Ancora una volta in piazza...
Ancora una volta per ricordare Carlo...
Per ricordare che Genova è libera...
Per ricordare che tutte le "Genova" del mondo sono libere...
Per ricordare quei giorni di violenze, quei giorni in cui la costituzione di un paese civile è stata bruciata...
Per ricordare a tutti che siamo liberi e che questa libertà va difesa sempre!
Ancora una volta per ricordare Carlo...
Per ricordare che Genova è libera...
Per ricordare che tutte le "Genova" del mondo sono libere...
Per ricordare quei giorni di violenze, quei giorni in cui la costituzione di un paese civile è stata bruciata...
Per ricordare a tutti che siamo liberi e che questa libertà va difesa sempre!
Io non dimentico.
RispondiEliminaIo a Genova quel Luglio non c'ero, ma ho comunque i brividi a vedere le immagini dei pestaggi e mi viene una terribile angoscia quando ascolto i racconti di quei giorni.
Non dimentico e la rabbia per quella morte, per le botte, per le torture della Diaz e di Bolzaneto mi accompagnano, insieme al senso di colpa per non essere stata lì anche io.
non dimentichiamo che Fini era in cabina di regia...
RispondiEliminaLe memoria tiene vivo ciò che è materialmente morto. Non dobbiamo dimenticare mai.
RispondiEliminaRicordiamolo sempre, non solo lui
RispondiEliminaIo lotto ogni giorno per difenderà la libertà ed i suoi principi...è dura.Un abbraccio Ernest.
RispondiEliminaIl mio commento è il silenzio :(
Ti ho assegnato il Premio Dardos, ciao
RispondiEliminaAnche io ogni hanno lascio un piccolo ricordo :'(
RispondiEliminaIo, per la prima volto, ebbi paura, e a Genova non andai, in quei giorni. Avrei dovuto partire la sera del giorno in cui uccisero Carlo e rimasi senza parole e senza coraggio. ricordo perfettamente ogni momento seguito, comunque in diretta, anche notturna: l'attacco alla Diaz l'ho vissuto direttamente raccontato dal Radiopop. Come essere là. brividi e orrore.
RispondiEliminaPoi però ricordo la successiva manifestazione a Firenza: un bel riscatto alla Pace ed alla giustizia.
Carletto uno di noi!!!
RispondiEliminaOggi, come ogni anno, in piazza Carlo Giuliani c'ero.
RispondiEliminaPerchè i vivi non dimenticano, quelli che credono d'esserlo sputano sentenze.
ricordo bene quei giorni
RispondiEliminavolevamo andare anche noi, solo per passare un giorno di spensieratezza
pensavamo
poi un amico
uno dei cobas
ci disse più o meno queste parole: "guardate che quest qui 'vogliono' il morto"... e lasciammo perdere.
sicuramente non sarei stato in quella zona, nè alla bolzaneto né alla diaz... però...
ma mi cancella? Boh, riprovo...
RispondiEliminaricordo bene quei giorni
volevamo andare anche noi, solo per passare un giorno di spensieratezza
pensavamo
poi un amico
uno dei cobas
ci disse più o meno queste parole: "guardate che questi qui 'vogliono' il morto"... e lasciammo perdere.
sicuramente non sarei stato in quella zona, nè alla bolzaneto né alla diaz... però...
Sono venuta tante molte a Genova, ma non me la sono mai sentita di passare in quella piazza: è troppo inteso l'eco di quella violenza.
RispondiEliminaquant'è difficile avere giustizia per la morte di carlo e per tutta quella efferata violenza..le assurde teorie di proiettili deviati..la messinscena dei black block..le cariche di poliziotti armati su persone inermi che manifestavano pacificamente a km di distanza dalla zona rossa..l'irruzione alla diaz..una escalation di eventi studiati a tavolino una città a ferro e fuoco un morto centinaia di feriti tutto o quasi censurato dai media...ancora oggi tanti ostacoli per arrivare alla verità per dare pace a chi non c'è più e a chi ha sofferto in quelle giornate di ordinaria follia di regime..tutte persone che davanti al regime non abbasseranno mai la testa.
RispondiEliminaOk, ma i parenti di Alimonda la prenderanno malissimo.
RispondiEliminaNon potrò mai dimenticare quel giorno, seguivo in una chat quel che succedeva minuto per minuto.
RispondiEliminaIn tanti eravamo increduli, sconvolti e ci chiedevamo il perché di tanta violenza e di tanta ferocia, sembrava che volessero davvero, di proposito, ammazzare qualcuno come monito agli altri.
@arguzia. hai ragione, sapere che tutto ciò è avvenuto nella mia città mette ancora più tristezza mista a terrore. Da quel giorno quelle vie e quelle piazze non sono più le stesse!
RispondiEliminaNon dimenticheremo mai!
@berica. hai fatto bene a ricordarlo, in quei giorni il signor presidente della camera era nella caserma di San Giuliano a tenere i fili della regia!!! Vergognoso!
@maraptica. non lo faremo mai!
@inneres auge. esatto ricordare tutte le Genova e i Carlo del mondo!
@ReAnto. mi allineo alle tue parole!
@felipegonzales. grazieeeeeeeeeeeee ora passo!!!! grazie ancora
@baol. ieri in quella piazza le lacrime erano con noi...
@saamaya. terrore, paura, orrore, e poi vergogna, incredulità... mi vengono in mente queste cose. Ricordo la manifestazione di Giovedì dei migranti dove ci furono già avvisaglie con questi gruppi di black block lasciati scorazzare per la città (forse erano le prove per il giorno dopo)... infatti... il giorno dopo ero di servizio come obiettore proprio a manin dove la polizia ha massacrato Mani tese mentre un gruppetto di Black metteva a ferro e fuoco il viale subito vicino. Sembrava di essere in guerra.
RispondiEliminaPoi la grande manifestazione di Firenze, fantastica. Mi domando perchè si è perso quello spirito, dove è andato?!?!?
@pape satan. uno di noi!!!
RispondiElimina@il russo. Felice di essere stato insieme a te amico mio in quella piazza, non ci siamo incontrati ma è come essere stati vicini!
@itsas. molte persone poi mi hanno detto queste cose, qualcuno era stato addirittura avvisato da qualche amico poliziotto... davvero inquietante!
@sara. hai ragione sara, io ci passo spesso e la sensazione è proprio quella...
@sciuscia. eh... è davvero triste e vergognoso per la mia città che non ci sia nessuna targa a ricordare quel giorno, quelle violenze. Ma si sa la politica è sempre più distante dalla gente.
@dalle8alle5. le tue parole racchiudono proprio tutto, volevano farci scappare il morto, hanno attaccato cortei autorizzati, picchiato padri di famigli, anziani, ragazzi... tutte le volte che penso a quei giorni, a quelli violenze mi vengono i brividi.
Mi ricordo che da quel giorno iniziai a FARMI DOMANDE sulla politica e tutto ciò che essa fa girare. Avevo quasi 12 anni. Ora i 12enni pippano coca e fanno sesso...
RispondiElimina@inneres auge. tempi davvero difficili...
RispondiEliminabravo Ernest, questa è una di quelle cose che non vanno assolutamente dimenticate.
RispondiEliminaavevo messo anche io un link sul mio "per non dimenticare" e l'ho intitolato appunto Piazza Carlo Giuliani.
Un amico, Alessio Lega, ha scritto quella che secondo me è la canzone più bella sull'argomento. S'intitola Dall'ultima galleria.