare il diverso
Personalmente non dimentico quei morti, ma non dimentico nemmeno quello che i loro discendenti hanno imparato da quella orrenda esperienza, la stanno applicando ad un'altro popolo.
RispondiEliminaNon scordo nemmeno i 5000 morti di Belgrado e quelli di Sabra e Chatila.
Oggi mi conviene tenermi lontana dagli amici. Scusami Ernest.
Tina
@tina. no e invece fai bene a scrivere quello che pensi, e portare ad esempio i massacri di Sabra e Chatila... perché come ho detto prima bisogna ricordare tutto e sempre, e non commetterre violenze nascondendosi dietro ad altre
RispondiEliminaun saluto tina
Grande brano!
RispondiEliminaGrazie mille per il commento, CIAO!!! :-D
Tina ha perfettamente ragione, quello che sta succedendo tra Palestina ed Israele è la dimostrazione perfetta che la razza umana non impara mai nulla...
RispondiElimina@alessandro cavalotti. la storia viene sempre accantonata
RispondiEliminaSempre toccanti le parole del grande Guc. In tanti come lui e come te ce lo chiediamo ma nessuno ha ancora saputo darci risposte credibili
RispondiEliminaAnch'io penso che ci siano due pesi e due misure e solo quando riusciranno a cancellare le ingiustizie che Israele sta affliggendo ai Palestinesi si potrà trovare un certo equilibrio.
RispondiEliminaNaturalmente ho orrore della shoah e delle persecuzioni nei confronti di tutti i martiri del nazismo.
Cristiana
@chit. e davvero difficile continuare a vedere come l'uomo non impara
RispondiElimina@cristiana. concordo con te