"Oh mamma mi ci vuol la fidanzata..."
Detto fatto.
E noi stupidi che pensavamo che agli italiani interessasse il lavoro, i diritti e la crisi.
No niente da fare non se ne esce.
In qualità di "finanziatore del servizio pubblico" stavo pensando di chiedere alla Rai le reti unificate per raccontare dell'ultimo problema che mi affligge, o magari dell'affitto troppo caro. Ma forse per queste cose bisogna avere anche qualche problemino con la giustizia... mi attrezzerò.
Chissà magari prima o poi vedremo una televisione che manda alla stessa ora su tutti i canali un operaio della catena di montaggio che racconta la vita di fabbrica, che spiega cosa vuol dire essere operaio, la fatica, i sopprusi. Sognando un'informazione che parli di quel 45% che non viene calcolato, ignorato da tutti i media come se non esistesse.
La delusione, la rabbia non sono ancora svanite, l'affronto di marchionne non si può dimenticare facilmente, anzi non dobbiamo dimenticarlo, in un paese dove la notizia mangia la notizia dobbiamo ricordare a tutti questi giorni, i volti di quella gente davanti ai cancelli, le lacrime e le facce di chi non ha preso nemmeno una decisione sulla vicenda nascondendosi dietro ad un politichese vergognoso ed insopportabile.
No, non facciamo l'errore di dimenticare quella percentuale ricca di forza, dignità e orgoglio che troppe volte mancano a tutti noi e che finalmente abbiamo rivisto in qualcuno, accendendo il lume della speranza che non si vedeva da un po'.
Ripartiamo da li e sul treno del nostro viaggio lasciamo a terra chi non osa, chi sceglie sempre la strada del compromesso e chi ha smesso di sognare da troppo tempo.
Detto fatto.
E noi stupidi che pensavamo che agli italiani interessasse il lavoro, i diritti e la crisi.
No niente da fare non se ne esce.
In qualità di "finanziatore del servizio pubblico" stavo pensando di chiedere alla Rai le reti unificate per raccontare dell'ultimo problema che mi affligge, o magari dell'affitto troppo caro. Ma forse per queste cose bisogna avere anche qualche problemino con la giustizia... mi attrezzerò.
Chissà magari prima o poi vedremo una televisione che manda alla stessa ora su tutti i canali un operaio della catena di montaggio che racconta la vita di fabbrica, che spiega cosa vuol dire essere operaio, la fatica, i sopprusi. Sognando un'informazione che parli di quel 45% che non viene calcolato, ignorato da tutti i media come se non esistesse.
La delusione, la rabbia non sono ancora svanite, l'affronto di marchionne non si può dimenticare facilmente, anzi non dobbiamo dimenticarlo, in un paese dove la notizia mangia la notizia dobbiamo ricordare a tutti questi giorni, i volti di quella gente davanti ai cancelli, le lacrime e le facce di chi non ha preso nemmeno una decisione sulla vicenda nascondendosi dietro ad un politichese vergognoso ed insopportabile.
No, non facciamo l'errore di dimenticare quella percentuale ricca di forza, dignità e orgoglio che troppe volte mancano a tutti noi e che finalmente abbiamo rivisto in qualcuno, accendendo il lume della speranza che non si vedeva da un po'.
Ripartiamo da li e sul treno del nostro viaggio lasciamo a terra chi non osa, chi sceglie sempre la strada del compromesso e chi ha smesso di sognare da troppo tempo.
Stanno di nuovo tentando di distogliere la nostra attenzione con le grottesche notizie gossip.
RispondiEliminaBravo Ernest, teniamo gli occhi aperti ma continuiamo a coltivare il nostro sogno.
Ciao,
Lara
Ora abbiamo anche la fidanzata retroattiva...quale miglior notizia per parlare d'altro. La crisi?
RispondiEliminaCavoli vostri..anzi, nostri. :o(
Non so cosa sia più scoraggiante: se avere per primo ministro un satiro peto coi tacchi sturatroiette o il fatto che, nel 2011, la "vagina fissa" sia ANCORA il primo indice di credibilità e affidabilità di un esemplare maschio di essere umano. Che squallore.
RispondiEliminaChe pena.
RispondiEliminaDue mondi divisi e distanti.
RispondiEliminaUn barlume di reazione da parte di una classe operaia bistrattata e derisa.
Il futuro ci dirà se è stato un fuoco di paglia o l'inizio di una nuova era di lotta.
Quando ci sono notizie serie e gravi, arriva sempre il gossip a scippare la prima pagina.
RispondiEliminaStrategia mediatica eccellente.
Solo che prima o poi non potranno più nascondere la realtà dei fatti.
Come nella favola, alla fine non si potrà più negare che l'imperatore è senza vestiti.
Del resto da un'informazione del genere cosa ci potevamo mai aspettare
RispondiEliminaE' stato confortante sapere dei tanti NO anche se purtroppo hanno vinto i sì. E mi ha dato conforto vedere quei bei visi di gente onesta e coraggiosa che dichiarava il suo NO. Quelli del sì sgattaiolavano via e giravano la testa e abbassavano gli occhi...anche loro sapevano cosa si doveva fare, ma hanno fatto i vigliacchi!
RispondiEliminaIo ormai abito perennemente quel mondo! Non tornerò finché gente simile abiterà questo! Son marziana dentro! :/
RispondiEliminaSperiamo che il vento del gossip se lo porti via definitivamente.
RispondiEliminaCi credi se ti dico che sto vivendo come se avessi una cappa di piombo addosso?
Cristiana
Leggo che oltre ad essere d'accordo con te, con i blogger che hanno commentato prima e con me stesso
RispondiEliminadico che ci troviamo di fronte ad un disegno spregevole quello cioè di obnubilarci la mente trascurando i problemi seri e reali con le str....
di quel pagliaccio.
mi domando se la fidanzata abbia più o meno di 25 anni...
RispondiEliminanon è che improvvisamente si è buttato sulle tardone di 28?
Ciao Ernest e buona serata.
RispondiEliminaDopo un fine settimana passato a dare un senso alla frustrazione ed un freno alla rabbia... ti tocca cominciare la settimana ascoltando queste scempiaggini sulla fidanzata del papi. Questa, è gente talmente lontana dalla realtà che comincia a farmi paura!! Se non fossero di questo mondo?
Il problema è che anche tanti nostri "simili", persone che vivono la nostra stessa condizione di lavoratori, sono lontani dalla realtà... e questo, lo capisco ancor meno!
sono affranta. Non comprerò mai più una fiat, anzi mi vergogno di guidarne una.
RispondiEliminaE pensa che tutto ciò dura da quasi un ventennio, unità di misura delle tragedie di questo paese. C'è sempre un papi, un Battisti, una fidanzata, un avetrana per parlar d'altro.
RispondiEliminaIo continuo ad esprimere solidarietà alla FIOM, che la lotta la continua e troverà altri alleati in campo sociale. E la storiaccia di Ruby non é del tutto da sottovalutare: ha già procurato qualche bruciatura di pelle al "nostro" Sardanapalo, che potrebbe anche trovarvi la classica buccia di banana su cui scivolare malamente o l'equivalente del reato di evasione fiscale che fu per Al Capone.
RispondiEliminamezz'ora, dico: 1/2 h dall'inizio del telegiornale, a parlare solo del berlusca... e poi alla fine (sempre del tiggì) hanno pure il coraggio di ricordarti che il termine per pagare l'abbonamento sta per SCADERE!
RispondiEliminaa volte i sogni diventano incubi.
RispondiEliminaPreferisco rimanere sveglio e bello vigile in un mondo come questo...
La cosa peggiore è che se ne parla a ritmo incessante, rimbalza da un canale all'altro, da un giornale all'altro, da un blog all'altro.
RispondiEliminaChe se ne parli male o che se ne parli bene... purchè se ne parli.
Mi rifiuto di parlane, in quasi due anni di blog l'ho fatto una sola volta e solo per mandarlo a fancu...
@tina. chiaro il punto è proprio questo, è un circolo da cui non usciamo, il successo del 45% è stato messo da parte, e ora rispuntano i festini e il suo vittimismo...
RispondiElimina@tyler durden. ma secondo me basterebbe iniziare a tramutare i sogni in realtà.
@angie. senza vergogna direi!
@adriano maini. si dobbiamo ricordarla la Fiom perchè ora quelle storie ritorneranno dietro un muro.
@web runner. e noi sotto questa ruota.
@sara. un vuoto sara, un vuoto dentro.
il 28 gennaio tutti in piazza con la fiom
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