martedì 14 giugno 2011

Si prega di accompagnare il premier al più vicino tribunale, dandogli un bicchiere di acqua pubblica e una barretta di uranio rigorosamente francese

Ci sono situazioni magiche, coincidenze, incontri che probabilmente devono accadere in un determinato periodo.
E questo sembra proprio esserlo.
Capita quindi che io accompagni la mia compagna (e oggi questo termine vale ancora di più!) a votare nella sua scuola, ex scuola.
Di solito aspetto fuori, fumando una sigaretta e invece questa volta...

"Dai viene dentro così entri in un liceo..."

...prendendomi un po' in giro visto i miei trascorsi da Perito Aziendale corrispondente in lingue estere (vi giuro che non so una mazza di inglese).
Varco la soglia come Boccadirosa dentro alla cattedrale di San Lorenzo e puff! Dentro è come un istituto tecnico.
Banchi uguali ai nostri, alcuni ancora con il buco per il calamaio?!?!?!
I mitici scalini dove stavi attento a non cadere perchè altrimenti per tutto l'anno eri quel pirla che "è caduto dalla scale".
Al posto dell'omino dei panini le infernali macchinette.
Ma qualcosa mi ha colpito pirma di entrare. Due ragazzi, giovani, che guardano le locandine della campagna referendaria prima di entrare. Mi viene spontaneo... che fanno questi?
Salgono le scale dopo di noi, parlano nervosamente dopo aver chiesto alla bidella dove devono andare.
Rimango fuori ad aspettare il voto della mia dolce metà (questo devo assolutamene scriverlo capite no?!?) con uno dei ragazzi.
Guarda il certificato, lo riguarda, lo gira. Mi guarda.
"Che dice posso entrare?"
Sorvolo sul lei che mi fa sentire uno che sta andando a votare per il referendum repubblica monarchia.
"Ora ti chiamano vota lei, poi entra lui e quando hanno finito puoi entrare"
Guarda il certificato, lo rigira ancora e mi guarda.
Lo guardo.
"E' il primo voto?"
"Già!"
"Bello no?!?"
"Emozionante si si davvero. Devo mettere 4 SI vero?"
Ehmm... capite bene che era come calciare un rigore a porta vuota, col portiere girato, mentre viene tenuto dal capitano della vostra squadra.
Vado rispondo...
"Beh... si, cosa devi votare però non te lo posso dire. Comunque tsulla scheda hai davanti Si e No e..."
"e la croce va fatta dentro vero? se vado fuori lo annullano!"
"Si si, l'importante è che non sovrapponi le firme"
"Grazie grazie."
Sta per entrare.
"Prego e buon voto!"

Accidenti, il primo voto penso.
Non mi era mai capitato di trovare un ragazzo al primo voto.
Un sensazione unica, un'idea di partecipazione incredibile.
E penso... il mio primo voto?
E' stato proprio nel 94!
Già quel 94, quel 27 marzo.
Ha coinciso con l'inizio del berlusconismo, e un po' mi intristisco.
Ma questo prima dei risultati.
Ora la gioia è tanta, la voglia di democrazia ancora di più, l'ansia di liberazione del paese ancora più alta con la consapevolezza che il primo voto di quel ragazzo potrebbe coincidere con la fine di questo vergognoso assurdo ventennio.
Oggi siamo tutti un po' più al sicuro.

27 commenti:

  1. giovincello... io votai anche al primo referendum sul nucleare, pensa :)

    RispondiElimina
  2. Più che al tribunale, quello andrebbe accompagnato in una clinica per malattie mentali, lussuosissima.
    Cristiana

    RispondiElimina
  3. Anch'io ho visto tanti ragazzi/e giovani, in coda, per votare.
    Mi si è risollevato il cuore.
    E avevo ragione!

    RispondiElimina
  4. Hai fatto lo zio... ancorché giovincello come scrive robydick. :-)

    RispondiElimina
  5. Purtroppo difficilmente si dimetterà e tra poco sono convinto che tornerà alla carica sulla giustizia.La vittoria è venuta grazie alla rete;ma restiamo vigili,perchè nei prossimi mesi ci sarà un attacco alla libertà del web.Salutoni a presto

    RispondiElimina
  6. Ha un che di cruciale il primo voto, è emozionante. Persino quello degli altri. :)
    Buona festa!

    RispondiElimina
  7. partecipazione questa è la base della democrazia, senza partecipazione è solo dittatura!

    RispondiElimina
  8. Il mio primo voto è stato alle Europee del '99... ricordo l'emozione come se fosse ora...

    RispondiElimina
  9. Il primo voto che nostalgia. Che emozione decidere le sorti del paese. Eppure è così si decidono le sorti nostre e degli altri con il voto e tanta gente non ci pensa nemmeno.
    ciao.

    RispondiElimina
  10. Caspita!!! Io non riesco a ricordarlo il mio primo voto. O è una grave amnesia o sono da ricovero :)))
    Ora vado a riflettere seriamente su questa mia storia...
    Grazie Ernest :)
    Lara

    RispondiElimina
  11. Che batosta che le press.. Povero Silvio Povero..

    RispondiElimina
  12. Tutto questo conferma i racconti dei miei amici a Milano e Napoli dove, dopo tanti anni di "latitanza" hanno ricominciato a vedere i giovani di nuovo tornare alle urne. Questo segnale a mio avviso, più e prima ancora delle vittorie ottenute, dev'essere lo stimolo a continuare a fare di più e sempre meglio il nostro lavoro di controllo sull'operato dei nostri governanti.
    Con la certezza che se capiterà un momento no, un attimo di stanchezza o demoralizzazione che ci potrà distrarre ci saranno milioni (tanti, quasi 26!) di persone che terranno le orecchie dritte in nome e per conto nostro!

    Partecipazione attiva e consapevole, questa la strada per uscire dal tunnel in fondo al quale si incomincia a vedere un po' di luce e non è più... quella dell'entrata!! :-D

    RispondiElimina
  13. ma tu sei troppo corretto...io prima di andare a votare faccio sempre il giro dalle vecchiette indecise...fiuffiù!

    RispondiElimina
  14. Ricordo anch'io perfettamente quel 27 marzo '94, la prima volta, l'inizio di un tunnel la cui luce in fondo si sta facendo più ampia e luminosa.

    RispondiElimina
  15. maremma il primo voto è così in là nel tempo che non mi ricordo più per cosa fosse, comunque questo era così carico di attesa e di significate che era emozionante come se fosse il primo

    RispondiElimina
  16. sono un perito elettrotecnico che non sa niente di elettrotecnica ;-)) Il mio primo voto è datato 14 giugno 1987 esattamente 24 anni fa, erano elezioni politiche ed ancora esisteva il partito comunista... si... ho fatto in tempo a votarlo... quanta nostalgia!!!

    RispondiElimina
  17. Il mio primo voto fu proprio a una consultazione referendaria...guarda caso sul finanziamento pubblico ai partiti!
    Per quanto riguarda il premier, ora voglio proprio vedere se ha il coraggio di dire che secondo i suoi sondaggi il 70% degli Italiani è con lui! La Matematica non è un'opinione direi, tanto più adesso compagno (bella parola eh?)!

    RispondiElimina
  18. mai abbassare la guardie e occhio ai colpi di coda, questi "signori" non hanno ancora capito che il vento è cambiato.

    RispondiElimina
  19. Bellissima coincidenza quella fra te e il giovanissimo elettore.
    Ai miei tempi non si votava prima dei 21 anni e quindi le prime elezioni nelle quali votai furono quelle del 1953 quando doveva entrare in vigore la "famigerata legge truffa" che invece finì male per la DC di allora.

    RispondiElimina
  20. sei un tenerone e ci piaci così ^^

    RispondiElimina
  21. "cosa devi votare però non te lo posso dire"
    Ma che sei scemo? E se quello poi votava quattro no perché non ha capito niente e pensava di dire no al nucleare? Stai tranquillo perché si è vinto, vero? Hai scritto per scaricarti la coscienza dai dubbi!!!
    Ciao

    RispondiElimina
  22. penso che il voto dei giovani sia la novità più bella di questa stagione referendaria. Ora deve iniziare una grande campagna per il lavoro.

    RispondiElimina
  23. Ernest adesso abbiamo capito di chi è la colpa!!!
    A parte gli scherzi, anche la giornata di ieri resterà nei nostri ricordi!

    RispondiElimina
  24. Sono passate oltre 24 ore e sono ancora felicissimo, e mi commuovo ancora pensandoci. Abbiamo vinto e questo voto lo dedico a tutte le persone che come me che si sono spese gratuitamente per spiegare alla gente i quesiti referendari e a macinare chilometri volantinando. Ora però non dobbiamo fermarci e dobbiamo proseguire la nostra lotta per riprenderci l'Italia.
    La ricetta dei referendum è quella giusta: i movimenti e l'entusiasmo della gente comune.
    Sul piatto il lavoro, le pensioni, la scuola e le persone non autosufficienti.
    Ricordo con piacere anche il primo voto. Votai i Verdi, era credo il 1991.

    un saluto

    RispondiElimina
  25. @niente barriere. si ora si deve andare avanti!

    @sara. eh eh pensa che ricordo la discesa in campo del presidente... :(

    @francesco zaffuto. si lo penso anche io e ora bisogna continuare

    @gap. eh eh Gap. Ero decisamente tranquillo sull'esito del Si, quindi l'importante era votare. Avevo capito che avrebbe messo 4 SI.
    E sinceramente vedendo quel certificato elettorale vuoto non me la sono sentita di intromettermi troppo, il primo voto mi sembrava anche da rispettare.

    Comunque Gap si mi sono scaricato un po'...
    :)

    @laVolpe. :) eh si fondamentalmente si.

    @massimoCaccia. :)

    @ilmonticiano. eh Aldo la legge truffa!!!

    @@enio. si vero, mai abbassare!

    @nico. quello è capace di dirlo ancora!

    @ninop. eh si quanta nostalgia, io no non ce l'ho fatta a votarlo.

    @amanda. si vero, non ricordo di un ansia del genere

    @forsenontutti. felicissimi!

    @webrunner. già si vede l'uscita.

    @pollywantsacracker. eh si per la prossima volta mi organizzo! :)

    @chit. si tanta luce!

    @enly. :)

    @lara. :)

    @silvano. si confesso questa volta ero particolarmente emozionato

    @notiziedalfuturo. me le ricordo!

    @marisa. partecipazione!!!

    @ross. vero assolutamente vero!

    @cavaliereOscurodelwe. vero

    @berica. Belin mi sono sentito vecchio!

    @dalle8alle5. già il cuore!

    @cristiana. da rinchiudere!

    @robydick. Roby glielo hai detto due volte, lo avranno capito!!?!?

    RispondiElimina

Latest Tweets

 
;