Su alcune porte nelle strade delle nostre città, come Genova, non appaiono menù ma cartelli con scritte come questa...
"Ci dispiace molto. Ma per un mese non possiamo distribuire pasti: abbiamo finito il cibo"
...questo perché da gennaio il programma europeo "Pead" di aiuti alimentari ha dimezzato del 60% i fondi.
Insomma meno cibo e più persone in fila davanti alle comunità e ai centri vari
Sono cifre che dovrebbero farci pensare e svegliare quella politica che è lontana anni luce da questi problemi. Nel 2008 la Comunità di Sant'Egidio ha distribuito circa 12520 pasti freddi nel 2013 il numero è aumentato di sette volte... 74800.
Sono molti gli insospettabili che non ce la fanno ad andare avanti, fantasmi che non vengono riconosciuti per strada, che prima avevano un lavoro, una famiglia. Costretti a dormire sulle panchine della stazione dando la buona notte a distanza ai propri figli.
Un società al contrario, dove l'1% detiene la ricchezza, dove i prodotti di lusso stanno incrementando le vendite e le rendite sono sempre intoccabili.
Nelle nostre vie ci sono uomini e donne che avrebbero bisogno di risposte.
Ma arrivano solo tagli e indifferenza.
Aprire subito al popolo la buvette sia a Montecitorio sia a Palazzo Madama. E a gratise.
RispondiEliminaAldo quelli se so' magnati tutto! :-)
EliminaÈ finito il cibo? Ohibò, ma c'è sempre la Provvidenza celeste... che vigila.
RispondiEliminaA dire la verità le rendite (della gente comune, quelli non proprio poveri ma nemmeno ricchi) sono toccate eccome: tobin tax, capital gain e pure la patrimoniale con il 2 per mille sul deposito titoli... (e probabilmente ho ancora dimenticato qualcosa)
RispondiEliminaQuello che non viene toccato sono i capitali dei super-ricchi che possono permettersi vari escamotage fiscali e tutti gli enormi sprechi della PA
si chiaramente non mi riferivo a chi ha due lire da parte, ti assicuro che nella mia città ci sono parecchie persone che si lamentano ma "palanche" come si dice qua ne hanno, per non parlare degli appartamenti.
EliminaI super ricchi qui sono tutelati, come si dice ci stanno bene
un saluto
Mi sono rotto le balle: dobbiamo cominciare sul serio in maniera massiccia a denunciare queste cose. Un post di questo tipo che appare in 50 - 100 blog contemporaneamente ha un suo bell'impatto!!
RispondiEliminala situazione sembra davvero interessare pochi, assurdo
EliminaIo ci sto!!!
EliminaFacciamo qualcosa.
Cristiana
Invece, l'argomento più "gettonato", riguarda il nascente governo.
RispondiEliminaIl cibo è finito e questa la realtà presente.
RispondiEliminaGuarda cosa stanno preparando per il futuro.
http://vocidallestero.blogspot.it/2014/02/lettera-al-financial-times-di-esperti.html
Sembra proprio che siamo tornati indietro di secoli.
RispondiEliminapoi c'è chi acquista i prodotti sperando che dimezzino le calorie di ciò che hanno mangiato...che società schizzata!
RispondiEliminae non è comunque ancora abbastanza perchè questo popolo, o meglio questo insieme di individui, si incazzi sul serio!
RispondiEliminaSono scene che si ripetono da mesi e spesso ho pubblicato post che accennavano a questa situazione.
RispondiEliminaCito le parole di Gramsci:
"L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti."
In Italia è l'apoteosi dell'indifferenza e mi dispiace dirlo, ma a molti frega più l'ultimo smartphone che il futuro dei propri figli.
Saluti a presto.
Ma è solo questione di tempo. Cinque punti rivoluzionari in cinque mesi.
RispondiEliminaAl sesto mese la moltiplicazione dei pani e dei pesci.
Al settimo si riposò.
Ecco cosa porta la politica neoliberista...
RispondiEliminasenza parole, diamine!
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