mercoledì 18 novembre 2009

La televisione della contessa... volgete lo sguardo altrove voi che pensate





Cosa c'è di più importante di una profonda crisi istituzionale?
Più importante di una giornata in cui le alte cariche dello stato hanno detto cose da rimarcare, da considerare e discutere?
Più importante di notizie come quella che il governo non restituisce i soldi scippati alla ricerca e utilizzati per sotenere Alitalia?
Più importante della storia di Daniele Amanti e della sua famiglia che grazie all'appello lanciato da Luca Telese de Il Fatto quotidiano stanno cercando di trovare fondi per curare Daniele e i bambini come lui?
Basta vedere il nostro palinsesto televisivo dell'informazione e avrete tutte le risposte.
Il regime mediatico sta utilizzando tutti i mezzi possibile per rincoglionire ancora di più il popolo italiano. Come? Beh, sviando l'attenzione. Parlando d'altro, puntando il dito verso altro.
Prendiamo ad esempio la puntata di ieri sera di Porta a Porta... dedicata indovinate un po'?
Alle dichiarazioni di Fini? No.
A quelle di Schifani che si è autoeletto presidente della Repubblica minacciando elezioni anticipate? No.
Alla ricerca che finanzia i voli di Alitali? Figuriamoci.
Al processo breve e alla giustizia... neanche per parlarne. Quindi?
Ai cani... dico ai cani, con tutto il rispetto perché io li adoro lo giuro... ma ai cani...
Il resto non conta, anzi il resto no si deve sapere...
Un salto a Matrix.
Anche qui si parlerà della crisi istituzionale? Ma per favore!
Allora della confusione dei ruoli? Lascia stare.
Della grande protesta degli studenti in tutta Italia? Non c'è tempo per queste cose.
Beh allora magari un accenno ai soldi svizzeri del premier e alle sue ville ad Antigua? Non sia mai...
Argomento. Il falso cibo made in Italy nel mondo, con tanto di servetto Vinci in versione massaia al supermercato americano, poi in pizzeria con tanto di margherita geneticamente modificata con sopra i maccheroni, poi da amici (tra l'altra straricchi) a cucinare il falso italiano.
Perché la gente deve sapere queste cose... deve parlare di queste cose il giorno dopo.

"Pinuccia ha visto il Vinci ieri sera?"
"Certo contessa! Non me ne perdo una, beh a parte qualche volta che c'è il Vespa!"
"Ah si ha ragione. Ha visto come cucinava bene... è proprio da sposare quello li!"
"Eh già... però sapesse contessa che cosa mi han detto..."
"Cosa?"
"Che alla scuola del mio Aldo... han fatto lo sciopero quei quattro ignoranti!"
"Impossibile..."
"Come contessa l'ha detto il mio Aldo!"
"In TV non l'han detto... quindi non è successo!"
"Ha ragione contessa. Anche il mio Aldo racconta balle, non c'è più morale contessa"

6 commenti:

  1. Eggià.

    Fuori TV, non sei niente.
    [cit.]

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  2. Hai ragionissima, sto aspettando con impazienza che qualche giornale on line fra quelli nazionali parli di una notizia che arriva dal tribunale di una città del nord e che coinvolge Berlusconi ma, nonostante sia uscita stamane, nessuno ancora ne parla...
    Armi di distrazione di massa.

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  3. @Russo. Sono notizie fantasma... notizie temporanee, che vengono subito nascoste da altre, notizie che devono essere trattate dagli illusionisti del grande schermo che mentre ti incantano con un numero le fanno uscire da sotto il tavolino... siamo nella repubblica di Silvan Berlusconi.

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  4. Voi gente per bene che pace cercate,
    la pace per fare quello che voi volete.

    E' questo il punto.

    Perchè i mezzi per conoscere le notizie vere, le cose che contano ci sono; il problema è che la gente non vuole saperle e conoscerle perchè sarebbe costretta a pensare.
    E' la chiusura del cerchio: la televisione commerciale ha indotto il modo di pensare ma quel modo di pensare era quello che cercavamo.
    Siamo un popolo senza memoria che ha sempre detestato la cultura, la conoscenza, la responsabilità ed il libero pensiero e quello che abbiamo adesso, come nel ventennio, è qualcuno che pensi per noi e ci dica cosa fare, cosa dire e cosa pensare.
    Ciao
    Silvana

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  5. @silvana. Vero il popolo italiano è specializzato in questo... un bel re, un dittatore nel ventennio, la dc, il pentapartito, berlusconi... la televisione. Quindi via con il pensiero delegato. E' anche vero però che il mezzo di comunicazione più importante, quello che sta in ogni casa, nasconde le notizie, le cambia, le plasma per il grande pubblico che è li ad ascoltare, invece di leggere quei giornali che ancora cercano di fare informazione. Il risultato è quello che abbiamo di fronte...
    Un saluto

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