venerdì 24 gennaio 2014

Una coppola per ricordare


Prima non aveva mai messo un cappello in testa, quel giorno di 35 anni fa però anche il cielo piangeva.
Migliaia di ombrelli aperti, impermeabili e teste ferme immobili in piazza De Ferrari per salutare un amico, un compagno che aveva deciso di denunciare le Brigate Rosse.
Lasciato troppo solo dalle istituzioni e da un partito che continuava a definire i terroristi "compagni che sbagliano".
Prima non aveva mai messo un cappello mio padre e anche quella volta partì da casa senza niente, ancora adesso lo fa, nonostante le mie prediche. Come se dopo aver sfidato i padroni per anni ora debba sfidare le intemperie del meteo. Lui, una tuta blu, assieme ai suoi compagni dell'Italsider per dare l'ultimo saluto a Guido Rossa.
Prima non aveva mai messo un cappello ma quel giorno ne comprò uno, una coppola che più volte ho provato a mettermi senza successo. Come se avesse fatto la sua esistenza, esaurita in quel giorno triste che dobbiamo ricordare sempre.

9 commenti:

  1. quella coppola era un fazzoletto che asciugò le lacrime del cielo

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  2. Non conoscevo questo fatto di cronaca, nella mia immensa ignoranza.
    Grazie per questa storia.

    Moz-

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    1. Non è questione di ignoranza, è che sei giovane e l'italia dimentica in fretta

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    2. vero questo paese dimentica troppo velocemente certe cose

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  3. Una storia difficile che non bisogna smettere di raccontare.

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