venerdì 6 novembre 2009

Annozero... quelli che non ce la fanno e denunciano gli strozzini e quelli che con lo scudo fiscale finanziano la mafia




Ora lo Stato è il latitante più ricercato d'Italia.
Latitante perché lascia da soli persone come l'imprenditore intervistato, lascia da soli i cittadini e coloro che lavorano ogni giorno contro la criminalità organizzata.
Ad Annozero ieri sera si è parlato di profumo di mafia, di rapporti con i politici. Si è parlato di Fondi e di Sabaudia, di laghi e dune, di parchi naturali utilizzati come parcheggi per yacht di lusso.
La deriva morale politica del nostro paese è ormai a livelli incredibili, costante e imperturbabile. Tanto che alcuni politici discutono tra loro non più sull'onesta eventuale di una persona che si presenta per essere eletto ma bensì sul "meno disonesto". Già perché qui si va avanti con proclami sulla pulizia da fare, sulla volontà di non candidare persone impresentabili ma in realtà se si va a fondo ci si accorge dell'enorme presenza di incriminati, sotto processo per mafia, corruttori e inquisiti che occupano posti amministrativi dove la mafia e la camorra costruiscono il loro potere... a livello locale.
Pensate al potere dei casalesi che non sono solo al Sud, presente trasversalmente in ogni angolo del paese.
E lo stato che fà, diceva De Andrè, si indigna? Ma quando mai!
Lo stato, nella figura del governo, da come risposta uno scudo fiscale che permette alla criminalità organizzata di prendere ossigeno, di fare un bel riciclaggio di soldi sporchi.
Lo stato che fa?
Non procede alla chiusura dell'amministrazione di Fondi... ministro, prefetto e questore sbeffeggiati dalle famiglie influenti sul consiglio dei ministri... attenzione ho detto consiglio dei ministri. E stiamo parlando di Fondi, pensate cosa possono fare i casalesi, la n'drangheta... pensate.
Ma noi siamo al sicuro perché abbiamo un premier che ha fatto sapere tramite lo scribacchino di corte che lui non è ricattabile... sono solo risposte quelle che da ai vari Dell'Utri della situzione.

2 commenti:

  1. Una volta lo stato si costernava e s'indignava, poi gettava la spugna con gran dignità... oggi è direttamente complice!

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  2. quello che è uscito fuori alla fine della puntata è proprio questo purtroppo, in più con la consapevolezza che esistone delle raltà nel nostro paese che ormai sono immerse completamente e convivono con la criminalità dandola per scontata, passando sopra a qualunque cosa... emblematica la frase di ieri sera "cosa c'è di male a chiedere un favore ad un assessore?"...

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