venerdì 11 novembre 2011

Diario di Genova/4. Di colpevoli ce ne sono.

Grazie. Grazie. Grazie. Questa è la parola che rimane impressa se in questi giorni si passa in via Fereggiano e in altre parti di Genova. Striscioni, cartelli e tabelloni luminosi in alcuni casi per manifestare la gratitudine della città ai ragazzi che hanno e stanno spalando fango. Brividi tanti brividi quando di sera si passa in una via semideserta leggendo quelle parole.
Oggi scrivo ancora della mia città, lo so che nel resto del paese sta succedendo il delirio politico, ma ci sono ancora cose mi sento di dire.
Qualche giorno fa un giornale locale titolava..."e ora i colpevoli".
E' passata una settimana dalla tragedia del 4 novembre, come avrete potuto notare non ho voluto parlare di colpe e cause nello specifico nei primi giorni ma dare risalto all'emergenza e alle forze messe in campo per la ricostruzione.
Ieri si è svolto il Consiglio Comunale, il sindaco Marta Vincenzi ha parlato di sue responsabilità ma non di colpe da addossare solo a lei. Fin dalla prime ore io scrissi che come me l'ero presa con Alemanno per Roma anche questa volta avrei chiamato in causa il primo cittadino e lo faccio ancora. Ma bisogna fare chiarezza su questo punto. Addossando le colpe solo al sindaco non si farebbe un ragionamento completo. Voglio dire se conoscete un po' Genova e avete visto i suoi fiumi interni potete capire di cosa sto parlando. Di edilizia folle messa in atto anni e anni fa. Case costruite vicino al fiume a volte dentro il letto del fiume. Sotto la stazione Brignole un fiume che scorre, una pianura completamente ricoperta di cemento 100 anni fa. Nella Val Polcevera c'è un campo di calcio in mezzo al fiume!!!! E guardate questa foto...



...che cosa è? Una scuola, precisamente il Firpo di Genova. Direte beh?!?!? Aggiungo allora che è stata costruita nel 1992. Quindi? Vero non basta, a 10-15 metri dal fiume, di fronte allo Stadio Luigi Ferraris. Vi sembra normale?
In questi giorni ci siamo chiesti scuole chiuse scuole aperte, vedete il punto non è questo, il vero problema è che andrebbe ripensato tutto. Coloro che hanno puntato il dito solo sul sindaco hanno mai pensato a chi da il permesso per costruire scuole come questa, oppure a chi da il permesso di costruire case più vicino ai fiumi (cioè la Regione Liguria).
Vogliamo parlare della protezione civile?!? E attenzione non sto parlando delle miglialia di uomini che da venerdì stanno lavorando in città nel fango, no. Parlo dei piani alti dei dirigenti, del Capo. Si quel capo della Protezione civile che lunedì o martedì, non ricordo di preciso, ancora in Allerta 2 invece di essere a Genova o in Liguria era a Roma al 72mo anniversario dei Vigili del fuoco. Che protezione civile è se non protegge mi domando, ma non da oggi da parecchio. Allora chiamiamola ricostuzione civile.
Perchè guardate che qui qualcosa di grande non ha funzionato. Se spendiamo soldi in protezione e in agenzie per la protezione ambientale (ARPAL) e poi non ci sanno dire non dico con certezza ma almeno con più chiarezza che Allerta 2 significa evacuazione, non credo ci convenga investire ancora in questi soggetti. Esistono delle figure che possono prendere decisioni. Se a decidere che non si gioca una stupida partita di calcio è il Prefetto perchè non interviene anche in questi casi, sulla chiusura di scuole, vie, evacuazioni e quant'altro.
Lo ripeto per evitare incomprensioni il sindaco ha la sua parte di responsabilità e credo che sia giusto che non si ripresenti ma è davvero troppo semplice puntare il dito solo contro di lei.
Qui si deve andare otre.
Si deve dire che Roma non ha mandato il soldi per Sestri Ponente, non manda i soldi per finire i lavori sul bisagno e non ha mandato i soldi per lo scolmatore del Fereggiano che avrebbe potuto evitare la tragedia.
Si deve dire che i nostri governi pensano ad opere faraoniche come il ponte sullo stretto e l'alta velocità quando tutto il paese è a bagno, o è soggetto a frane e crolli.
Si deve dire che ci sono incompetenti in posti nevralgici per il futuro del paese, stapagati e non in grado di prendere decisioni che costano vite e che non ti sanno dire guarda che devi lasciare il quartiere perchè qui si richia.
Si deve dire che la stampa non può continuare a fare informazione a spot. Ma fare inchiesta, controlli. Non parlare per 10 giorni del problema alluvioni, dimenticarselo per poi riparlarne alla prossima tragedia.
Colpevoli, già colpevoli.
E poi ci siamo anche noi lasciatemelo dire. Noi che aspettiamo a volte solo i segnali dai politici quando in realtà dovremmo iniziare a chiederci sempre di più cosa possiamo fare per il nostro paese. Noi che buttiamo la roba nei fiumi, nei tombini, che costruiamo tanto poi c'è il condono. Noi che ci informiamo ancora troppo poco. Noi che se ci dicono di non prendere la macchina la prendiamo lo stesso.
Ci sono anche io si. Che troppe volte non ho parlato della mia città, dei suoi problemi, dei lavori che necessita, degli sprechi. D'ora in avanti lo farò potete credermi, quello che ho visto 7 giorni fa mi ha segnato per sempre, mi ha insegnato.
Oggi siamo tutti un po' colpevoli.
Un abbraccio.

26 commenti:

  1. Credo che finché nessuno di chi ha il potere (di "dire" sì/no o fare/non fare) pagherà in prima persona per gli errori o peggio, sarà sempre così.

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  2. Gran parte dell'Italia è in queste condizioni.
    La protezione civile dovrebbe controllare prima, per evitare questi disastri.
    Cristiana

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  3. analisi perfetta.
    da far leggere a chi non tiene memoria.

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  4. naturalmente hai perfettamente ragione, su tutta la linea.

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  5. In questi giorni non parliamo di altro, a cercare i perché che conducono a questo sfacelo. Abitiamo a Calci, un territorio fortemente antropizzato fin dal settecento, con forte irregimentazione delle acque, costrette a passare in stretti passi per arrivare ai mulini, quasi cento fino a non troppi decenni fa. Il problema sorge quando l'uomo abbandona ciò che ha costruito, quando perde il contatto quotidiano con il monte, con la natura (e se vogliamo, con se stesso). Ecco, lì la natura, quella dalla forza infinita, si riposiziona dove da millenni ha sempre abitato. Volevo proprio parlarti di questo aspetto della cosa, e mi fa piacere potertelo dire. Ciao, un abbraccio

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  6. per partire dalle banalità i letti dei fiumi sono pieni di bici, lavatrice e quant'altro: troppo difficile muovere il culo ed andarli a portare negli eco centri?

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  7. Mi trovo confortato dal fatto che anche tu la pensi come me, anche se devo precisare che non avevo, prima di leggere questo tuo impressionante post, una così precisa conoscenza di tutti i misfatti e di tutte le colpe richiamati dalle ultime tragedie che hanno colpito Genova.

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  8. Sono preziosi questi post che stai scrivendo. L'aiuto materiale dei volontari serve nell'immediato per far fronte all'emergenza, mentre il racconto e l'impegno di ogni singolo cittadino nella denuncia e nell'informazione sono importanti a lungo termine, per evitare il ripetersi di disastri simili in futuro.

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  9. E di Burlando? Del capo della Regione non c'è niente da dire con tutto quello che ha permesso di costruire? Non solo a Genova ma in tutta la Regione.

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  10. @alberto. Vero Alberto! Tipo ad esempio fare una norma che da il permesso di costruire a 3 metri dai fiumi...
    http://www.asca.it/regioni-MALTEMPO_LIGURIA__WWF__BURLANDO_CANCELLI_PERMESSO_COSTRUIRE_A_3_MT_FIUMI-648420-liguria-9.html

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  11. Sui piani di bacino in Liguria ci sarebbe da scrivere un libro. Con roba da ridere, se poi qualche volta non fosse andata a finire in tragedia. Tipo quando in provincia di Imperia hanno confuso la portata del torrente Nervia col fiume Roja, e quindi hanno fatto un progetto conseguente. Ho il cd, a futura memoria.

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  12. @alberto. Si, viene da chiedersi come sia possibile che ci siano davvero troppe persone incompetenti in posti così importanti per la vita delle persone o per il futuro delle persone. Quando abbiamo perso la strada? O non l'abbiamo mai presa...

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  13. L'abbiamo persa quando le campagne hanno cominciato ad essere abbandonate, e con questo non scopro niente di nuovo.

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  14. @Alberto. già. Mi viene in mente un discorso che facevo qualche giorno fa con un signore... mi diceva che sono più pochi a saper fare ad esempio i muretti a secco.

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  15. Muretti a secco? Guarda QUI cosa avevo pubblicato.

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  16. @alberto. davvero interessante. Ormai usano workshop per qualunque cosa. Logicamente questo succede ovunque, anche sul posto di lavoro, quelli che realmente fanno nella pratica non vengono mai interpellati.

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  17. chiamami pessimista Ernest, ma, gli unici che pagheranno davvero saranno i familiari delle povere vittime

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  18. Cavolo, in che casino siamo messi..

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  19. La responsabilità e di tutta la classe politica e non solo del singolo. In questi anni in Italia si è costruito senza criterio e molte volte abusivamente; logicamente molti hanno usato i vari condoni edilizi. Basta pensare anche al terremoto in Abruzzo, in uno stato normale non ci sarebbero stati crolli e sicuramente vittime; purtroppo qui si costruisce illegalmente arricchendo le tasche di qualcuno.
    Saluti a presto.

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  20. Ernest, lunedì ho visto il reportage di Iacona, la storia della cementificazione della Liguria dal dopoguerra a oggi.
    Per me un film già visto, la mia città di origine, come Genova degrada dalle montagne verso il mare, da Capo Piloro, Ganzirri, fin dopo Taormina hanno coperto i fiumi per farci passare le strade, hanno coperto un fiume definito fiumara facendone una arteria terminale della Palermo-Messina, bene, due giorni fa il Boccetta ha trovato la strada d'uscita, acqua da sopra e acqua da sotto...e Giampilieri sta finendo di scivolare a mare... la colpa i politici se la scrolleranno sempre di dosso, vedrai che il buon Burlando troverà la maniera di salvare capra e cavoli, nel caso specifico non ritirerà la delibera e sono sicura che non perderà il posto, se la smettessimo di votare i due schieramenti e ci votassimo ai movimenti, avremmo buone speranze di vedere i professionisti della politica come mezzo d'ascesa, scendere a livello meno disumano.

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  21. Il consiglio comunale di ieri però parla anche del percorso che la giunta ha intenzione di non percorrere. Quello di un ripensamento.
    Lo ripeterò fino allo sfinimento, come giustamente sottolinea anche ernest il problema non è nella chiusura o meno delle scuole, ma, se in mancanza comunque di trasferimenti dal governo, l'amministrazione di centro sinistra pensa di poter continuare a cementificare ampliando le aree dissestate, intervenendo, e non sempre, e a volte in maniera insufficente nelle emergenze.
    l'odg che pd e idv hanno bocciato è sul mio blog (se qualcuno vuole documentarsi) attendendo la prossima alluvione.
    ...ps. i piani di bacino della provincia di Genova sono stati fatti ai tempi in cui la Vincenzi guidava la provincia. Per alcuni anni Genova e provincia diede prova (dopo i piani di bacino) di reggere bene ad eventi climatici gravosi, a differenza delle province vicine nello stesso periodo. Purtroppo la loro attuazione è sicuramente venuta a mancare per mancato ritorno dal governo. Nel calderone mettete tranquillamente governo bce e il diavolo che se li strafotta tutti!!!!

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  22. A Genova l'alluvi0ne che ha devastato tutto è colpa soprattutto del sindaco e della gestione.

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  23. Finalmente dimesso!!! Mettiamo tutti un TRICOLORE sul nostro BLOG. Sarà il segno del nostro attaccamento per la Costituzione, che ha resistito al più violento attacco mai subito da quando i nostro Padri ce l'hanno affidata. Viva l'Italia! Viva la Democrazia!

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  24. Ciao Ernest. Facciamoci gli auguri, un periodo storico l'abbiamo vissuto, combattuto e, oggi, l'abbiamo visto cadere, sommerso dai fischi! Da domani, inizieranno nuove battaglie, forse anche più dure di quelle passate ma chissà... forse, un giorno, anche fatti come quelli accaduti alla tua città, saranno il lontano ricordo di un Paese che non esiste più, un Paese dove la politica era malcostume, intrallazzi e prevaricazione!! AUGURI Ernest e buon proseguimento di fine settimana! Ciao.

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  25. Ernest... la storia si ripete purtroppo :-(

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  26. Sì, avresti potuto riscriverlo uguale! :-(

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