Rosarno.
Italia.
Rosarno, ma potrebbe essere tranquillamente un altro paese, un'altra città dove lavorano migliaia di "migranti", come i media preferiscono chiamarli, come per dare la sensazione che se ne stanno andando perché qui non lo vogliamo, anzi chiudiamo un occhio e anche due quando lavorano sfruttati dai vari padroncini del nord e poi buttati nei canali ai lati delle strade, sfruttati dalla malavita organizzata come avviene in calabria e in altre parte d'Italia...
Rosarno. Italia. Già un paese dove il minstro dell'Interno non ha atteso un attimo per dichiarare... "troppa tolleranza"... troppa tolleranza? Vi rendete conto? Non è che ha perso qualche secondo per dire, questi casini sono il risultato di anni di sfruttamento, violenze, ricatti, vita in condizioni vergognose... troppo difficile l'analisi per il ministro, troppo difficile. Allora meglio dire "quelli vanno mandati via"..."vanno caricati"..."vanno manganellati"..."troppa tolleranza", dando il via libera alle violenze sugli immigrati, ancora oggi 2 feriti "sparati", arresti tra gli emigrati e neanche uno dall'altra parte...Per il ministro questo è un problema di immigrazione non di criminalità organizzata...
"Gli africani sono stufi di subire la criminalità e sarebbe un errore criminalizzarli adesso perchè si corre il rischio di spingerli nelle mani dei criminali sarebbe come dirgli: vedetevela tra voi"... "vedere questa rivolta come una modalità coraggiosa, seppure criticabile, perchè in quei territori dire no alla criminalità è pericoloso, la parte malata non si ribella"... "Dire che la mafia è stata sconfitta è una bestemmia, non è vero", Roberto Saviano.
Giocano sulla forza delle parole che passano e ripassano in tv, mafia sconfitta, crisi passata, troppa tolleranza... ripetute ripetute e ripetute, perché ciò che appare é vero, lo deve essere.
Giocano sulla forza delle parole che passano e ripassano in tv, mafia sconfitta, crisi passata, troppa tolleranza... ripetute ripetute e ripetute, perché ciò che appare é vero, lo deve essere.
Maroni ieri ha parlato per l'ennesima volta da leghista, e non da ministro dell'Interno, come sarebbe stato suo dovere. Ancora prima di valutare il contenuto e le implicazioni di ciò che ha detto, questa è una prova di quanto poco sia capace e degno di ricoprire la carica che gli è stata assegnata.
RispondiEliminaPer il resto, anche io oggi ho scelto alcune delle parole di Saviano per aprire una riflessione su quanto sta accadendo a Rosarno. Sono le più lucide e coraggiose che abbia sentito pronunciare in queste ore convulse.
Meglio che non commento, altrimenti riaprono per me e solo per me un angolo alla CAIENNA..
RispondiEliminahttp://r-esistenza-settimanale.blogspot.com/2010/01/noi-civilta-occidentale-superiore.html
Questo è il post di ieri dell'amica Rita Pani.
Seppur con parole diverse dite la stessa cosa..
Certo, eliminato il problema degli extracomunitari per maroni si è automaticamente risolto il problema della delinquenza dell'illegalità, del caporalato, dello sfruttamento del lavoro nero; che naturalmente prima dell'avvento degli africani non esistevano.
RispondiEliminaFacile no?
@magocamillo. grazie per avermi segnalato il pezzo di rita. Hai decisamente ragione non ci sono parole
RispondiElimina@silvanascricci. l'ignoranza non ha limiti
@ross. un ministro dell'interno che da il via alle violenze... una costante ormai nella vita politica italiana.
Povere persone.
RispondiEliminaGrazie mille per il commento :-D
CIAO!!!
Lo stesso problema esiste in Puglia, Campania, Lazio, Sicilia, Emilia Romagna.
RispondiEliminaMi viene in mente un romanzo di Steinbeck
"uomini e topi", ma quello che è successo in Calabria mi ha fatto pensare che topi famelici sono corsi dietri a uomini che hanno il solo torto di aver lasciato la loro terra per sfuggire dalla fame trovando altra fame.
Se tutti gli immigrati, regolari e no, andassero via, se tutti decidessimo di tornare nelle nostre regioni di origine, che diavolo farebbe il nord leghista e l'italia dei caporali?
Ciao Ernest