8 milioni di bamini sotto i 5 anni muoiono ogni anno.
Sono numeri che troppo spesso rimangono numeri, troppo grandi per una sola persona ma non così incredibili se a muoversi fossere gli stati, i governi, che nei loro proclami pre elettorali mettono tante belle cose (o addirittura non le mettono) e poi si dimenticano come al solito.
La speranza deve venire dai popoli, dalla consapevolezza di poter fare qualcosa di concreto, per immaginare un altro mondo, per continuare a rimanere dei DREAMERS.
Parte oggi la campagna di Save The Children "Every one" per ricordare sempre e a tutti che a pochi chilometri si muore per un pezzo di pane, si dorme nel fango, non si dorme nemmeno, si viene sfruttati, derisi, buttati al buio e dimenticati. Palloncini rossi per "non farli andare via dal mondo"...
Sono numeri che troppo spesso rimangono numeri, troppo grandi per una sola persona ma non così incredibili se a muoversi fossere gli stati, i governi, che nei loro proclami pre elettorali mettono tante belle cose (o addirittura non le mettono) e poi si dimenticano come al solito.
La speranza deve venire dai popoli, dalla consapevolezza di poter fare qualcosa di concreto, per immaginare un altro mondo, per continuare a rimanere dei DREAMERS.
Parte oggi la campagna di Save The Children "Every one" per ricordare sempre e a tutti che a pochi chilometri si muore per un pezzo di pane, si dorme nel fango, non si dorme nemmeno, si viene sfruttati, derisi, buttati al buio e dimenticati. Palloncini rossi per "non farli andare via dal mondo"...
Puoi dire che sono un sognatore
ma non sono il solo
Spero che ti unirai anche tu un giorno
e che il mondo diventi uno...
ma non sono il solo
Spero che ti unirai anche tu un giorno
e che il mondo diventi uno...
è giusto pensare anche a loro ed attivarsi per cambiare le cose!!!
RispondiEliminaun abbraccio
Vogliamo parlare dello squilibrio assurdo che abbiamo creato? Viviamo in un posto (noi occidentali) dove l'obesità è diventata una malattia. In altre parti del mondo (Africa in primis) si muovere per mancata alimentazione. C'è forse qualcosina da rivedere?! E investiamo soldi su coltivazioni ogm, per una maggiore produzione (tutt'altro che sana), quando ciò che si produce basta e avanza, deve solo essere meglio distribuita... Ma ok, sto divagando. Ciao Ernest!
RispondiElimina@maraptica. non direi che stai divagando, vedi il problema è che purtroppo in questo periodo se si tirano fuori questi discorsi si rischia di essere accusati di voler seguire delle utopie, degli obiettivi troppo grandi e quindi si dimenticano. Invece credo proprio che la condizione generale dipenda proprio da tutto questo, sento purtroppo la mancanza di movimenti che dovrebbero mettere i governi di fronte a questi problemi
RispondiEliminaun saluto
@pupottina. lo credo anche io, buona giornata
RispondiEliminaMaraptica ha fatto un esempio sconcertante. nOi a volte si muore di troppa fame,mentre loro fanno a gara per mangiarsi uno scorpione, incredibile
RispondiElimina@inneres auge. vero sconcertante e inoltre davvero non si parla ormai di queste cose in maniera concreta
RispondiEliminaè agghiacciante come questa realtà, che abbiamo sotto gli occhi costantemente, passi in secondo piano di fronte ad inezie. Dovremmo cambiare prospettiva, tutti!
RispondiEliminaGrazie per la segnalazione, non ne sapevo nulla.
RispondiEliminaCampagna più che meritevole, ed è giusto e fa anche bene sognare. Ma quando ci sarà la volontà determinata dei padroni del mondo di andare alle radici di queste incommensurabili ingiustizie?
RispondiEliminaPoi si legge di famiglie bisognose, in Italia, in cui i genitori rinunciano alla pizza fuori nel fine settimana per permettersi di pagare il cellulare ai figli, perché altrimenti sarebbero in difficoltà nella vita sociale coi coetanei. C'è qualcosa di veramente sbagliato nella testa delle persone.
RispondiEliminaSperando che non sia solo una delle tante operazioni commerciali, compassionevoli ed ipocrite (conosci il mio disincanto)!
RispondiEliminaciao, Ernest.
@angie. le tue angi sono giuste considerazioni
RispondiElimina@laVolpe. esatto c'è mlto di sbagliato e nessuno lo vuole più prendere in considerazione
@alberto. spero presto e qualcuno
@dalle8alle5. :)
@QueenB. vero!
Grazie per averlo segnalato
RispondiElimina:)
ratzingeR, dal suo antro dorato, ti direbbe: "Zì, 8 milionen, ma vuoi mettere la piaga del relativismo, dell'ateismo e della secolarizzazione?"
RispondiEliminaL'avevo più o meno già scritto per difendere, si fa' per dire, io ateo, la figura dei poveri e un po' ignoranti preti di periferia. Ma se già circa 45 anni fa' con Mani Tese, sostenuta credo dai cattolici (a noi ne parlavano per l'appunto dei preti), ci si impegnava per la fame nel mondo, c'é oggi da chiedersi dove siano finite l'umanità e la solidarietà.
RispondiEliminaAnche io sono un pò scettico sulle concretizzazioni di certe operazioni. Però rimanere immobili proprio non si può. Speriamo che portino DAVVERO a dei cambiamenti.
RispondiEliminaUn saluto
parole sante!
RispondiEliminaQuoto Angie. Troppo spesso c'è il pericolo che campagne del genere si corrompano, riducendosi a ben poco consistenti operazioni di pubblicità. Essere ipercritici è un bene in questi casi, perchè serve da tutela di tutte le parti in causa, chi si vuole aiutare per primo.
RispondiEliminaUn saluto.
Bella iniziativa, non lo sapevo. Grazie.
RispondiEliminaSperiamo che queste campagne servano... Comunque grazie della segnalazione
RispondiEliminaAlle volte partecipo anch'io a le raccolte tramite sms, anche se non sono tanto convinta delle adesioni estemporanee che al di là del beneficio immediato, non so quante tracce lascino sulla coscienza di chi aderisce Credo che la responsabilità nei confronti dei più deboli, degli ultimi, sia un nostro dovere morale, anche a fronte di qualche rinuncia.
RispondiEliminaMeglio sognatore che sfruttatore, meglio sognatore che distruttore.
RispondiElimina@magocamillo. si mago assolutamente si!
RispondiElimina@sara. si Sara concordo con te, anche io sono scettico, però voglio credere e soprattutto una società civile dovrebbe veramente mettere in cima alla lista dell'agenda questo problemi
un saluto
@giulia. speriamo, grazie a te!
@stefania248. speriamo, grazie
@ross. si ross vero bisogna essere sempre ipercritici soprattutto in questi casi, continuando a sperare però e soprattutto poi a fare. un saluto
@ady happyborn. già! un saluto
RispondiElimina@giudaballerino. si vero, e speriamo soprattuto che a muoversi prima o poi siano anche i cosiddetti potenti
@adriano maini. e anche dove finiscono certi soldi
RispondiElimina@zioScriba. eh zio mi immagino proprio la scena
@reanto. grazie a te
IL FEDERALISMO
RispondiEliminaNon quello di BOSSI che spacherebbe L’ITALIA, ma un federalismo innovativo che ci permetta di cambiare, dando vita ad un modo nuovo di amministrare L’ITALIA, tagliando i rami secchi che producono debiti a L’ITALIA e per rami secchi intendo i PARTITI, che dividono il POPOLO, per portare avanti i propi affari con danni ben visibili a tutti. un federalismo gestito dalla CORTE dei CONTI, che fungendo da arbitro distribuisca il danaro di STATO per le opere PUBBLICHE da eseguire.
Ha persone esperte,appartenenti aschieramenti opposti, che con il consenzo del POPOLO opereranno nella gestione dei soldi PUBBLICI nella misura in percentuale dei voti ottenuti. rispondendo (penalmente e civilmente per direttissima) su eventuali danni arrecati per mala gestione dei capitali a loro affidati.
la CORTE dei CONTI composta di esperti scelti dal POPOLO previa votazione con scheda a parte, dovranno oltre ad amministrare tutti i beni dello STATO , fare anche da arbitro su chi usufruirà di detti beni,rispondendone di persona.
I rappresentanti del POPOLO , anchessi divisi in due fazioni ,saranno scelti dal popolo in base al proprio programma, i voti ottenuti serviranno a gestire in più ho meno, le risorse da spendere, a fine mandato tiremo le somme, chi ha sprecato meno verra rieletto. gli altri a casa.
Almeno tutti sono responsabili del proprio operato, e non potranno incolpare gli altri, cosi il POPOLO vedrà i fatti, e non vuote parole. VITTORIO
Grazie Ernest, ma dalle parole bisogna passare ai fatti.
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