lunedì 2 novembre 2009

Ancora violenza sui detenuti...il vergognoso audio dal carcere di Teramo "un detenuto non si massacra in sezione, si massacra sotto".



"Abbiamo rischiato una rivolta perché il negro ha visto tutto. Un detenuto non si massacra in sezione, si massacra sotto..."

...parole dal carcere di Castrogno a Teramo. Parole che arrivano a pochi giorni dall'omicidio di Stefano Cucchi, perchè noi lo vogliamo dire che è stato un omicidio, giorni in cui abbiamo potuto vedere grazie al coraggio di una famiglia che livello può raggiungere la bestia umana. Una violenza commessa da coloro che invece dovrebbero tutelare l'incolumità delle persone.
Parole che fanno bruciare il sangue nelle vene quelle che dobbiamo ascoltare ancora una volta, che devono far riflettere sullo stato delle nostre carceri, sulla vita nelle nostre carceri, sulla verità che non esce dai portoni delle carceri.
Una continua vergogna per un paese che si dichiara civile.

4 commenti:

  1. Quello che mi piace è che non frega un cazzo a nessuno.

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  2. @sciuscia. Queste cose non sono importanti per i nostri connazionali... a loro interessa sentirsi dire che sono sicuri, stare nelle loro case, sul loro bel divano, guardare dal buco della serratura il prossimo concorrente del grande fratello e tenere le orecchie ben serrate per non ascoltare le parole d aiuto e di denuncia per i diritti schiacciati e negati

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  3. davvero non ci sono parole per descivere ciò che è successo... sonola moglie di un detenuto e sentire la morte di un ragazzo in un carcere non mi fa dormire la notte! ha ragione chi ha scritto che a molte persone gli frega solo di stare a guardare grande fratello,magari chissà quanti hanno giudicato qusto ragazzo solo perchè era dietro le sbarre...

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  4. @anonimo. ti ringrazio per il commento. Bisogna continuare a sperare che in questo paese ci sia ancora qualcuno capace di tenere alti i diritti civili di tutti... e bisogna continuare a gridare sempre più tutte le nefandezze compiute da chi dovrebbe far rispettare la legge, portando questi problemi al centro della discussione contro ogni tipo di pregiudizio

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