...la MEMORIA...
...quella che stiamo perdendo...
...per ricordare ieri...
...l'altro ieri...
...quei giorni dove "c'era la neve"...
...e dove non c'era...
...quei treni, con una sola destinazione...
...quei campi e quelli che ci sono ancora oggi...
...quelle stragi e quello che si vogliono nascondere ai giorni nostri...
...per ricordare sempre le facce dell'odio, che cambiano colore a volte ma con un unico denominatore...
...per voltarsi indietro e non commettere ulteriori sbagli...
...per rinfrescarcela uno con l'altro...
...quella storica...
..quella che dovrebbe portarci a non votare facce che si sono solamente trasformate...
...per non confondere più...
...per non fare distinguo quando si tratta di campi di concentramento...
...per non ripetere un città che non sentiva, non vedeva, non voleva vedere...
...per non avere più Auschwitz, Dachau, Buchenwald...
...per non far finta di non vedere le Guantanamo nel mondo, le Abu Ghraib che magari abbiamo sotto casa...
...per non indignarsi solo se ci colpisce da vicino...
...per quelle donne, uomini e bambini...
...per chi verrà dopo di noi e dovrà ricordare...
...per noi...
...che dobbiamo guardare sempre indietro per poter andare avanti.
...quella che stiamo perdendo...
...per ricordare ieri...
...l'altro ieri...
...quei giorni dove "c'era la neve"...
...e dove non c'era...
...quei treni, con una sola destinazione...
...quei campi e quelli che ci sono ancora oggi...
...quelle stragi e quello che si vogliono nascondere ai giorni nostri...
...per ricordare sempre le facce dell'odio, che cambiano colore a volte ma con un unico denominatore...
...per voltarsi indietro e non commettere ulteriori sbagli...
...per rinfrescarcela uno con l'altro...
...quella storica...
..quella che dovrebbe portarci a non votare facce che si sono solamente trasformate...
...per non confondere più...
...per non fare distinguo quando si tratta di campi di concentramento...
...per non ripetere un città che non sentiva, non vedeva, non voleva vedere...
...per non avere più Auschwitz, Dachau, Buchenwald...
...per non far finta di non vedere le Guantanamo nel mondo, le Abu Ghraib che magari abbiamo sotto casa...
...per non indignarsi solo se ci colpisce da vicino...
...per quelle donne, uomini e bambini...
...per chi verrà dopo di noi e dovrà ricordare...
...per noi...
...che dobbiamo guardare sempre indietro per poter andare avanti.
Dici cose giuste. E in maniera bellissima.
RispondiEliminaCorre l'obbligo di parlarne in ogni occasione,soprattutto ai giovani che dovranno indignarsi quando, sui libri di storia, tenteranno di stendere veli neri su questa pagina.
RispondiEliminaBisogna fare un continuo passa parola.
Cristiana
@dalle8alle5. grazie di cuore!
RispondiEliminaL'avete visto Paolini ieri sera su La7? Imperdibile!
RispondiElimina@forsenontutti. si Paolini riesce sempre a tenerti incollato alle sue parole.
RispondiEliminanon so quanti di voi hanno visto Marco Paolini ieri sera, come al solito ti pianta un pugno nello stomaco per tenerti aperti gli occhi che ogni tanto tendono a chiudersi qui il trailer
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=yKth6wfh1ko
cercatelo se ve lo siete perso
Presente.
RispondiElimina...per non far finta di non vedere le Guantanamo nel mondo, le Abu Ghraib che magari abbiamo sotto casa...
RispondiEliminadel bel post sottolineerei soprattutto questo, perché oggi non sia solo dedicato alla memoria e per non credere mai che quello che è stato non possa tornare. Perché in altre forme la parte oscura dell'uomo è sempre in agguato.
Difficile non essere retorici perchè le giornata del... sono retoriche per antonomasia. Tuttavia il 27 gennaio è particolare, più speciale degli altri giorni
RispondiElimina@inneres auge. vero si, infatti nostro compito è quello di ricordare sempre e non solo nelle giornate dedicate
RispondiElimina@web runner. grazie! Credo che sia fondamentale oggi come domani e oltre sottolineare l'importanza della memoria tutta.
@zioScriba. assolutamente presente!
@amanda. si amanda davvero da pugno nello stomaco!
@cristiana. vero cristiana hai ragione, ad esempio io ricordo che nel periodo in cui frequentavo le superiori avevamo organizzato incontri con i testimoni dei campi di concentramento. Un'esperienza indimenticabile
RispondiEliminaMi è dispiaciuto un sacco essermi persa il racconto di Paolini ieri sera, ma ero in altre urgenti faccende affaccendata. Spero di riuscire a recuperarlo. E' impossibile rimanere indifferenti al modo in cui sa narrare la storia e la memoria.
RispondiEliminaDa non perdere il tuo post.
RispondiElimina@ross. vero Ross io ricordo ancora i brividi nell'ascoltare i suoi pezzi sul Vajont.
RispondiElimina@nostradannus. un grazie di cuore anche a te!
RispondiEliminaE magari riuscire ad imparare qualcosa guardando verso il passato, per migliorare nel futuro. Doveroso non dimenticare.
RispondiEliminaParole sante.
RispondiEliminaPurché, in tutta sincerità, non diventi un modo per autoassolverci del fatto che negli altri 364 giorni ce ne dimentichiamo.
RispondiEliminaPer chi ha letto la storia d'Italia degli ultimi settanta anni ne saprà senz'altro più di me che all'epoca avevo dai 13 ai 14 anni però la cosa singolare fu che gli ebrei furono rastrellati nel ghetto di Roma, vicino la Sinagoga, soltanto dopo l'8 settembre 1943 e deportati in Germania nei primi giorni di ottobre dello stesso anno. Un motivo ci doveva pur essere. Non ho mai capito quale.
RispondiElimina@Silas flannery. il ricordo e la memoria deve essere per sempre.
RispondiElimina@aleCava. grazie ale.
Non dimenticare le lezioni della storia per affrontare meglio il futuro è da sempre il tuo motto (che condivido).
RispondiElimina(Ho perso Paolini, ma lo cerco e lo sento).
RispondiEliminaL'indignazione deve riguardare il passato alimentando quella per il presente: i modi per calpestare la dignità delle persone si sono affinati.
Si mettono guinzagli virtuali, con l'emanazione di leggi che non sono razziali ma economiche, che strozzano gli individui fino a portarli al suicidio.
Si calpesta la dignità di una nazione e dei suoi cittadini con comportamenti aberranti che un paese civile non può accettare.
E' una forma subdola di nazifascismo, non cruento, che comunque schiavizza e sottopone ai voleri del dittatore di turno.
... mai perdere la tenerezza.
RispondiElimina(testamento spirituale lasciato dal Che ai suoi figli)
Non dimentichiamo.
RispondiEliminaIo chiedo quando sarà
RispondiEliminache l'uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare
e il vento si poserà.
(Aushwitz - Francesco Guccini)
E chi dimentica? Noi no di certo! Grazie Ernest
....affinchè queste memorie
RispondiEliminanon si affievoliscano con il tempo
...affinchè il tempo contempli la storia e prendendola per mano consenta all'uomo di non dimenticare!!! ...AffincHE ci saranno persone come te ErNY