"Nei procedimenti civili contenziosi aventi ad oggetto diritti disponibili che, alla data di entrata in vigore della presente legge, pendono dinanzi alla Corte d'Appello, il giudice, su istanza di parte, anche con decreto pronunziato fuori udienza, rinvia il processo per un periodo di sei mesi per l'espletamento del procedimento di mediazione"
Traduzione. Emendamento salva mondadori.
Oggi è la giornata del silenzio della stampa e dell'informazione.
Rispetto ogni forma di protesta e credo che tutte possano contribuire in parte ad ottenere qualcosa o smuovere qualcosa. Rimango dell'idea però che la situazione del nostro paese sia ormai ad un livello di pericolo per la democrazia tale da fare pensare che auto bavaglio di un giorno non possa essere utilie alla causa.
Credo che la protesta debba assumere aspetti differenti, con sciopert generali delle categorie che non riguardano direttamente l'informazione ma che sono collegate a lei indirettamente e fatti in più giorni. Sto parlando di tutti. La nostra vita, la nostra esistenza dipende da ciò che sappiamo e non sappiamo. Il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti dipende dal livello culturale del nostro paese munito di un informazione libera e che mette a disposizione di tutti la notizia, che possa offrire al cittadino le libere parole di chiunque abbia qualcosa da dire.
Per questo motivo credo che le modalità degli scioperi dovrebbero cambiare, creare dei blocchi generali veri e propri di tutte le caregorie perchè questo è un problema che riguarda tutti.
All'inizio del post ho parlato del comma 18 presentato dal governo nella manovra per salvare la Mondadori, un provvedimento contro i calzini azzurri del giudice Mesiano. Chiaro esempio di come può agire il regime nel silenzio di un informazione di regime. Ennesimo tentativo di far inginocchiare uno stato che ormai latita ai piedi di una bandana imbalsamata. Ulteriore attacco affronto ad una costituzione in cui è scritto a caratteri cubitali che ogni cittadino dinnanzi alla legge è uguale.
Ribadisco il mio rispetto per lo sciopero di oggi, però credo e sono convinto che uno sciopero debba dare fastidio, creare uno stacco nella quotidianità della giornata delle persone che non si preoccupano di questi problemi, gli indifferenti... occupare vie, strade, piazze, ferrovie, impedire delle partite di calcio, impedire l'ingresso nei palazzi del potere, disobbedienza civile, oppure che ne so regalare per le strade della città copie dei quotidiani in uscita speciale antibavaglio credo che queste potrebbero essere le azioni.. non vorrei che l'autobavaglio di oggi danneggiasse solo quei pochi italiani che leggono un giornale.
Quanto hai ragione Ernest: oggi sarebbe dovuto essere il trionfo della vera informazione, invece in questo modo è diventato tutto il contrario...
RispondiEliminaSono d'accordo. Non è uno sciopero di un giorno che risolverà le cose. Al contrario qui serve un quotidiano, ostinato e onesto esercizio di super-informazione e di azione e unità concreta, a cominciare dalla difesa del lavoro.
RispondiEliminaDiamoci da fare!
mi hai tolto le parole di bocca; uno sciopero fatto con queste modalità fa soltanto comodo a quelli che ne dovrebbero essere colpiti.
RispondiEliminaAnche a me non sembra furbissimo attizzirsi per protestare contro chi vuole attizzire.
RispondiEliminauno sciopero contro chi ti vuole azzittire è come spararsi in testa perchè uno ti vuole picchiare.
RispondiEliminapotevano organizzare una giornata in cui tutti i giornali pubblicavano le intercettazioni in cui berlusconi si vanta della carfagna.
un'occasione persa.
@alecava. concordo ale, forme di protesta diverse si potevano e si dovevano pensare
RispondiElimina@ross. hai ragione ross ci vuole una protesta quotidiana nella realtà
@harmonica. quello che non capisco è come sia possibile che non abbiano pensato a qualcosa di eclatante
@dalle8alle5. concordo assolutamente!
@ed*. un'occasione persa ed hai detto bene, perchè chi vuole portare una protesta forte deve fare qualcosa di forte!
A parte la mia personalissima crisi d'astinenza, la penso allo stesso modo.
RispondiEliminaOggi avrei preferito vedere pile di giornali da distribuire gratis per strada, negli uffici, nei bar.
Oggi secondo me avrebbe dovuto essere il trionfo dell'informazione libera e senza censure.
Anche perché così ad essere "danneggiati" siamo noi che i quotidiani li leggiamo, non certo chi se ne frega e crede alle favole governative.
Poi boh, probalbilmente sbaglio.
Se non altro a furia di leggere roba in inglese faccio un po' di esercizio.
@arguzia. ciao
RispondiEliminala penso esattamente come te, questa poteva essere una grande occasione per fare qualcosa di eclatante! Cmq effettivamente l'inglese fa bene.
Un saluto
d'accordo al 101%.
RispondiEliminase contesti e ti fai sentire ha un senso. mettere su il broncio e star zitti in un angolo non è il massimo della protesta.
un po' come quel tizio rimasto cornuto che, per far dispetto alla moglie, si tagliò i coglioni da solo.. non il massimo della genialità insomma.
Ernest sei un crumiro rosso, cattocomunista e qualche altro cazzo d'insulto che al momento non mi viene.
RispondiEliminaAlmeno per un giorno, vuoi stare zitto..??
Eh..! Eh..!
@tyler durden. vero in questo caso credo proprio che il silenzio non basti! un saluto
RispondiElimina@magocamillo. eh eh :))))) amico mago non ce la faranno mai... pensa mi hai fatto venire in mente che la mia prof di inglese alle superiori mi chiamava "fascista rosso" era democristiana... ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!
RispondiElimina:)
Se hai fatto incazzare una democristiana, meriti il premio Nobel per l'antifascismo..
RispondiElimina@magocamillo. parecchio direi, però siccome ero rappresentante d'istituto mi temeva... eh eh
RispondiEliminaE' pur sempre una presa di posizione e quindi non me la sento di contrastarla in tutto. Certo è che, tacere contro una legge che vuole metterci il bavaglio in bocca... mi sembra un pò un controsenso. Oggi, per manifestare, si doveva mandare in onda un tg tutto interamente sul perchè dello sciopero. Idem per i giornali.
RispondiEliminaNoi non siamo rimasti INDIFFERENTI alle tue parole..
RispondiEliminaPassa a torvarci :-)
eheheehhe io in gioventù mi ritenevo abbastanza tranquillo! ...eppure qualcuno coniò per me il termine di "estremista". Quella persona oggi è un caro estinto e già da parecchio tempo ... chissà come mi chiamerebbe adesso, e rido! ahahahha
RispondiEliminaQuesto sciopero non serve a niente anzi continua a svuotato la nostra consapevolezza da dentro, dei troppi anni di disinformazione e bavagli, questo sciopero è l'ennesimo atto di disinformazione attuato da chi in questi anni ha fatto il maggiordomo dei potenti: i giornalisti.
Ben detto Ernest!
RispondiEliminaUno sciopero deve dar fastidio, rompere, interrompere i loschi giochi, i potenti interessi, altrimenti non serve a niente e a nessuno.
Resta solo un inutile silenzio.
Gli hai dato del filo da torcere alla prof. vero?!!
RispondiEliminaPer fortuna c'è la rete...cioè al posto di certa stampa preferirei però l'oracolo di Delfi!
Non è la giornata di silenzio a sortire chissà quale effetto, anche se oggi mi sento completamente disorientata senza i miei radio-giornale;
RispondiEliminaè piuttosto l'occasione per parlarne e parlarne... A qualcuno entrerà nelle orecchie, prima o poi.
e poi, si tratta ad ogni modo di un bello scacco al governo.
"Un provvedimento contro i calzini azzurri del giudice Mesiano" diciamo che sintetizza decisamente tutto. Grazie Ernest!
RispondiEliminastradaccordo Ernest! qualcosa di eclatante sarebbe stato molto meglio ... ma non è forse per questo che la sinistra arranca e i mafiosi sono al potere?
RispondiElimina@maraptica. Sarebbe stato un telegiornale vero quello!!!
RispondiElimina@grace. Grazie grace sono passato
@niente barriere. Davvero chissà come ci definirebbero ora...
@nostradannus. Credo anche io che deve rompere degli schemi
@Sara. Direi proprio di si con tanto di manifesto sul banco! La rete Sara e' davvero importante
@saamaya. Si ripeto non sono contro lo sciopero ma dico che questo sono mezzi che non bastano più. Spero davvero che prima o poi il nostro impegni porti a qualcosa
un saluto
@cogito ergo vomito. Una vicenda imbarazzante per una democrazia! Grazie a te un saluto
RispondiElimina@princi. Hai centrato il problema... L'opposizione non fa più qualcosa di eclatante da anni
Lo siopero doveva esser fatto in altro modo, è sigolare imbavagliarsi contro il bavaglio.
RispondiEliminaBisognerebbe far piovere OVUNQUE
RispondiEliminavolantini esplicativi delle azioni di questo marcio governo.
Cristiana
@inneres auge. Hai ragione
RispondiElimina@cristiana. Sarebbe stata un'ottima iniziativa
mi associo alla lista di chi pensa che lo sciopero sia stata una gran minchiata!
RispondiEliminaChi guarda fede e studio aperto non legge i giornali, e se li legge , legge quei giornalacci che mi dai sempre tu per raccogliere la cacca di Giotto ;)
RispondiEliminaHo memoria, purtroppo non documentata, che negli anni 60 e 70, alcuni episodi di allarme golpista coincisero con scioperi della stampa e televisione. Da allora sono sempre un po timoroso quando c'è il silenzio sull'informazione. Forse questo non è il momento politico migliore, ma sarebbe necessario riuscire ad intavolare un discorso serio sul giornalismo in Italia, le modalità di accesso alla professione e i codici di autoregolamentazione.
RispondiEliminaps. a me ai tempi dell'istituto tecnico un insegnante di fisica mi aveva soprannominato...Cina, e non per i miei occhi!!!!
Ti è andata bene che si è limitata all'invettiva, a me la stronza alle medie ha lasciato matematica a settembre facendosi dare una mano da quella di geografia...capisci!!!!
RispondiEliminaGeografia a settembre...
Purtroppo credo che l'informazione, la VERA informazione, mai come oggi sia affidata alla buona volontà ed all'interesse di pochi volonterosi.
RispondiEliminaHo letto anch'io di quest'ennesimo emendamento che, una volta scoperto, diverrà come spesso accade "refuso". O forse no, in barba ed in sfregio ancora una volta di quei pochi onesti rimasti nel nostro belpaese.