lunedì 17 febbraio 2014

Il figlio delle ricchezza... rubata.

"I giovani non trovano lavoro perché stanno bene a casa"

Lui è uno di quelli che ha tre nomi. John Philip Jacob. Nemmeno uno italiano.
Sarebbe stato giusto omaggiare il paese che gli ha permesso di vivere i suoi 38 anni (mi vengono i brividi se penso che ha un anno in meno di me) nel totale lusso avvolto in una bambagia dorata offerta dalla famiglia Agnelli ricevuta in regalo da mamma Italia.
Lui, John Philip Jacob Elkann, è uno di quelli che non deve passare in Banca per chiedere un mutuo per comprare la casa. Perché di solito la Banca è lui. Non deve preoccuparsi di scegliere il tasso variabile o fisso, e non deve controllare il conto a fine mese. Casomai chiede i soldi direttamente allo stato.
Lui partecipa alle riunioni del Gruppo Bildenberg dove vengono invitati solo personalità influenti in campo economico, politico e bancario... dovrebbero aggiungere che hanno influito negativamente.
Lui non deve portare curriculum ma solo lo stato di famiglia.
Lui non deve pagare le tasse perché le sue fabbriche dopo avere fatto i soldi in Italia vanno all'estero.
Lui quando si è sposato aveva come ospiti Kissinger, Mario Monti e Michel Platini non lo zio Piero che dopo 50 minuti cantava l'Aida sui tavoli.
Lui nomina i cugini a capo della Juventus, noi al massimo li nominavamo quando giocavamo a nascondino.
Lui fa parte di quella piccola percentuale che detiene la ricchezza del mondo, che vive alle spalle del lavoro delle persone oneste, che si alza gli stipendi e gli utili dicendo poi ai dipendenti di risparmiare, che ha proprietà sparse in tutto il mondo mentre ci sono dipendenti in cassa integrazione mobilità e a spasso.
Su una cosa ha ragione Elkann. Noi stiamo bene a casa nostra, perché abbiamo madri sulle cui faccia possiamo contare le rughe della nostra storia, padri con i calli nelle mani che sanno fare di tutto e ci hanno insegnato a vivere, nonne che non hanno creato fondazioni ma che hanno posto le basi di una famiglia di lavoratori.
Faccia una cosa John Philip Jacob ci dia quello che ci spetta del suo patrimonio e poi ne riparliamo.


27 commenti:

  1. Come mi piaci quando ti incazzi sul serio!
    Comunque dedichiamo a questo ragazzotto troppe parole, merita il silenzio, lui che si nasconde dietro alle sottane di Marchionne

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    1. Si sentiva che mi ha fatto girare le scatole?!? so che certi tipi andrebbero anche non calcolati ma in questa fase storica è davvero difficile.

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  2. Lui si sarà reso conto della bestialità che ha pronunciato oppure è il classico soggetto che apre la bocca soltanto per dargli fiato?

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    1. non se ne rende nemmeno contro questo qui come tutti quelli che non sanno cosa vuol direi andare avanti con pochi euro al mese o niente

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  3. E' una dote di famiglia, già di suo nonno si diceva:
    Agnelli ha sempre avuto il pallino degli affari. A sedici anni il nonno gli regalò 1000 lire con le quali Gianni comprò tre mele che rivendette a 1300 lire. Quindi investì questo nuovo capitale per comperare cinque mele che rivendette a 2000 lire subito reinvestite in sei mele che gli fruttarono 3000 lire. A questo punto quando stava per acquistare dodici mele per ricavarne 5700 lire, improvvisamente, grazie ad una congiuntura favorevole del mercato, morì suo padre lasciandogli in eredità 100 mila miliardi.

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    1. a Genova si direbbe... questi qui ce li cammalliamo da anni e ora ci prendono anche per i fondelli

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Urca. Abbiamo parlato della stessa cosa te ed io.
    Ha fatto proprio girare le balle ad elica ad un sacco di gente, sto signorino qua.

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    1. diciamo che la famiglia Agnelli ci deve parecchi soldi e vite distrutte dal lavoro

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  6. Pensando a questo personaggio e alle sue società di famiglia, mi viene in mente la frase dell'ultimo film di Virzi. Avete scommesso sulla rovina di questo paese e avete vinto.

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  7. questo john giacobbe chi lo vuole dovrebbe imparare un po' di educazione e imparare come si vive, certo lui che e' un gran debitore dell'Italia non dovrebbe neanche respirare senza il consenso del popolo Italiano che ha mantenuto famiglie agnelli e limitrofi per un pacco di anni. ora che sono angloolandesi che li manterra'??, certo non troveranno piu' chi li mantiene senza nessun ritorno. avranno soldi ma non sono signori.

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  8. Forse il rampollino voleva raccontare barzellette (di cattivo gusto) e non è stato capito. La più esilarante è stata quando ha detto che "non è vero che in italiA non c'è meritocrazia"!!!! Sto ancora ridendo! (Per non piangere, ovviamente).

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  9. Molto facile parlare quando si è ricchi, non conoscendo la miseria.
    Saluti a presto.

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  10. El Kann? Sueña como el nombre de un bandido mexicano.

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  11. Però vuoi mettere lo zio Piero!
    Però io la Fiat l'ho acquistata per rispetto agli operai che lavorano nei suoi stabilimenti.

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  12. Come hanno scritto su twitter: vuoi vedere che quello intelligente è Lapo?

    altro da aggiungere non ho, solo pensieri in testa...

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  13. Ecco qua, i giovani imprenditori che si sono fatti da soli ... fatti da soli? In che senso?

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  14. io sto con Della Valle, questo signore è un imbecille snisuratamente ricco e tutto quello che dice o fa oggi è tendenza.

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  15. Quel che ha detto questo individuo meriterebbe l'indifferenza assoluta, oppure un linciaggio.

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  16. Ottimo e abbondante. Com'è bello sparare sentenze a distanza. Vorrei vederlo ripetere le stesse cose per strada o fra la gente..

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  17. @Cri, la seconda che hai detto: e io ho già iniziato a fare incetta di pietre... Bastardo!!

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  18. Di una cosa sono certa, a questi la laurea gliela compra mami, o papi,
    esattamente come al Trota.
    Cristiana

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  19. Evidentemente è di moda sparare cazzate, dalla faccenda dei bamboccioni, poi quella del tirapiedi del ex ministro del lavoro sui venticinquenni non laureati adesso il ragazzino prodigio che ci da lezioni...
    LA ZAPPA ci vuole, e non occorre nemmeno dargliela sulla testa basterebbe mettergliela in mano. E' una buona scuola di umiltà, lo so per esperienza.

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