Davvero difficile commentare una serata come quella di ieri sera.
Lo so ci sono altri problemi e il calcio non arriva nemmeno tra i primi 100. Ma quello che abbiamo visto ieri nella mia città non era calcio, non assomigliava nemmeno allo sport.
Ne voglio parlare perchè nei fatti di ieri sera oltre alla violenza, alla stupidità dell'uomo si è potuto vedere tutta l'incompetenza del prefetto, del questore e quella di un ministero che ogni giorno ci ricorda quanto è bravo.
Ancora una volta ieri sera Genova ha bruciato. Gli scontri sono andati avanti fino alle 2 della notte, alcuni tifosi serbi non volevano uscire dallo stadio e quelli nel piazzale non volevano salire sui pulmann molto probabilmente per coprire chi sarebbe, ed è stato, individuato dalla polizia.
Lo so ci sono altri problemi e il calcio non arriva nemmeno tra i primi 100. Ma quello che abbiamo visto ieri nella mia città non era calcio, non assomigliava nemmeno allo sport.
Ne voglio parlare perchè nei fatti di ieri sera oltre alla violenza, alla stupidità dell'uomo si è potuto vedere tutta l'incompetenza del prefetto, del questore e quella di un ministero che ogni giorno ci ricorda quanto è bravo.
Ancora una volta ieri sera Genova ha bruciato. Gli scontri sono andati avanti fino alle 2 della notte, alcuni tifosi serbi non volevano uscire dallo stadio e quelli nel piazzale non volevano salire sui pulmann molto probabilmente per coprire chi sarebbe, ed è stato, individuato dalla polizia.
Proprio questa immagine ci rimarrà impressa per molto tempo. Questo personaggio, individuato e arrestato poi, ha in mano delle tenaglie. Dico delle tenaglieeeeeeeeeeeeee! Ieri sera a caldo arrivavano testimonianze di genitori che raccontavano di essere stati fermati dalla polizia perchè i loro figli di 14 anni portavano maglie o sciarpe di Genoa e Sampdoria, tappi delle bottiglie di plasitca tolti, documenti chiesti a ragazzini di 14 anni mentre a pochi metri c'era un signore con il passamontagna con in mano una tenaglia, tifosi serbi, non tutti e questo va sempre ricordato (una delle immagini più tristi di ieri sera è quella di una ragazzina serba scioccata da quello che stava succedendo attorno), che tiravano fumogeni, bottiglie di vetro scagliate nel dopo partita contro giornalisti e forze dell'ordine. Dove avevano preso quelle bottiglie?
Voglio dire anche i bambini sapevano della pericolosità di questa tifoseria che non definirei nemmeno tale, diciamo di questi gruppi ultra nazionalisti (vedere la foto con braccio teso e slogan), magari gli stessi che la settimana scorsa hanno aggredito il gay pride. E in tutto questo il rappresentante dell'Osservatorio del ministero ha avuto il coraggio di dire che i controlli all'entrata sono stati fatti bene, che le autorità serbe non avevano dato notizie sulla violenza di questi facinorosi. Cioè devi aspettare che te lo dica la Serbia che i tifosi della Stella Rossa e del Partizan fanno casino????!?!?!?!
Questi gruppetti hanno potuto scorazzare per per la città tutto il pomeriggio, hanno imbrattato i muri di palazzo ducale, ci sono testimonianze di persone che hanno visto quel Lord incapucciato appeso ai vetri del Luigi Ferraris nelle prime ore della giornata ubriaco a infastidire chiunque. Dove erano in quelle ore le forze dell'ordine?
Da noi si parla di tessera del tifoso, hanno fatto perdere la voglia di andare allo stadio alle famiglie, la voglia di gustarsi uno sport, per poter entrare a vedere una partita bisogna fare una domanda in carta bollata e poi vediamo queste scene...
Ma per il ministro Maroni e i suoi osservatori va tutto bene, non ci sono problemi, loro sono il governo del fare, della sicurezza, ieri a Genova non c'erano poliziotti, tanto per dirne una il Viminale ha tagliato il 35% delle forze, hanno dovuto chiamato i rinforzi da Milano e Torino che probabilmente hanno fatto il viaggio a piedi perchè si sono visti solo in tarda serata.
Ieri sera si è sfiorata davvero una tragedia, come è entrata una tenaglia potevano entrare coltelli (è stato trovato un taglierino) e magari anche armi da fuoco. Ma d'altra parte al nostro ministero aspettano ancora informazioni dalla Serbia sui loro tifosi.
Voglio dire anche i bambini sapevano della pericolosità di questa tifoseria che non definirei nemmeno tale, diciamo di questi gruppi ultra nazionalisti (vedere la foto con braccio teso e slogan), magari gli stessi che la settimana scorsa hanno aggredito il gay pride. E in tutto questo il rappresentante dell'Osservatorio del ministero ha avuto il coraggio di dire che i controlli all'entrata sono stati fatti bene, che le autorità serbe non avevano dato notizie sulla violenza di questi facinorosi. Cioè devi aspettare che te lo dica la Serbia che i tifosi della Stella Rossa e del Partizan fanno casino????!?!?!?!
Questi gruppetti hanno potuto scorazzare per per la città tutto il pomeriggio, hanno imbrattato i muri di palazzo ducale, ci sono testimonianze di persone che hanno visto quel Lord incapucciato appeso ai vetri del Luigi Ferraris nelle prime ore della giornata ubriaco a infastidire chiunque. Dove erano in quelle ore le forze dell'ordine?
Da noi si parla di tessera del tifoso, hanno fatto perdere la voglia di andare allo stadio alle famiglie, la voglia di gustarsi uno sport, per poter entrare a vedere una partita bisogna fare una domanda in carta bollata e poi vediamo queste scene...
Ma per il ministro Maroni e i suoi osservatori va tutto bene, non ci sono problemi, loro sono il governo del fare, della sicurezza, ieri a Genova non c'erano poliziotti, tanto per dirne una il Viminale ha tagliato il 35% delle forze, hanno dovuto chiamato i rinforzi da Milano e Torino che probabilmente hanno fatto il viaggio a piedi perchè si sono visti solo in tarda serata.
Ieri sera si è sfiorata davvero una tragedia, come è entrata una tenaglia potevano entrare coltelli (è stato trovato un taglierino) e magari anche armi da fuoco. Ma d'altra parte al nostro ministero aspettano ancora informazioni dalla Serbia sui loro tifosi.
Provocazione:
RispondiEliminase si arrestano i mafiosi è merito della magistratura e delle forze dell'ordine "nonostante" gli impedimenti del ministero dell'interno.
Se succede un casino a Genova è colpa del ministero dell'interno?!
Trovo la questione interessante!
Soluzione semplice? Chi era addetto al controllo dei tifosi da una parte ha fatto il suo dovere, chi era dall'altra no.
Chi ha sbagliato paghi!
Se il numero di forze dell'ordine preposta ai controlli era corretto significa che gli uomini al controllo hanno sbagliato e devono essere "puniti".
Se il numero non era corretto ha sbagliato chi ha organizzato l'evento(questore? prefetto?)
Se il esise una richiesta di rinforzi disatteso dal ministero... sarà responsabilità del ministero.
Sparare, come al solito, ad alzo zero per sfruttare politicamente un misfatto mi sembra antiproduttivo.
PS
Tessera del tifoso.
Come mai se succedono fatti come questo si chiede di fare qualcosa...se si fa qualcosa, vedi tessera del tifoso, si contesta senza dare alternative?
L'immagine di quel tizio che mostrava il dito medio a cavalcioni della barriera rivolto ai poliziotti è una delle più desolanti che abbia mai visto. La delinquenza dilaga e le forze dell'ordine sono impotenti: l'immagine dell'Italia di oggi.
RispondiEliminacome ho scritto nel mio blog calcistico, bisognerebbe chiudere con le partite delle nazionali, diventate ormai un pretesto per gruppi fascisti e nazistoidi per fare propaganda delle proprie idee ed ottenere la massima visibilità.
RispondiEliminapoi con un calcio sempre più orientato verso i club, le partite delle nazionali stanno diventando anacronistiche ed inutili.
@xpisp. guarda te lo dico molto sinceramente nessuna speculazione politica, a me in tasca non me ne viene niente, tantomeno come voti. Avrei detto le stesso cose con un governo ci centro sinistra.
RispondiEliminaInfatti ho messo in mezzo anche il questore di Genova. La respondabilità di prendere informazioni sui tifosi stranieri che arrivano spetta al ministero e direi che o non lo ha fatto o lo ha fatto male, la polizia genovese (parlo degli uoimini non delle istituzioni) ha fatto quello che doveva fare. Il fatto che a Genova gli organici siano diminuiti del 35% da chi dipende se non direttamente dal ministero? Per quanto riguarda gli arresti di mafia, anche se non c'entra col post, direi che il merito va a chi fa la lotta, i magistrati, i poliziotti gli investigatori, i giornalisti e alcuni politici si certo non ad un governo che ha fatto leggi che vanno in senso opposto (ma comunque come ho sempre detto ognuno può pensarla diversamente).
Per quanto riguarda la tessera del tifoso e le proposte io dico solo una cosa. Non servono provvedimenti del genere, ne griglie davanti agli stadi io credo solo che se becchi uno che fa casino allo stadio, va in giro con una spranga, una tenaglia un coltello o qualsiasi arma lo prendi e lo metti dentro punto e basta e quello li allo stadio no ci deve andare mai più.
@xpisp: la questione è che gli ultras, siano essi serbi, italiani, marziani, riescono sistematicamente a passare le barriere. Ieri non è stata la prima volta e non sarà l'ultima. La questione è che gli ultras si comportano come la malavita organizzata, hanno strategie molto precise per eludere i controlli. Per fronteggiare un'azione del genere occorre una vera e propria indagine, condotta anche a livello internazionale, perché il problema non è il fatto che questi siano riusciti ad entrare, ma il fatto che siano arrivati in Italia senza problemi.
RispondiEliminaQuestione tessera tifoso: mi spieghi a che serve, dal momento che i biglietti sono nominali. Mi spieghi che razza di categoria è il "tifoso"? Se accadono risse ad un concerto, istituiamo anche la "tessera del fan"?
Quelli di ieri sono gli stessi che hanno aggredito il gay pride. Senza voler entrare troppo nel merito, ricordo che Arkan prima di fare l'assassino, era capo ultrà della Stella Rossa Belgrado.
RispondiEliminaQuelli non era ultras, ma gruppi filonazisti.
@alecava. quelle di ieri erano manovre organizzate strategicamente. Il tizio incapucciato è stato riconosciuto da un genovese che ha chiamato durante la diretta della nottata come il capo di una tifoseria che segue sia anche il basket... voglio dire come è possibile che strumenti di indagine non arrivino a queste notizie prima e uno così lo fermi ancora prima di arrivare allo stadio?!?
RispondiElimina@harmonica. ora passo da te. Comunque credo che si debbano valorizzare invece le parite delle nazionali, tornare alle ogrigni, e lo ripeto colpire i delinquenti. Le leggi ci sono ma non vengono messe in atto, non credo che servano grossi provvedimenti, se io prendo dei petardi e li butto nel centro cittadino dopo pochi minuti mi impacchettano, perchè in uno stadio uno può fare quello che vuole?!?
RispondiElimina@arguzia. si lo credo anche io e questo secondo me aumenta le responsabilitò da parte dei signori in giacca e cravatta che si riempono la bocca di paroloni sulla sicurezza
RispondiEliminasono d'accordo con l'ultimo tuo commento che leggo. si tratta proprio di manovre organizzate strategicamente. infatti, come più volte fai notare, non si capisce (o meglio forse si capisce fin troppo) perché situazioni vergognose che potevano e sono state ben identificate IN PRECEDENZA, non siano poi state adeguatamente evitate! e poi si rompe il cazzo a ragazzini minorenni con semplici sciarpe...magari perché avevano freddo! posso dirlo ernest? CHE PALLE questo stato!!!!!
RispondiEliminaPer la tessera del tifoso non ho detto che concordo o che è la soluzione giusta.
RispondiEliminaRitengo solo che il problema esiste e discutere senza far nulla (magari anche sbagliando) è solo tempo perso.
Quindi quando si dice "no alla tessera del tifoso" bisogna anche dire cosa va fatto.
Sul mio ot..strano Ernest.. come mai si sono ottenuti i risultati migliori fin qui, parola di Saviano e non mia.
Mi spieghi poi come fai a dire che "la polizia genovese (parlo degli uoimini non delle istituzioni) ha fatto quello che doveva fare." se sono passate tenaglie e alto?
Dovevamo metterci Maroni a controllare chi entrava?
Te lo chiedo perchè sembra che l'Italia soffra pesantemente di deresponsabilizzazione diffusa.
E' sempre colpa di chi sta sopra e alla fine arriviamo da qualcuno che dice "ma ci devo pensare io?"
Mi ripeto, se le forze non erano in numero adeguato la colpa è di chi ha richiesto i rinforzi in maniera ottimistica o di chi li ha rifiutati?
Se il numero era adeguato(ma mi vien da piangere al pensiero che per una partita bisogna avere + uomini che per combattere la criminalità) è possibile che i controlli fatti non fossero adeguati?
Però tanto dare la colpa sempre in alto aiuta tutti e non colpevolizza nessuno.
Mi dispiace tantissimo per la tua città, per la sua cittadinanza ferita e per quella che doveva essere anche una serata per sensibilizzare le persone sulla fibrosi cistica.
RispondiEliminaTemo sia stata una strategia per adottare misure ancora più repressive, ma forse sbaglio..
RispondiElimina@xpisp. il mio "ha fatto quello che doveva fare" si riferiva al fatto che non sono entrati nella gabbia per caricare, la situzione sarebbe degenerata e ci avrebbero rimesso chi non faceva casino. E' chiaro che c'è anche una responsabilità di chi ha fatto i controlli all'entrata, ma secondo me non sono nemmeno stati fatti perchè quel gruppo (e lo posso dire perchè ero dietro a loro in moto) è entrato dopo gli altri e come tutte le volte in blocco quindi niente controlli o perlomeno fatti un po' così. Queste cose non le decide il singolo poliziotto ma chi sta sopra di lui, oppure non le decide nemmno chi sta sopra come è successo ieri, perchè fidati secondo me ieri il ministero, la questura, il prefetto non avevano un piano, non sapevano niente e questo è decisamente terrificante a prescindere dal colore politici di chi siede al Viminale.
RispondiEliminaAnche a me viende da piangere pensare che servano poliziotti per una partita di calcio dove dovrebbe esserci solo sana competizione sportiva, ma il mondo per ora è questo.
Di solito in questo paese chi è in alto la colpa non la prende mai e gli esempi che si possono fare sono talmente tanti che viene sempre troppa tristezza.
@harmonica. eh... speriamo non sia vero.
RispondiElimina@nico. puoi dirlo puoi dirlo. La cosa triste è che secondo davvero per far funzionare tutto ieri bastava poco, più prevenzione, più informazione, è chiaro che qualcuno non ha fatto il proprio dovere
@sara. si sara davvero triste che Genova passi sempre su rotocalchi esteri per queste cose. Ieri sera c'erano parecchi bambini, ragazzi dell scuole invitati dall figc. Ho visto immagini di bambini increduli, un po' come dare un regalo e toglierglielo da sotto il naso. Durante l'intervallo dovevano fare un balletto per poi parlare della fibrosi...
assurdo davvero assurdo
Premessa: queli in Italia non avrebbero dovuto neanche metterci piede, ed era compito delle autorità serbe segnalare la cosa in maniera da femarli alla frontiera. Probabilmente qualcosa è mancato già lì.
RispondiEliminaPoi considerato che avevano già fatto casino in Genova era giusto che entrassero (almeno erano tutti in un posto solo).
La polizia italiana si è mossa con molta prudenza per evitare guai peggiori: non mi pare abbia agito male, oltretutto sono stati presi per cui....
Certo per me la soluzione migliore sarebbe stata una bella scarica di legnate in mondovisione e fanculo al fatto che c'era gente che non centrava e bambini che guardavano! I serbi che non c'entravano non mi risulta fossero ostaggio degli altri: potevano uscire dallo stadio o perlomeno farne richiesta; i bambini che guardano magari associano il fatto che se vai in giro a fare bordello incappucciato e a cavalcioni di una barriera il minimo che ti può capitare è ricevere una fraccata di botte. Stop.
So' ragazzi.
RispondiElimina@ Sciuscia: :)
RispondiElimina@rouge. si vero le autorità serbe dovevano comunicare (hanno detto che l'hanno fatto ma questo fa parte del teatrino della politica), però sinceramente dico vedendo la storia di queste tifoserie qualche dubbio..
RispondiEliminaSul fatto della prudenza della polizia italiana concordo, come ho detto hanno fatto bene a non intervenire nello stadio, non si capisce però il questore cosa facesse nelle ore pomeridiane per non accorgersi che forse le informazioni che avevano erano errate...
@sciuscia. e ce ne son parecchi!
RispondiEliminaCon i tagli che hanno fatto a bilancio, meraviglia che ci siano ancora poliziotti a sufficienza per rispondere alle chiamate d'urgenza.
RispondiEliminaNon ci sono più soldi per la benzina e per le riparazioni delle auto, per assumere nuovi agenti al posto di quelli andati in pensione o dimessisi, per le attrezzature di utilizzo quotidiano.
Che poi non sapessero con chi avevano a che fare, non sta in piedi.
Penso che i nostri soldati, invece di stare in Afganistan, sarebbero più utili a casa nostra (anche in questi casi).
RispondiEliminaGrazie a Maroni capace ministro dell'interno. Ha tentato il giochetto dell'extracomunitario brutto e cattivo e magari presso i suoi gli è pure riuscito, il resto ovviamente non conta.
RispondiElimina@silvano. l'ipotesi non è da scartare!
RispondiElimina@orietta248. io mi domano se riusciremo mai a vedere una società in cui vai allo stadio, in un palazzetto guardi la partita, tifi anche con tanta passione e poi dai la mano all'avversario...
@dalle8all5. informazioni queste che logicamente non passano
Certe informazioni non passano sulla "grande stampa" e nemmeno in tv.
RispondiEliminaLe scovi, scavando a fondo, in Rete se qualcuno ti ha messo una pulce nell'orecchio, altrimenti ciccia.
@dalle8alle5. esatto e logicamente ce sempre meno gente che scava e a quelli che scavano mettono paletti. Ma non si molla!
RispondiEliminae... e... se fossero stati protetti da qualcuno?
RispondiEliminapuò essere pure una prova generale dei fascisti per tastare lo sdoganamento, secondo me: sono pedine pagate!
1) ma l'idiota con il cappuccio pensava di non essere riconoscibile? ma si è mai guardato quei "braccini" da scannatore di maiali?
RispondiElimina2) scommetti che se s ifosse trattato di studentelli scesi in piazza a manifestare contro la Gelmmini la polizia faceva un figurone?
Con i barbari alle porte, ci conviene richiamare le legioni dall'Afghanistan.
RispondiEliminaAve Ernest..!
La grandeur di Maroni: il pericolo sono i disperati in mare e i rom!
RispondiEliminaLo hanno preso proprio per i tatuaggi, concordo con Rouge e Dalle8alle5, arriva il momento in cui lasci da parte i principi e la risolvi con l'unico mezzo che loro conoscono, con gli incivili non ti puoi prendere più il lusso di spiegare, mandali dal dentista e mettili ai domiciliari tutte le domeniche con obbligo di firma durante l'ora della partita e nelle ore delle partite della nazionale, eccheczpita ;-))
RispondiEliminaErnest,mi dispiace per quelli come te o Daniele, che date l'anima per la vostra città, e per tutte le persone pacifiche.
RispondiEliminaAnche da noi ci sono tanti barbari del genere,a cominciare dal ministro dell'interno!
Cristiana
Un'ora fa avevo tentato di fare un commento ma sono stato respinto al mittente da una frase in inglese che appare sempre quando si blocca qualcosa.
RispondiEliminaOltrettuto per quello che è accaduto ieri sera alla stadio della tua città pare che la questione si complichi e non si sa bene come andrà finire.
La colpa è di quei soggetti i quali anziché assistere e tifare per la propria squadra colgono l'occasione per mettere in mostra quello che invece sono, dei mascalzoni e dei facinorosi.
Una figura di merda colossale e una clamorosa inettitudine da parte di chi doveva assumersi delle responsabilità.....ancora una volta la serietà è stata sacrificata al dio calcio...fosse stato un corteo di qualsiasi altro genere a fare quel casino avrebbero caricato dopo 2 minuti...
RispondiElimina@nihil. proprio quella!
RispondiElimina@il monticiano. e sono sempre di più!un saluto Aldo
@cristiana. Genova ha una ferita che non chiuderà mai!
@tina. come ho scritto anche da altre parti basterebbe applicare la legge, ma si sa in questo paese...
@AdrianoMaini. e lui dice che ci fa una risata!
@magocamillo. mi sa che i barbari son già qui!
@ilRAtto. altri cortei non li fanno nemmeno partire
@angie. anche questa non è un'ipotesi da scartare
Alcuni avevano delle spranghe: meno male che ci stanno i tornelli.
RispondiEliminaI poliziotti che stanno a guardare? Ricordo che a Roma quando noi aquilani andammo a protestare con le bandiere della nostra città ed i gonfaloni, fummo picchiati dai celerini. La prossima volta andremo col braccio alzato e i passamontagna
@inneres auge. ricordo anche io e ricordao tante altre volte che hanno caricato... :(
RispondiElimina