In una corte qualsiasi, di una città qualsiasi nel futuro non di un paese qualsiasi ma di questo.
Entrò la corte.
"Presiede la corte il Giudice Ghedini! In piedi"
Tutti sull'attenti.
"L'imputato UOMO LIBERO entri"
L'uomo entrò, testa alta guardando in faccia ad uno ad uno i suoi carcerieri con occhi fieri e pieni di libertà.
"Questa corte si riunisce per discutere i reati imputati al qui presente UOMO LIBERO" furono le prime parole del giudice seduto con alle spalle un enorme crocifisso , gigantografia del PRESIDENTE e con davanti la scritta L'AMORE E' UGUALE PER TUTTI.
"Reati che sono risultati agli occhi di tutti molto gravi per aver messo in pericolo il paese stesso, la sua stabilità e la quiete del popolo tutto"..."allora vediamoli più da vicino"
"Vedo dai fogli presentati che le per più di 6 mesi non ha guardato la televisioni, nemmeno accesa. Ma è inaudito, ma valàààààà!
Poi attenzione perche qui c'è scritto che grazie alle nostre telecamere interne alle case dei cittadini abbiamo potuto constatare il fatto che lei... lei... ha letto dei libri!!!! A parte che mi domando come faccia ad avere ancora quegli stupidi rettangoli di pezzi carta in casa visto che li avevo fatti sequestrare in tutto il paese. Comunque lei si rende conto dei reati che ha commesso!"
Testa alta e occhi puntati sul magistrato, cappelli arruffati, occhialini. Silenzio.
"Niente non parla... eppure qui c'è scritto che si è sempre dato da fare con la parola, a favore dei CO... CO... COMPAGNI oddio non riesco neanche a pronunciarla questa parola. Qui leggo assemblee per i lavoratori, assemblee per i diritti dei cittadini, assemblee assemblee assemblee ma dove credeva di stare ancora alla festa dell'unità.
Vede le se la deve togliere dalla testa questa stupida cosa che chiamavate DEMOCRAZIA, se la deve togliere. Qui si va avanti il paese sta galoppando verso la gloria mentre lei sta cercando di frenare una corsa verso il progresso con queste su stupide idee."
Silenzio.
"Continui a stare zitto bravo bravo. Ma poi cosa leggo qui che lei ha studiato!!!! Cioè lei ha studiato. Ecco mi verrebbe da chiederli perché ha studiato perché non si riesce proprio a capire, lei ha tutto, una televisione, un telefono da usare per votare. Cos'altro vuole. Noi non possiamo essere indifferenti verso questa sua maledetta voglia di essere, noi non possiamo essere indifferenti, voi dovete esserlo voi!!!"
L'UOMO LIBERO guardò dritto negli occhi il giudice e non più silenzio...
"Odio gli indifferenti anche per ciò che mi dà noia il loro piagnisteo di eterni innocenti. Domando conto ad ognuno di essi del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime. Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze virili della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'èin essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano nel sacrifizio; e colui che sta alla finestra, in agguato, voglia usufruire del poco bene che l'attività di pochi procura e sfoghi la sua delusione vituperando il sacrificato, lo svenato perché non è riuscito nel suo intento.
Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti"
Il giudice lo squadrò e lo risquadrò poi si rivolse al pubblico pagante nell'aula e disse indicando l'UOMO LIBERO...
«Fare a lui quello che abbiamo fatto già ad altri e a voi...Bisogna impedire a quel cervello di funzionare per almeno vent’anni»*
(*parole pronunciate dal pm fascista Isgrò, ispirate da Mussolini, nei confronti di Antonio Gramsci durante il processo)
Sono già vent'anni, quasi, che molti cervelli non funzionano.
RispondiEliminaè da anni che ho la sensazione di vivere ne "l'invasione degli ultracorpi"
RispondiEliminaImmagino tu abbia visto lo speciale de 'La grande storia' andato in onda al posto di Ballarò. Gramsci era una persona semplice ed onesta, un uomo incorruttibile e con valori ben più degni di tal nome rispetto a quelli dei politici di oggi. Era pericoloso perchè comunista, come Matteotti. Oggi si parla dei comunisti nello stesso modo, ciò mi preoccupa.
RispondiEliminaA me danno spesso del comunista (anche se non lo sono) come a voler significare un insulto.
Se comunista significa credere in quei valori per cui quegli uomini hanno combattuto, sono grato a chi mi 'accusa'
@matteo. esatto matteo ho visto lo speciale e mi è venuto in mente questo post. Sono parole incredibili e indimenticabili quelle di Gramsci. Come indimenticabili e da stampare nella mente quelle del pm burattino, parole che sembrano molto molto attuali.
RispondiEliminaE' vero si usa il termine comunista per denigrare, ma lo fa chi non ha memoria storica, chi non conosce i fatti, chi giudica solo un lato delle faccende. Quanto volte abbiamo sentito parlare dei danni del comunismo e mai dico mai dei danni che ha fatto e sta facendo l'economia capitalista nel mondo. Quanti?!??
Io mi sento e sono comunista e ne vado fiero, per i valori che quella parola rappresenta, per le persone che prima di noi hanno portato in giro quei valori.
Come dici te i valori di Gramsci, Matteotti, Pertini e altri... e se ci insultano così, come è successo a te pur non essendolo, ben vengano questi insulti. Noi rispondiamo con le idee, il coraggio delle idee che va oltre ogni cosa.
un saluto
E pensare che ci sono un mucchio di cervelli in sciopero da una vita...
RispondiEliminaBella ieri Genova, vero Ernest?
@sara. vero sara ieri Genova era uno spettacolo uno di quei giorni che sembra dipinta dal miglior pittore e che il miglior poeta non saprebbe descrivere!
RispondiEliminaIntanto nel presente hanno ricominciato con l'articolo 18..
RispondiElimina@magocamillo. si muovono nel silenzio...
RispondiEliminaE la storia si ripete...
RispondiEliminapardon, Storia con la s maiuscola
RispondiElimina@dalle8alle5. giusta correzione! Il popolo italiano alle lezioni di Storia non ha mai partecipato.
RispondiEliminaInquietante e profetico come 1984 di Orwell...
RispondiEliminaavevo già visto il documentario passato ieri su raitre, comunque certe cose più si riguardano e meglio è. Speriamo che non passi mai in prima serata il film "Arrivano i Colonnelli", mi darebbe da pensar male.
RispondiEliminaSempre bellissimi i tuoi post!
RispondiEliminaGrazie mille per il commento, CIAO!!
il fascismo striscia ....
RispondiEliminaun sonno letargico da cui dovremmo destarci al più presto.
RispondiEliminaCredo che mandando in onda "La Grande Storia" ieri sera Rai Tre abbia voluto dare una bella botta al muro di silenzio che siamo costretti a subire fino alle elezioni regionali. E hanno fatto benissimo. Anche se l'avevo già vista ho preso una boccata di "libertà".
RispondiEliminaTra l'altro essendo nato a Roma nel 1930 molti di quei fatti li ho ben conosciuti.
Nulla da aggiungere a quanto detto Dalle8alle5. Purtroppo.
RispondiEliminaFa paura leggere certe cose...
“Sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti”.
RispondiEliminaVoto Antonio.
“Sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti”.
RispondiEliminaVoto Antonio.
E tutti vissero felici e dementi.
RispondiElimina@giudaballerino. vedeva lontani quell'uomo!
RispondiElimina@matteo. e disinformati...
RispondiElimina@nostradannus. un voto pieno d'orgoglio