giovedì 8 luglio 2010

Quello è il nostro sangue


Quella manganellata è tutta nostra.
Quel sangue, quei colpi, quegli spintoni dovevano essere per noi.
Quelle cariche le doveva prendere il paese stesso.
Dovevamo prenderle perchè ha abbandonato gli aquilani, ha abbandonato tutti gli aquilani d'Italia, quelli che lottano ogni giorno con le ingiustizie, quelli che ieri gridavano ad alta voce il nome della loro amata città, come ha abbandonato gli operai di Pomigliano, le tute blu, i disabili che scendono in piazza da soli per chiedere solo al governo di non renderli invisili, abbandonati dal paese come i precari.
I mandanti li sappiamo. Sono quelli in giacca e cravatta, nascosti dietro a relazioni, dietro a scrivanie con tanto di bandiera italiana dietro la schiena. Gli stessi che nei giorni del terremoto si facevano fotografare, gli stessi che hanno lasciato bottiglie di champagne nel frigorifero, quelli che scherzavano con gli operai, che toccavano il culo agli assessori. Sappiamo tutto.
Poliziotti, carabinieri e guardia di finanza che aggrediscono colleghi aquilani che manifestavano con i loro concittadini. Vengono in mente le parole di Pasolini dopo Valle Giulia quando gli studenti arrivarono agli scontri con la polizia. Quella volta parlò di veri proletari dalla parte delle forze dell'ordine, ora quei versi risuonano ancora e verrebbe da chiedere come possano indossare ancora quelle divise, come possano mettersi davanti a padri di famiglia che hanno perso i figli tra le macerie, come possano colpire anziani che hanno lasciato tutto in una città fantasma.
Ferite che oggi continuano a sanguinare leggendo titoli come quello de il Giornale...


oppure quello di Libero...


...o sentire le dichiarazioni di Frattini

"Francamente si sentivano solo un po' di fischietti, niente di più"

...o quelle di Giorgio Stracquadanio del Pdl

"gli aquilani sono incontentabili"

...li stanno chiamando antagonisti, no globlal, anarchici, comunisti. Si dimenticano che sono uomini e donne semplici, anziani, ragazzi e bambini che chiedono solo di poter ricominciare a vivere.
E se essere antagonisti, comunisti, no global, anarchici significa chiedere giustizia, contrapporsi all'arroganza del potere che si mostra davanti alle telecamere come eroe del terremoto, se significa marciare, urlare, prendere manganellate da uomini in divisa che difendono palazzi che hanno abbandonato la legalità da anni... siamo tutti antagonisti, siamo tutti facinorosi, siamo coloro che istigano.
Perchè il giorno in cui smetteremo di contrapporci al potere saremo morti.
E ieri qualcosa di noi è morto.



34 commenti:

  1. Sono troppo incazzato per esprimere un commento sereno.
    Ma soprattutto non voglio essere sereno.
    Al diavolo il fegato, all'inferno il cuore: voglio restare incazzato.
    Voglio gridare che questo neo-fascismo deve essere fermato.
    A tutti i costi.

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  2. quanto mi vergogno di essere italiano.... -_-

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  3. Sono "completamente" d'accordo che questo neo-fascismo vada fermato A TUTTI I COSTI. Dobbiamo fare una sana ma profonda riflessione su cosa lasciamo ai nostri figli. Quale società...quale futuro. Non possiamo vivere nel rimorso di non aver fatto abbastanza per il loro futuro. Io sono abbastanza "datato" ed ho lottato dal lontano '66 quando a noi studenti (di allora) non ci era permesso nemmeno di esprimere le nostre idee. Oggi stiamo facendo un percorso a ritroso: sia per il lavoro, i sindacati, la scuola. Il popolo affamato ed ignorante è il popolo ideale per le dittature! Quindi? A TUTTI I COSTI!!!!!!!

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  4. @dark0
    non sono d'accordo con te! Non siamo noi che dobbiamo vergognarci di essere italiani. Io ne sono fiero. Sono loro che devono vergognarsi e noi abbiamo il dovere di farlo sapere a TUTTI.

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  5. @hubert. Ciao Hubert
    E' vero sta succedendo proprio questo, tutte le conquiste di una volta vengono messe in discussione, vengono addirittura abbattute, la cosa terribile e che la maggiorparte degli italiani non se ne rende conto o ha la testa talmente presa dalla cazzate che la televiosione manda in onda che lo ritiene un problema minore. Il punto è che i problemi vengono visti singolarmente e non in maniera collettiva. Voglio dire Pomigliano, L'Aquila, Protezione civile, appalti truccati hanno un unico comun denominatore cioè la corruzione assieme al profitto e all'impunità.
    La speranza non va persa, non la voglio perdere voglio continuare a credere, di una cosa mi vergogno di avere come connazionali della gente che se ne frega del prossimo.
    un saluto

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  6. @pietro. ciao pietro
    hai ragione è un'incazzatura continua, ogni giorno! Questi sono azioni da regime con tanto di spiegazione da regime
    un saluto

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  7. @dark0. io mi vergogno di avere dei connazionali che se ne fregano di tutto e pensano solo al loro.
    un saluto

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  8. Ieri, per la prima volta, quelli che governano si sono mostrati per quel che sono. E ciò avrà pesanti conseguenze.
    Per loro, intendo.
    Quindi io vedo un'inizio, non una fine.

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  9. madonnasantissima che schifo... ma quei giornalisti come cazzo fanno, non si vergognano di quello che scrivono? come fanno a guardarsi in faccia nello specchio la mattina?

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  10. @Ernest. ciao anche a te
    Concordo con la tua analisi. La corruzione e soprattutto l'impunità vanno combattute. Veramente inaccettabile il comportamento di quei "connazionali" a cui non interessa nulla del prossimo e quindi anche dei loro figli. Noi non dobbiamo mollare MAI!!!!

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  11. Ho addosso il solito sconforto. Mi annoio da sola!

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  12. Tu dici: "Si dimenticano che sono uomini e donne semplici, anziani, ragazzi e bambini che chiedono solo di poter ricominciare a vivere."
    Ecco, qui secondo me sbagli. Secondo me se lo ricordano eccome e in qualche modo questo gli fa molta più paura (e rabbia, che lasciano sfogare alla loro polizia) degli anarchici, dei comunisti, dei facinorosi. Perché se pure la "gente normale" si comincia a incazzare seriamente, allora vuol dire che le storielle che raccontano non sono più così allettanti.

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  13. @arguzia. io mi auguro davvero che inizino ad avere paura, e mi auguro che si muova sempre più gente "normale" dalla case per manifestare. Rimane il fatto che avendo in mano la televisione riescono a far passare il nero come rosso e viceversa. Questa gente normale ha bisogno di rappresentanti veri, di un opposizione vera che sia presente sempre non solamente quando arrivano le televamere e il corteo passa sotto le finestre del potere.
    Più guardo le immagini di ieri più sale la rabbia.
    un saluto

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  14. @laVolpe. non so, certe cose proprio non si possono comprendere non si possono capire. Ci sono delle realtà che sono palesi, sotto gli occhi di tutti e uno pensa "accidenti domani non potranno scrivere altrimenti, o quantomeno non scriveranno niente" e invece...
    un saluto

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  15. @dalle8alle5. io me lo auguro davvero che ci sia prima o poi l'inizio di un paese nuovo

    @maraptica. ti capisco!

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  16. Se Frattini sentiva i fischietti è un buon segno.
    Lui infatti si trovava alle Bahamas a prendere il sole..

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  17. Io al contrario mi auguro che con la gravissima repressione di ieri qualcosa, anche solo un moto di esasperazione, si sia riacceso nello spirito di qualche italiano assopito. Ho bisogno di crederci, per sostenere la realtà di questo stato neofascista perfettamente definito da Pietro.

    P.S. Ma nel titolo hai ripreso i versi della canzone di Amodei che ho messo nel mio post? :)

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  18. come fermarli ? non vado oltre, non voglio beccarmi denunce, ma se mi conosci un po, credo che avrai capito...
    Ciao

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  19. @ross. me lo auguro anche io Ross, un paese che accetta cose del genere non ha futuro.
    Nel tuo titolo, e in quei versi, sta scritto il succo della nostra lotta per il futuro, una lotta che non deve e non può essere divisa ma unica e unita. Mi hai dato l'ispirazione! :)
    un saluto

    @harmonica. la protesta, la rabbia e la lotta andrebbero presi e accompagnati da un grande partitio di opposizione che naturalmente non esiste!
    un saluto

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  20. Mi spiace solo non essere passata prima, avrei scelto un'altro video, ma tant'è, più visibilità si da a quel

    CI HANNO PRESO PER IL CULO TUTTI

    meglio è.

    Sul resto, quoto Pietro, voglio restare incazzata e non il tempo di una sterile indignazione e quoto l'amica Dalle8, questo è l'inizio, se ora abbiamo il fegato di tirarci su le maniche e quelle manifestazioni le facciamo diventare un fatto permanente e quotidiano, può anche succedere che ce li leviamo dalle palle per sempre, no, inutile dire "mi vergogno di essere Italiana" non ha senso, a vergognarsi devono essere loro e chi li ha votati ancora.
    C'è una strofa siciliana che dice:

    Ti lamenti, ma chi ti lamenti,
    pigghia lu bastuni e tira fora li denti.

    Buon pomeriggio Ernest

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  21. Caro Ernest anch'io ho pensato subito a Pasolini e ai fatti di Valle Giulia...
    Stamattina davanti a cappuccino e brioches due impiegate commentavano: "non ne posso più di queste notizie", poi la loro attenzione si è subito spostata sul fascino latino di Andy Garcia, per rimanere lì per il resto della colazione.
    Anche questa è l'Italia.

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  22. @berica. si davvero il pensiero è andato a quelle parole, rivedendo quelle facce quelle scene. Purtroppo è vero anche questa è l'Italia, nessuno dice che le conversazioni dovrebbero essere sempre si politica ma io sinceramente non mi sento a posto con la coscienza a fare altro mentre ci sono persone che rivendicano un diritto sacrosanto.
    un saluto

    @tina. Amica mia più siamo a fare vedere quel filmato meglio è. Spero davvero che sia l'inizio, sono dell'idea che le forme di protesta dovrebbero cambiare, dovrebbero essere costanti e unite per portare sempre di più la protesta nei punti strategici del potere.
    La lotta continua!
    buona pomeriggio Tina

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  23. L'Aquila è la mia città. Non ero alla manifestazione ma ho sofferto sapendo delle brutali aggressioni. Mi son tornate in mente le immagini della scuola Diaz, di cui tu spesso parli. Ieri ho pure avuto a che fare con una ragazza che crede alla propaganda e mi diceva "V'hanno dato le case di che vi lamentate?". Io le ho detto se è democratico uno stato in cui la polizia aggredisce dei cittadini che esercitano un loro diritto sancito dalla Costituzione. Non mi ha risposto.

    Sono stufo

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  24. vero
    vorrei davvero che quel sangue fosse anche il mio,
    per gridare ancora più forte la rabbia e la protesta

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  25. Spero che abbia ragione Ross, spero che la facciata di cartone sia crollata definitivamente...

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  26. La mia vicina penso che non sappia niente . Guarda solo studio aperto e TG1.
    La vita sarà tutta profumi e cotillons... per la sciagurata vicina . Quante sciagurate vicine abbiamo tutti?
    Sono schifato ,indignato e preoccupato.

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  27. Sono sempre più perplessa (e stanchissima!!!) si vede che la bottiglia di chapagne non era buona!

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  28. Il sangue di piazza Alimonda è il mio sangue, al governo c'era chi c'è oggi: io non dimentico.

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  29. visto il caldo che già c'è e quello che si preannuncia per la prossima settimana, penso proprio di partirmene in vacanza... mi piacerebbe a tempo indeterminato, ma non è proprio possibile... O_O
    un abbraccio e buona vacanza anche a te ^____________^

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  30. @pupottina. un abbraccio anche a te buona giornata allora!!!

    @il Russo. non si dimentica amico, Genova bruci ancora!

    @sara. se penso a quell'immagine....

    @Reanto. e pensa che vicine del genere ce ne sono parecchie!

    @alecava. me lo auguro anche io Ale

    @Itsas. quelle immagini, come quelle di Genova e si altre vergogne, non spariranno dalla nostra mente

    @silvano. esatto!!!

    @inneres Auge. che dire... vedi il punto è proprio quello, ci sono persone che credono che tutto vada bene, che l'Aquila è in ordine perchè lo dice la Tv e se lo dice la Tv esiste. Ecco noi dobbiamo cercare di fara altro, di raggiungere quelle persone che ancora, e inspiegabilmente, continuano solo a fidarsi di quello schermo assurdo. Non so come ma dobbiamo farlo...

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  31. Volpe: quelli lo specchio non ce l'hanno!
    Comunque sono convinto che Cesare Silviolo sistemerà tutto, magari mandandoci in qualche isola di un'enclave lontana lontana...

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