giovedì 5 settembre 2013

Fin che la barca va... montaci sopra

Strani giorni quelli della festa nazionale del Partito Democratico che si sta svolgendo nella mia Genova. Uno alla volta stanno passando i vari ministri del governo delle larghe intese. E' arrivato Letta dopo essere andato a riverire santa madre chiesa. Poi qualche ministro a dire che investiranno, ora più avanti ma non si sa. Poi Renzi portando con sè 5 pappine rifilate al mio Genoa, ricevendo attestati di stima anche da quelli che fino a ieri lo insultavano pronti a salire sulla sua barca. Poi ragassi l'uomo che doveva smacchiare il giaguaro ma alla fine è rimasto in mano con il cancellino.
Quindi? 
Quindi rivoglio la mia festa dell'Unità, rivoglio la vera puzza di fritto che anche adesso è finta come il Pd, rivoglio i tappi che mi facevano portare a casa un'inutile pianta grassa mentre ora al massimo puoi andare a casa con un immagine del ministro Lupi con scritto "ti proteggo", rivoglio il signore con l'accento genovese che diceva "Franca non ci son più di numeri" riferendosi alla tombolata e non alle slot machine, rivoglio lo stand di Cuba che a son di rimpicciolirlo è finito in mare, rivoglio Bandiera Rossa che suonava mentre si passeggia in piazzale Kennedy mentre ora si cammina a ritmo di "Ai se te pego", rivoglio l'omino sdentato che mi attaccava sulla maglia l'adesivo della festa andando in giro come se portassi sul petto il decimo scudetto del Genoa, rivoglio le rane fritte e le bandierine rosse del Pc attaccate ai cancelli, rivoglio quelle facce, quegli argomenti, quel clima che c'era che anche da piccolo mi trasmetteva un'idea per la quale tutti facevano qualcosa.
Ora invece sembra la festa di comunione e liberazione, dove si fa a gara per chi va più al centro, dove arriva gente che per 20 anni ha spianato la strada a Berlusconi e invece di nascondersi continua a parlare, dove arriva uno come Renzi che dice di essere il nuovo mentre è seduto a tavola col Caimano da una parte e Marchionne dall'altra, dove arriva uno come Maroni che ora difende anche Craxi, dove in passato hanno fatto parlare Fini a pochi anni dalle violenze del G8...
Rivoglio tutto con gli interessi.



14 commenti:

  1. e le costine alla griglia e il ballo liscio e quelle belle facce fiere ed i miei primi concerti ed i comizi, quella roba lì che andava presa tutta insieme perché era fatta da tutti e per tutti

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  2. Anch'io voglio tornare ad avere vent'anni ed andare alla Festa dell'Umidità, come la chiamavamo qui, nella bassa Padana, per ovvi motivi, e vedere le costine arrostire vicino alla bandiera rossa.
    Anche se, nonostante quintali di Autan, le zanzare mi divoravano, erano bei tempi.

    P.S. troppa gente sulla barca la fa affondare

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  3. Nel 1981 era Sindaco di Roma l'amatissimo Luigi Petroselli il quale
    nell' ultima Festa dell'Unità poco prima della sua morte dove io davo una mano sin dal mattino, venne a trovarci e a stare con noi per scambiare quattro chiacchiere. Bei tempi.

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  4. @ilmonticiano. si davvero bei tempi, e non si dice così tanto per dire ma davvero altri tempi altre persone.

    @dalle8alle5. a Genova si faceva in piazzale Kennedy era come un rito fare il giro circolare ora siamo splendidi si da all'expo... e non è la stessa cosa.

    @amanda. indimenticabile il ballo liscio!!!!

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  5. @macogamillo. lo è e nemmeno sotto mentite spoglie :(

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  6. Dato che sono del settore, tralascio (per lo meno secondo i tuoi intenti) la parte politica e ti parlo della festa: vuoi una festa come si deve? Nè PD nè Unità (per quanto all'epoca fossero davvero mitiche). Lascia perdere la politica, è solo un passaggio burocratico in più.
    E... no, non parlo più nemmeno delle feste :)

    Moz-

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  7. @MikiMoz. Eh no il fatto è che era proprio quel clima e quelle facce a far diventa una festa non come tutte le altre festa, questo non vuol dire che il Pci fosse il messia, ma le persone erano diverse c'erano contenuti c'era lo stare insieme che non era il fatto di essere li perchè non si sa dove passare il sabato..

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  8. mi domando perché facciano ancora queste feste e con i soldi del popolo. Che non s'incazza

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  9. ......a quelle feste si respirava altra aria!!!!!!!!!!!!!!!

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  10. belle le vecchie feste dell'unità dove si mangiavano nel panino le salamelle fritte e non avevo problemi di digestione...

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  11. Mi basterebbe riavere le menti pensanti e non i venditori di balle spaziali.

    Bertoli cantava "ho visto nei miei sogni un tempo d'oro, dove la vita si misura col lavoro, dove pensare è un facile momento, dove tu vivi libero di fuori e di dentro".

    Ernest, non riavremo più quelle manifestazioni e rassegnati, queste feste SONO il raduno di CL, non scordare che Renzi, Letta end company sono cresciuti con la balena bianca, sventolano la bandiera a sinistra ma non è rossa, è solo una presa per i fondelli e io mi sono stancata di aspettare un soggetto in grado di prendere le redini di una sinistra che è tale nella base ma morta al vertice.

    Hasta Compagno ;-))

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  12. L'erba rivoglio non cresce nemmeno in quel giardino... Bisogna farsene una ragione.

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