martedì 27 luglio 2010

Questione di centimetri


Scena prima.

Ernest: Buongiorno!
Primo Farmacista: Buongiorno!
Ernest: Eh mi serve una pomata oftalmica... per questa schifezza che ho nell'occhio (NdBlogger: ricordino del vento in barca a vela)
Primo Farmacista: Eh si vedo vedo...
Ernest: Servono anche gli impacchi di acqua calda no?
Primo Farmacista: Certo certo, prima gli impacchi e poi la pomata
Ernest: Beh fin li ci arrivavo! (pensiero comparso nella mente)
Ernest: Ok grazie molto gentile

...qualche centimetro accanto...

Scena Seconda

Uomo: Me ne dia 2 e un laccio
Seconda Farmacista: Si un attimo...

Lo so probabilmente sono cose che succedono tutti i giorni, in tutte le città italiane e in ogni farmacia, ma quando le senti ad un centimetro da te, quando vedi il volto di quella persona, il mondo si ferma, inizi a parlare da solo e a farti milioni di domande.

25 commenti:

  1. E nel male, nel maledetto male di quel gesto, pensi che sia una fortuna potersele procurare in farmacia gratuitamente. Al diavolo, almeno, l'atroce bestia.

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  2. Quando ho terminato di leggere il tuo post mi sono raggelata....un paio di anni fa è venuta a trovarmi un'amica che avevo conosciuto durante una stagione estiva...fumava erba e beveva a gogò anche quando lavoravamo insieme ( fin qui...mi dirai niente di strano o quasi...).
    Mi ha raccontato dei suoi 2 anni a Londra( era andata lì per lavoro )e mi ha raccontato delle sue peripezie...non solo erba ma pasticche di ogni genere, chetamina!!! non sono bigotta ma mi ha parlato di alcuni episodi assurdi ( una sera lei ed il suo tipo sono rimasti per una notte intera su un marciapiede a Londra (!!)perchè non erano capaci di muoversi...), a un certo punto ha smesso perchè ha rischiato di morire...
    Ho ascoltato e non sono riuscita a dirle niente!!! è rimasta da me un weekend, dopo averla accompagnata in stazione ho pianto a dirotto per tutto il viaggio di ritorno...le sue parole mi rimbombavano in testa..una frase mi ha colpito molto, mi ha detto " sono viva perchè i miei amici non mi hanno mai venduto l'eroina..perchè se l'avessi provata di certo non avrei mai smesso...".Amici ?!
    Scusa questo sfogo...quella sera mentre la ascoltavo ho avuto paura...come si fa a proteggere le persone che amiamo quando queste non si accorgono del male che si fanno....

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  3. Ossignur! Mi pareva che ci fosse tutta una regolamentazione per la vendita delle siringhe in farmacia (che poi però si potevano comprare tranquillamente al supermercato).
    Non so cos'hai di preciso all'occhio per cui non so se gli impacchi di acqua calda vanno bene (anche se io mai me li farei), però gli impacchi con il decotto FREDDO di malva (foglie e fiori secchi che trovi anche in bustina sugli scaffali del supermercato, vicino ai tè e alle tisane) sono eccezionali per gli occhi.

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  4. che schifo!!!
    è molto più glamour pippare striscioline bianche da tette al silicone.
    Che si metta al passo con i tempi quello sfigato.

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  5. Un brivido di inquietudine mi ha attraversata solo a immaginare la scena. Viverla come è capitato a te penso equivalga a un attimo di puro e lucido terrore.

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  6. @maraptica. è incredibile come in quei momenti li in cui magari si pensa di avere i problemi più grossi del mondo, tutto sparisca.

    @chica. esatto chica, esatto :(((

    @contessa miseria. Non c'è niente da scusare, la tua è una testimonianza di affetto per una persona, una preziosissima testimonianza che ci aiuta anche a pensare alle persone che vivono in maniera laterale una cosa del genere. Non mi è mai capitata una situazione del genere e credo proprio che sia davvero difficile da gestire, da capire e anche da raccontare.
    Si anche io come si capisce da quello che scrivo non sono bigotto ma ci sono davvero dei comportamenti e degli episodi che si faticano o addirittura non si capiscono.
    Non ho la risposta alla tua domanda finale posso solo dire che secondo me hai fatto il possibile, credo che si debba cercare di stare vicino alle persone sperando che la presenza e l'amore, l'amicizia che abbiamo per loro faccia il resto del lavoro
    un saluto e un abbraccio

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  7. @ross. si Ross, passi dalla quotidianità che ti sembra l'unica cosa in quel momento alla condivisione di una tragedia, da quel momento sono uscito come bloccato, fermo a quell'istante nel momento in cui ho udito le parole... poi fuori inizi a pensare ma l'altra siringa per chi sarà, allora guardi i volti e ti interroghi.
    Allucinante!

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  8. @dalle8all5. Lo pensavo anche io, infatti dopo quando ho realizzato il tutto non riuscivo proprio a capire...
    Per l'occhio trattasi di "calazio"(o orzaiolo) ora è passato (pensare che ieri l'oculista qui da noi voleva mandarmi sul lettino della sala operatoria per toglierlo ahhhhhhhh!) comunque grazie per i consigli li tengo...
    un saluto

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  9. @tyler durden. e a quelli danno anche premi, trasmissioni, cariche pubbliche e ministeri... per poi essere magari in prima linea alle manifestazioni perbeniste!

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  10. Ieri al ritorno da Genova mi sono fermata a comperare un vaso di fiori, mi dirai "che novità Sara!". E'per il suo compleanno . Vado al cimitero e cerco di fare pace con lui, come un'Antigone, su quella tomba ignorata dagli amici e negletta dai suoi stessi parenti.

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  11. Quotidianità della disperazione. Niente è più terribile e spaventoso del quotidiano è che di solito non ci si pensa.
    Per associazione d'idee mi viene in mente Stephen King, il suo genio tra le altre cose è raccontare il quotidiano e trovarne tra le pieghe il lato spaventoso.

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  12. cI HO MESSO 2 COMMENTI PER CAPIRE LA PARTE FINALE DEL POST: CRIBBIO!

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  13. Io ho avuto la fortuna di non conoscere quel mondo.

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  14. Ci conosciamo da poco e quindi ti sarai perso le mie numerose avventure fra i drogati di Bergen. Due anni fa, quando ci fu l'estate più calda degli ultimi cinquant'anni, gli eroinomani del parco vicino al mio dipartimento si spingevano fino a sotto le nostre finestre, e li guardavo dal secondo piano mentre si facevano.

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  15. Eppure son scene che non si vedono da decenni. Ma non per miglioramento degli 'usi': solo per maggiore capacità di nascondersi e ipocrisia da finti-puliti, o finti-astemi,... .

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  16. Ernest, sono i figli dello sbando prima che dello sballo, ne ho seguiti tanti, alcuni al funerale e altri alla disintossicazione, preferisco che si forniscano di siringhe in farmacia che se la passino dopo l'uso.
    per ogni uno su cento che ne è uscito abbiamo fatti salti di gioia, il resto è figlio di un trentennio che non ha saputo convogliare i giovani verso interessi magari più stancanti ma profiqui.
    Notte buona amico amico mio

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  17. Leggendo queste cose ringrazio il cielo per aver sempre trovato in Dio, nei miei cari, in me stessa, la forza necessaria per non cadere in certi tranelli della vita.
    Ti invito, se vuoi, ad andare a trovare i ragazzi della panchina, che ho conosciuto grazie ad una persona eccezionale e di cui avevo parlato tempo fa. Ciao!

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  18. vero
    ernest

    quando sei fuori da quel mondo, rimani male se ti avvicini improvvisamente

    è successo anche a me come a contessa vedere persone care che si autodistruggevano e non potevo far niente
    una mia cugina è morta a san patrignano di aids dopo aver passato tutte le "terre" di quel mondo... la droga, i furti in casa, quelli fuori, la prostituzione, la galera, i tenttativi di uscirne, infine l'ospedale...
    e poi più niente, quando la rividi dopo anni... non c'era rimasto più niente di lei, avrei potuto alzarla con una mano sola e avevo paura anche ad abbracciarla, paura per me e per lei...
    vabbè...

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  19. Fortunatamente ne sono stato sempre fuori, non così dei miei cari amici che purtroppo non sono più tra noi.

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  20. @sara. :(((, vai amica mia.

    @silvano. hai perfettamente ragione su Stephen King, a volte la quotidianità ci passa davanti e nemmeno ci accorgiamo di quanto possa essere dura

    @inneres auge. eh si doppop cribbio direi!

    @stefania. hai assolutamente ragione

    @laVolpe. andrò a ricercare nel tuo blog le cose passate che mi sono perso e assolutamente da leggere, un saluto

    @saamaya. vero anche qua a Genova è così, sembra come se un mondo parallelo nascosto dei sommersi vada avanti

    @Tina. capisco Tina e concordo sul tuo ragionamento

    @viviana. ci andrò sicuramente grazie Viviana !

    @itsas. il tuo, come quello di contessa e altri che hanno scritto prima sono racconti incredibili e difficili da immaginare per chi non è mai passato in una situazione del genere, credo che sia davvero importante farli sapere agli altri, raccontarli per far vedere cosa si passa cosa si prova. un saluto e un abbraccio

    @harmonica. hai ragione amico mio

    @Sciuscia. esatto, cazzo!!!!

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  21. Come dice Berlusconi, non bisogna vedere il bicchiere mezzo vuoto.
    Forse il laccio gli serviva per legare il rollé di vitello e le siringhe per ricaricare le cartucce della stampante.
    Uhm..! Scommetto che tu vedi il bicchiere ancora mezzo vuoto..
    Il solito comunista amico delle toghe rosse..!!

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  22. seppoi, magari, hai pure perso per strada degli amici, la cosa, anzi la roba, la odi proprio. ti giuro.

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