martedì 15 novembre 2011

Ma questo fatto della provvidenza è per colpa dei Promessi sposi letti alle superiori o è un fattore genetico?

Mentre la borsa continua a giocare alle montagne russe e il mio conto corrente, come quello di molti presumo, ha deciso di dedicarsi solo alla discesa libera. Mi sono posto un quesito storico, politico, sociale, quotidiano.
In tempi remoti qualcuno aspettava il suo arrivo...

...poi siamo andati oltre, e c'era chi spingeva invece per l'intervento di un altro...

...ma si sa la gente sta un po' da una parte, poi dall'altra e poi dall'altra ancora per arrivare a furor di popolo alla richiesta di intervento di uno solo....

...gli anni passano, qualche camicia viene messa da parte e se ne indossano altre, le attese cambiano, i popoli si dividono. E c'era chi attendavo uno, l'altro o quell'altro...

...ma anche in altri ambiti si attendeva l'intervento divino, magari di un codino...

...o di un genio dalla testa calda...

...poi abbiamo avuto le mani pulite per un po' e il popolo acclamava lui...

...ma cinque minuti dopo...

...e dopo 17 anni...

Ma questo fatto della provvidenza è per colpa dei Promessi sposi letti per forza alle superiori o è un fattore genetico?

20 commenti:

  1. Il vero problema è la testa degli italiani.
    Quella, nessuno riuscirà a cambiarla.
    Tutto il resto è fuffa.

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  2. Credo sia un fattore storico. Cioè dopo l'impero romano, siamo sempre stati terra di conquista, in balìa del più potente.
    Della serie: noi speriamo che ce la caviamo.

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  3. è che a prendersi ciascuno le proprie responsabilità e rimboccarsi le maniche è fatica!

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  4. Il problema non sono i Promessi Sposi, ma il modo di leggerli. Come il modo di leggere Dante: te lo spiegavano parola per parola, invece di insegnarti a capirlo. Poi per forza vengon su delle pecore pronte a perdersi dietro a un calciatore.

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  5. Genetico. Il simbolo della Repubblica Italiana d'altronde è lo stellone.

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  6. I banchieri e i papi, stanno in cima alle nostre disgrazie.

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  7. Credo sia più la terza opzione: "pecoronite acuta".
    Francesca

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  8. molto vatikaliota... ma la colpa del povero Manzoni è indiretta: avesse saputo che il suo romanzo sarebbe diventato una sorta di Testo Sacro da inculcare pappagallescamente nei secoli dei secoli, credo che sarebbe stato il primo a inorridirne... uno Scrittore aspira a tramutarsi in Emozione, non in Pedantesca Muffa Accademica Istituzionale...

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  9. Ci vuole una maggiore consapevolezza è l'ora di cambiare questo sistema e non aspettare sempre la divina provvidenza.
    Salutoni a presto.

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  10. l'Italia andrebbe rifondata, troppa diversità tra nord e sud, divesro il carattere delle persone i comportamenti e le risorse. Ci vorrebbe un governante estero per ridsolvere un pò di problemi si disse e chi meglio di monti, che tutto pare fuorchè italiano, potrà TENTARE di fare qualcosa ? Se non ci riesce lui (io non ci credo perchè i partiti tenteranno subdolamente di azzopparlo)credo che si debba mettere in cantiere un ritorno alla LIRA

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  11. PErò che liberazione ci mancheranno le gag ma per il resto... Tutto Perfettamente bene.

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  12. storicamente i popoli, da mosé(r) in poi, cercano leader. Così si basa la storia umana, dalle religioni alla politica, alla società civile.
    a me il leaderismo non piace, sono per la partecipazione, la discussione pubblica (nel senso "habermasiano" del termine) e la condivisione delle idee. e sono in minoranza. sempre.

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  13. Concordo col messaggio del post: in sintesi, o Francia o Spagna, basta che se magna
    Ho però delle riserve sul titolo e vorrei difendere il povero Manzoni, pur avendo dei Promessi Sposi solo una conoscenza scolastica.
    Non credo che l' idea di provvidenza insita nel romanzo consista nell'attesa passiva di un evento miracoloso, altrimenti Renzo e Lucia non avrebbero fatto tutto quello che fecero per sfuggire alla prepotenza del Rodrigo ...
    Ogni atto "provvidenziale" del romanzo transita comunque dal libero arbitrio di ogni singolo personaggio, libero di scegliere il bene o il male. Questa però è solo una mia idea.
    A proposito di Don Rodrigo, non assomiglia tanto a un potente dei nostri giorni?
    Per non parlare di don Abbondio, di cui abbonda il parlamento.

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  14. Genetico, fa parte del genio italico.

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  15. Non è genetica e nemmeno storica, è una questione di coscienza del SE e di SE.

    Elementi che distinguono il singolo dall'insieme.
    Accetta che l'Italidiota di ogni colore politico, prima adotta un motto

    "Si lavora e si fatica per pancia e per la fica"

    Se gli avanza tempo va allo stadio o guarda le partite in tv, il resto...noi che ci accapigliamo su tesi diverse.

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  16. più che l'uomo della provvidenza questa volta siamo di fronte ad un curatore fallimentare.

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  17. ...fattore genetuico...l'italiano aspetta sempre qualcuno che faccia le cose per lui...:-)

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  18. Siamo un popolo pigro e affrontiamo i problemi solo all'ultimo seconodo.. E se è troppo grave la situazione allora si spera nel miracolo che qualche volta si incarna in qualche persona.. Se poi il miracolo avviene, beh questo è un altro paio di maniche..

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  19. Ed io spero che si possa trattare, invece, di un briciolo almeno di Rinascimento!

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